Sant’Ezechiele, la storia
Il 10 aprile il mondo cristiano ricorda e celebra la figura di Sant’Ezechiele. Il nome Ezechiele significa “fortezza di Dio”. Stando alle fonti giunte fino a noi, Sant’Ezechiele venne alla luce in Palestina a Sanara. La sua data di nascita non è nota con precisione, anche se va individuata nella seconda metà del 600 a.C. Secondo la tradizione, Sant’Ezechiele faceva parte della tribù dei Levi, e come tale sacerdote. In quegli anni i Giudei vivevano sotto la tirannide dei figli di Assur. Anche Ezechiele fu condotto esule a Babilonia con Jeconia nella seconda deportazione. Verso i 30 anni cominciò cominciò il suo ministero profetico e divenne una delle figure di riferimento del popolo ebraico. Gli anziani d’Israele si radunavano nella sua casa, perché riconoscevano la sua autorità di sacerdote e profeta.Sant’Ezechiele operò anche dei miracoli: come Mosè fece attraversare il Mar Rosso al suo popolo, così Ezechiele coll’aiuto divino attraversò coi suoi protetti il Cobar, facendovi annegare i Caldei dai quali erano inseguiti. Tra i suoi miracoli anche una pesca miracolosa per sfamare il popolo. Ezechiele fu ucciso da un principe di Giuda che aveva rimproverato per la sua idolatria.
Santi del 10 aprile
Ovviamente nella giornata odierna vengono festeggiate e ricordate altre figure molto importanti per il mondo cristiano. Rimanendo nell’ambito dei santi, va ad esempio ricordato San Palladio di Auxerre, mentre tra coloro che attualmente sono beati, si può citare Pedro María Ramírez Ramos.