San Stanislao, vescovo di Cracovia
L’11 aprile la Chiesa Cattolica ricorda e celebra la figura di San Stanislao, vissuto in epoca medioevale. La sua data di nascita, stando alle fonti arrivate fino a noi, risulta essere il 26 luglio del 1030. Stanislao nacque in una piccola realtà semi-urbana nei pressi di Cracovia, da una famiglia nobile del luogo. Stanislao fin da giovane venne attratto dal cristianesimo e affiancò il proprio percorso spirituale ad uno di studi che lo portò anche a Parigi. Ancora molto giovane venne nominato presbiterio e successivamente divenne gestore della comunità di anime di Czembocz, dove Stanislao si fece subito ben volere. Per questo motivo che l’Arcivescovo di Cracovia decise di nominarlo vicario di Cracovia. Nel 1072 la vita terrena di Lamberto Zula, arcivescovo di Cracovia dell’epoca, giunse all’epilogo e il Papa decise che solo Stanislao poteva effettivamente prendere il posto di una figura così carismatica. Divenuto vescovo di Cracovia, San Stanislao entrò in conflitto con Boleslao II l’Ardito, il quale non esitò a farlo uccidere e a far martoriare il cadavere. La fine della vita terrena di San Stanislao avvenne, stando sempre alle fonti storiche, l’8 maggio del 1079. Il corpo di San Stanislao venne ricomposto da alcuni prelati e traslato nella Cattedrale di Cracovia. Poco meno di 200 anni dopo venne canonizzato da Papa Innocenzo IV.
Le celebrazioni in Polonia
San Stanislao è patrono della città di Cracovia, che è la realtà cittadina che più di ogni altra lo ricorda e celebra nella giornata dell’11 aprile. Nel corso di questa giornata, nella città polacca si svolge una processione e una messa a cui partecipano sempre moltissime persone, che giungono da ogni parte della Polonia. Ma non è solo Cracovia a ricordare il santo in questa giornata, perché in diverse città della Polonia si celebrano funzioni in cui si ricordano le opere di San Stanislao e la sua importanza per la storia della Chiesa Cattolica e per la Polonia. Ovviamente nella giornata dell’11 aprile il mondo cristiano ricorda anche altre figure. Tra le tante si possono ad esempio ricordare Santa Gemma Galgani e, tra i beati, Giovanni di Massaccio.