L’Orsone, il locale di Joe Bastianich, è finito nel mirino del fisco. La Guardia di Finanza gli contesta redditi non dichiarati per un milione di euro. Secondo la verifica fiscale, la società di Bastianich, nell’apertura del locale di Cividale del Friuli (Udine) avrebbe beneficiato delle agevolazioni fiscali previste per le aziende agricole pur non essendolo. La controversia sarà oggetto di discussione alla Commissione tributaria provinciale il prossimo 7 giugno. Il famoso chef, nel frattempo, ha già affidato la propria versione dei fatti al suo legale (leggete in basso). Cosa rischia, dunque, il giudice di Masterchef Italia? Il milione di euro contestato dal fisco è la grana più grossa per Bastianich che, in Italia, è diventato un personaggio televisivo e che, negli Stati Uniti, è proprietario di ben 25 ristoranti. Il caso è nato perché, originariamente, l’Orsone aveva la sala ristorante e una sala più rustica. Successivamente, in seguito ad alcuni lavori, le due sale furono unite scatenando guai con il fisco (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



PARLA IL LEGALE DI JOE BASTIANICH

Un milione di euro è la cifra da capogiro contestata a Joe Bastianich a causa di alcuni redditi non dichiarati dal suo locale L’Orsone, sito nelle colline di Cividale del Friuli, in provincia di Udine. Secondo la Guardia di Finanza, infatti, Bastianich avrebbe beneficiato delle agevolazioni fiscali previste per le società agricole, cambiando la propria ragione sociale da ristoro agricolo a esercizio di ristorazione solo in seguito ai controlli iniziati nel 2015. Una contestazione che, secondo l’avvocato difensore Maurizio Miculan, è assolutamente falsa: “Non c’è nessuna evasione fiscale: Bastianich S.r.l. – spiega il legale di Joe Bastianich- era ed è una società agricola a tutti gli effetti di legge, come tale ha legittimamente beneficiato di un regime agevolato compatibile con questa natura societaria. Prosegue quindi spiegando che il processo di trasformazione era già cominciato prima della contestazione: “La società, prima ancora dei controlli Ersa e Guardia di Finanza, in ragione delle mutate condizioni di svolgimento dell’attività di ristoro agrituristico, aveva richiesto alle competenti autorità la trasformazione in attività commerciale, cosa che è puntualmente avvenuta nel 2016”. [Agg. di Dorigo Annalisa]



AGRITURISMO O RISTORANTE DI LUSSO?

Finisce nel mirino del fisco Joe Bastianich. Il noto imprenditore italo-americano nel mondo della ristorazione, è proprietario di svariati locali in tutto il mondo, fra cui l’Orsone, “agriturismo” sito in Cividale del Friuli, provincia di Udine. In realtà, come rende noto in queste ore il Messaggero Veneto, il locale in questione non sarebbe affatto un agriturismo, bensì un ristorante di lusso. Cosa cambia, vi starete chiedendo voi? Semplice, il regime fiscale per un agriturismo è molto più “soft” rispetto ad un ristorante che punti alla stella. La Guardia di Finanza contesta infatti a Bastianich circa un milione di euro di redditi non dichiarati. La questione sarebbe nata nel 2016, quando dopo un accertamento fiscale, le Fiamme Gialle hanno evidenziato che appunto l’Orsone avrebbe beneficiato di alcune agevolazioni fiscali che non gli competono.



IL PERIODO DI CONTESTAZIONE DAL 2013 AL 2015

Ciò sarebbe avvenuto nel periodo che va dal 6 agosto del 2013, giorno dell’inaugurazione, fino al 31 marzo del 2015. Da quella data l’Orsone ha quindi deciso di cambiare ragione sociale passando da ristoro agricolo a esercizio di ristorazione, con un regime fiscale diverso. Tra l’altro era stato lo stesso proprietario, Joe Bastianich, nella sua biografia, a parlare dell’Orsone come di un “ristorante di lusso” e augurandosi il “riconoscimento di una stella Michelin”. A far insospettire la Guardia di finanza, il fatto che il locale in oggetto non rientrasse in alcuni parametri tipici dell’agriturismo, come ad esempio che fosse aperto più di 220 giorni all’anno, ed inoltre, i contratti dei vari dipendenti non sarebbero di tipo agricolo, come invece stabilito dalla normativa.