Potrebbe essere stata una “fascite necrotizzante”, infezione degli strati profondi della pelle causata da batteri, alla base del malessere della donna di 36 anni, morta 8 mesi dopo essersi sottoposta ad una liposuzione a Milano. Anche Cesare Azzolini, specialista in chirurgia plastica, intervenendo al Corriere ha spiegato che proprio tale infezione “potrebbe essere la conseguenza di una liposuzione”. Solitamente è un’infezione che si manifesta subito ma che poi potrebbe diventare cronica, ha spiegato l’esperto. Ma quali sono le possibili cause? “Ci può essere una contaminazione batterica in sala operatoria oppure una mancanza di un’adeguata terapia antibiotica per prevenirla”, ha aggiunto Azzolini, parlando dei casi in generale e senza entrare nel dettaglio di quanto accaduto alla donna di origini romene, Ana Maria Cracium, morta nei giorni scorsi dopo mesi di agonia. Su questo caso specifico, infatti, sarà la magistratura a fare chiarezza poiché la procura di Milano è già intervenuta aprendo un’inchiesta. Di contro, il legale di Mattia Colli, il medico indagato, ha fatto sapere che la scorsa estate, quando è stata eseguita la liposuzione, aveva invitato la paziente a restare a Milano per seguire le cure e che nei mesi successivi avrebbe seguito l’evolversi della situazione, offrendosi anche di pagare le spese alla donna per il rientro in Italia, dopo essere tornata in Romania. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



INDAGATO UN MEDICO, BLITZ IN CLINICA

Si muove su due fronti l’inchiesta della Procura di Milano sulla morte di Ana Maria Cracium, la donna romena di 36 anni morta dopo un intervento di liposuzione. La prima fase su cui si faranno accertamenti è racchiusa nelle prime due settimane di luglio: l’obiettivo è verificare se l’intervento è avvenuto in condizioni adeguate, se l’intenzione è stata contratta a Milano e se le coperture dei farmaci siano state corrette. Inoltre, le indagini – come riportato dal Corriere della Sera – cercheranno di ricostruire dettagliatamente cosa è accaduto e come è stata curata la donna in Romania. Prima di arrivare alla Fondazione Poliambulanza di Brescia, la Cracium è stata ricoverata e operata a Bucarest. Intanto nel mirino è finito Mattia Colli, il medico che ha effettuato la liposuzione: ora è indagato per omicidio colposo. Ieri pomeriggio i carabinieri sono entrati nel suo studio mentre era in sala operatoria con una paziente. Hanno sequestrato computer, telefoni e molti documenti. Ora si ipotizza un ricorso a complesse perizie per stabilire la correlazione diretta tra liposuzione e morte. (agg. di Silvana Palazzo)



DONNA MORTA DOPO LIPOSUZIONE: “INFEZIONE DEVASTANTE”

Milano, donna 36enne morta dopo liposuzione: la tragica vicenda di Ana Maria Cracium si arricchisce di nuovi particolari. La romena si è sottoposta ad un intervento di asportazione di parte del tessuto adiposo da fianchi, addome e gambe lo scorso 5 luglio. Da quel giorno in poi, sottolinea Repubblica, la trentaseienne non era più stata bene: febbre e convulsioni, la denuncia del compagno della donna assistito dall’avvocato Laura Gravina. L’avvocato ha sotolineato che la donna era stata operata più volte in patria, a Bucarest, anche per “fasce necrotizzate”. La legale ha sottolineato che aveva un’infezione devastante nelle parti basse del corpo, fianchi, addome, gambe”. Le sue condizioni, con il passare del tempo, si sono aggravate ulteriormente, con i suoi parenti che hanno deciso di portarla di nuovo in Italia. Successivo il ricovero alla Fondazione Poliambulanza di Brescia e, infine, in un hospice di Orzinuovi, dove la romena è morta. (Agg. Massimo Balsamo)



DECESSO DOPO MESI DI AGONIA

Si chiama Ana Maria Cracium, la donna di 36 anni di origine romena morta dopo un intervento di liposuzione al quale si era sottoposta nel luglio dello scorso anno. A rivelare maggiori dettagli sulla triste vicenda che ha portato inevitabilmente all’apertura di un’inchiesta da parte della procura, è il Corriere.it, che spiega come il decesso sia avvenuto nella giornata di ieri in un hospice di Orzinuovi (Brescia), dopo mesi di agonia. La donna si era addirittura recata a Bucarest dove era stata sottoposta ad un lungo ricovero ma che non sarebbe alla fine servito a nulla. Ad operarla, spiega ancora il quotidiano, sarebbe stato Mattia Colli, medico chirurgo 32enne, come si definisce sul suo sito web, sul quale adesso sono in corso tutte le indagini del caso. L’uomo è accusato di omicidio colposo nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla procura di Milano per fare totale luce sulla vicenda. Da quanto si apprende, sarebbero state eseguite delle perquisizioni dei Nas presso il centro di chirurgia plastica ed estetica dove opera Colli, in via Podgora, nei pressi del Tribunale di Milano. All’arrivo dei militari il medico stava eseguendo proprio una liposuzione e c’erano altri clienti in attesa. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

PROCURA APRE INCHIESTA

Una donna è morta a Brescia dopo un intervento chirurgico di liposuzione effettuato in una clinica a Milano. Il decesso è avvenuto ieri e sarebbe stato causato da complicanze legate all’operazione di asportazione di parte del tessuto adiposo. La Procura di Milano si sta occupando del caso: al momento non si conoscono né le generalità della vittima né ulteriori dettagli, anche perché sono in corso gli accertamenti investigativi. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, la donna di 34 anni, rumena d’origine, ha avuto un malore nella sua casa di Orzinuovi, in provincia di Brescia, ed è stata portata agli Spedali Civili di Brescia, dove però è arrivata già morta. Il marito ha presentato una denuncia alla procura bresciana, poi gli atti dell’indagine sono stati trasmessi a Milano per competenza territoriale, visto che l’intervento di liposuzione era stato effettuato nel capoluogo lombardo. La salma della donna morta dopo un intervento di liposuzione è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli esami autoptici nell’obitorio di Brescia.

MILANO, DONNA MUORE DOPO INTERVENTO DI LIPOSUZIONE

La liposuzione è una tecnica chirurgica che consiste nell’asportazione di parte del tessuto adiposo sottocutaneo con una cannula ispiratrice. Questo è uno degli interventi di chirurgia plastica più richiesti e si applica per ridurre problemi di adiposità localizzate. La liposuzione viene spesso utilizzata in aggiunta ad altri interventi di chirurgia estetica. Consente di eliminare porzioni di grasso: vengono effettuate piccole incisioni a cui segue l’inserimento sottocutaneo di cannule per l’aspirazione. L’intervento viene eseguito in day hospital, in anestesia locale o totale a seconda dei casi.  La quantità di grasso asportata cambia a seconda dei casi. In passato sono state registrate alcune morti per embolia polmonare, ma le complicanze sono diverse: si va dalla temporanea parestesia alle infezioni, dalla trombosi alla temporanea parestesia, passando per infezioni, ematoma ed ecchimosi.