Sembra quasi una maledizione per il piccolo paese in provincia di Bologna ma è purtroppo tutto vero: Minerbio piange sconvolta non solo la morte di Alessandro ma anche un’altra piccolissima vita, una neonata, deceduta nella sua culla all’improvviso senza aver dato particolari segnali precedenti. Lo scrive Repubblica Bologna che spiega come la bimba avesse solo 24 giorni ed era già rientrata a casa con i suoi giovani genitori nella frazione di Ca’ de Fabbri: la felicità per la nuova nascita subito spezzata dalla “morte in culla” sulla quale ora indaga la Procura per capire cosa possa essere successo. Anche in questo caso, come per Alessandro morto durante il pisolino all’asilo nido “Mary Poppins”, sarà l’autopsia a stabilire le cause reali delle due morti in un solo giorno in una piccola comunità come quella di Minerbio. «Un gruppo di mamme di Minerbio ha organizzato una fiaccolata domenica sera alle 20.30 davanti alla chiesa del paese», spiega Repubblica, avvertendo con le parole del sindaco che il tutto verrà fatto solo se le famiglie saranno d’accordo. «Sono ancora sconvolte, oggi la struttura è rimasta chiusa. Domani è in programma un incontro con i genitori dei bimbi nel quale esporranno la situazione e insieme decideranno quando riaprire dalla prossima settimana», ha spiegato il sindaco Minganti dopo aver incontrato le dipendenti dell’asilo comunale. (agg. di Niccolò Magnani)
PM DI BOLOGNA APRE INCHIESTA PER OMICIDIO COLPOSO
Ha scosso la comunità di Minerbio la morte del piccolo di 19 mesi, morto nel pomeriggio di ieri presso l’asilo nido Mary Poppins. Alessandro, così si chiamava il povero bimbo scomparso, si è addormentato per il sonnellino pomeridiano, e non si è più svegliato. Gli inquirenti stanno cercando di capire cosa abbia provocato la morte del bimbo di poco più di un anno e mezzo, e come scritto poco fa dall’edizione online del quotidiano La Repubblica, il pm della Procura di Bologna, Roberto Ceroni, ha aperto un’inchiesta. Il fascicolo è stato aperto contro ignoti e si ipotizza il reato di omicidio colposo. Si tratta di un atto dovuto, fanno sapere, ed è una prassi necessaria per poter far svolgere l’autopsia e fare chiarezza su questa tragica vicenda. L’esame autoptico è stato conferito questa mattina dal magistrato, e non è da escludere che venga eseguito già nella giornata odierna. Fra le ipotesi più accreditate, quella di un arresto cardiaco. Gli inquirenti stanno eseguendo tutte le indagini del caso, anche tramite l’acquisizione dei filmati delle telecamere presenti all’interno dell’asilo nido. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL COMMENTO DELL’ASILO
L’asilo nido “Mary Poppins” ha provato a ricostruire gli ultimi fatti prima della tragedia avvenuta ieri pomeriggio: «Quando il piccolo è stato alzato dal lettino e abbiamo visto che non si svegliava», ha spiegato il personale della Scuola dell’Infanzia nel Bolognese, «abbiamo subito chiamato i soccorsi. Avevamo da poco effettuato il corso di aggiornamento per il primo soccorso e subito una maestra ha praticato il massaggio cardiaco e tutte le procedure per rianimarlo. Intanto, in contatto telefonico con il 118, abbiamo seguito le indicazioni dei sanitari. Siamo vicini alla famiglia con quale abbiamo un rapporto familiare». L’asilo non sa spiegarsi cosa possa essere avvenuto e probabilmente solo l’autopsia potrà stabilire quantomeno il motivo reale della morte del piccolo Alessandro ed eventualmente se ci sono state delle negligenze da parte della struttura o se si tratti, come sembra, di una tragica e maledetta fatalità. «In 13 anni non si sono mai verificati problemi o incidenti. Quando ci siamo accorti che Alessandro stava male, si sono attivate tutte le procedure per soccorrerlo», si difende il personale del “Mary Poppins” nell’attesa degli esiti che nei prossimi giorni arriveranno dal pm Roberto Ceroni e dall’esame autoptico. (agg. di Niccolò Magnani)
LA DINAMICA DELLA TRAGEDIA
Un bambino di 19 mesi è morto ieri pomeriggio in un asilo di Minerbio. Una tragedia al momento inspiegabile, improvvisa e misteriosa. Il piccolo Alessandro potrebbe essere stato colpito da un malore o soffocato da un rigurgito alimentare durante il pisolino pomeridiano. Le ipotesi sono tante, ma i genitori vogliono capire cosa è davvero accaduto al piccolo. La tragedia è avvenuta alle 15.30 circa: Alessandro Gaccione non si svegliava più, la maestra dell’asilo “Mary Poppins” si è accorta che respirava a fatica ed era molto pallido. Nel giro di qualche secondo si è materializzato il dramma. Come riportato dal Resto del Carlino, le condizioni del bimbo sono apparse subito molto gravi, quindi la maestra ha cominciato subito le procedure di primo soccorso mentre arrivava il personale del 118. Il bambino è apparso cianotico, il battito era impercettibile. Quindi la corsa dell’ambulanza verso l’ospedale di Bentivoglio, la struttura più vicina. Una corsa contro il tempo, ma durante il tragitto Alessandro è deceduto.
MINERBIO, BIMBO DI 19 MESI MUORE ALL’ASILO NIDO
Lo staff del 118 le ha provate tutte per salvare il bambino, ma nessun tentativo è riuscito a fargli riaprire gli occhi. I sanitari, dopo aver chiamato le maestre, hanno contattato i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Molinella e i colleghi della stazione di Minerbio. I genitori e i nonni del piccolo Alessandro si sono precipitati al pronto soccorso, dove hanno appreso la terribile notizia. Nessun segno di violenza sul piccolo, inoltre il cibo consumato a pranzo rispondeva a tutte le prescrizioni sanitarie. Il corpo è stato trasportato alla medicina legale: l’autopsia sarà fondamentale per l’indagine e determinare innanzitutto la causa della morte. Come riportato dal Resto del Carlino, pare che il bambino la sera prima avesse qualche linea di febbre, ma non stesse male al punto tale da preoccupare i genitori. «Oggi (ieri per chi legge, ndr) rimane solo il dolore, non c’è altro da dire se non esprimere la nostra vicinanza alla famiglia in questo momento terribile», ha dichiarato Lorenzo Minganti, sindaco di Minerbio, accorso sul posto.