Quella avvenuta ieri, è stata la seconda morte di Isabella Biagini, la poliedrica artista 74enne. La prima, infatti, era avvenuta già nel 1999, in seguito alla scomparsa della figlia Monica, stroncata da un cancro fulminante al fegato. Quello della figlia è sempre stato un argomento delicato da affrontare, nel corso delle numerose interviste ed ospitate della Biagini in tv, soprattutto nei salotti di Barbara d’Urso. Dopo la scomparsa della figlia, Isabella si era avvicinata al Buddismo, come aveva dichiarato in una intervista a Libero Quotidiano. All’epoca aveva rivelato di aver detto di no a due persone molto importanti della tv e che da allora non lavorava più. “Diciamo una cena, tra virgolette… In generale, però, ho sempre fatto molte rinunce professionali, questo mi ha segnato. Quando c’è stato da scegliere tra carriera o figlia, non ho avuto dubbi: Monica è il mio grande amore. Non sarei mai stata capace di fare la mamma a ore”, aveva commentato all’epoca, ribadendo il sentimento fortissimo che provava per la figlia. Dopo la separazione dal padre di Monica, l’attrice raccontò di aver avuto una proposta lavorativa molto allettante che l’avrebbe portata in America per fare King Kong: “Mi presento all’aeroporto con mia figlia, mostro il passaporto, sto per partire ma scopro che per poter portare con me anche Monica serve la firma del padre. Niente da fare, rinuncio al lavoro”, aveva detto. Monica Biagini ha potuto contare in tutto e per tutto sulla madre. Era lei che l’ha mantenuta fino alla fine, avendo rinunciato agli alimenti dell’ex marito: “Facevo serate per guadagnare, film veloci e che si girassero soltanto a Roma per non allontanarmi”, aveva aggiunto. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“QUANDO È MORTA HO DORMITO TRE GIORNI CON LEI NEL CIMITERO”

Una vita tormentata e difficile quella di Isabella Biagini, condizionata dalla morte della figlia Monica. Se ne è andata il 18 dicembre 1999, all’età di 39 anni. «Ho dormito tre giorni e tre notti con lei nel cimitero, per terra, coperta solo con un plaid», raccontò l’attrice in un’intervista a Libero. Un lutto mai superato che però provava a rendere meno doloroso uscendo dagli schemi: «Monica non è morta, vive in America, è in giro per il mondo. Mi piace pensarla così, è meno doloroso». La morte per un tumore di cui Isabella non sapeva nulla: «Me ne sono accorta perché è stata male mentre provava il vestito del matrimonio, si stava per sposare». In quell’intervista raccontò che la più bella interpretazione della sua carriera fu quella che fece in ospedale, mentre sua figlia stava male: «Entro in bagno, mi trucco, parrucca gialla, rossetto pomodoro, esco che sono un personaggio felliniano. Monica sussurra: “Ma come ti sei conciata?”. “Ho un film, vado a recitare”. Non era vero, ma farle credere che avevo un lavoro era un modo per tranquillizzarla, farla sorridere». Per sua figlia aveva lottato tanto e rinunciato ad andare in America per partecipare al film King Kong: «A New York mi stanno aspettando De Laurentiis e Sinatra, mi presento all’aeroporto con mia figlia, mostro il passaporto, sto per partire ma scopro che per poter portare con me anche Monica serve la firma del padre. Niente da fare, rinuncio al lavoro: mi ero separata e mia suocera ne avrebbe approfittato per portarmela via». Ha sempre mantenuto sua figlia Monica da sola: «Certo. Ho rifiutato di ricevere gli alimenti da mio marito. Facevo serate per guadagnare, film veloci e che si girassero soltanto a Roma per non allontanarmi». Se chiudeva gli occhi per sognare rivedeva un’immagine: «Mi arrampico su una scala, arrivo sulle nuvole da mia figlia Monica. Gioco, cerco di prenderla, lei si diverte ma non mi vuole tirare su. Allora scendo e aspetto». (agg. di Silvana Palazzo)



MONICA BIAGINI, CHI È LA FIGLIA DI ISABELLA MORTA NEL 1999

E’ morta l’attrice Isabella Biagini. Si è spenta quest’oggi a Roma, all’età di 74 anni. Era ricoverata da tempo alla clinica Ante Hospice al Santa Maria della Pietà, dopo l’ischemia dello scorso 2 novembre (clicca qui per il nostro approfondimento). In realtà, chi la conosceva bene, ha sempre affermato che la poliedrica donna si è lasciata andare da quel terribile 1999, ovvero, da quando è scomparsa troppo prematuramente la figlia Monica. La discendente della diva del cinema anni ’60 le è stata portata via in seguito ad una grave malattia, un cancro fulminante al fegato. Sono diverse le teorie sulla fine della povera ragazza, e c’è chi non esclude delle dipendenze da alcol e droga, come sottolineato poco fa in occasione del programma di Rai Uno “Sabato italiano”, dai diversi ospiti presenti in studio.



GLI ULTIMI ANNI DISPERATI

Nelle ultime interviste rilasciata da Isabella, ricordava così la figlia: «Monica è andata via nel ’99. Da allora fumo tre pacchetti di sigarette al giorno. Da quando se ne è andata mi sento in una fossa di serpenti. Nulla ha più senso, ormai». Parole che lasciavano ben poco spazio alle repliche, con la donna che non è riuscita a superare il dramma della scomparsa della figlia, e che è quindi andata alla deriva, verso una fine forse tristemente annunciata da tempo. Isabella, tra l’altro, aveva grossi problemi economici (come spesso accade agli ex divi), e negli ultimi anni si era continuamente ammalata, forse anche per le mancate cure dopo la depressione. Fra i vari episodi tristi con protagonista l’eccentrica attrice, anche un incendio nella sua vecchia casa di Roma, quando ha preso fuoco un materasso o una coperta, appoggiati su una stufa a gas: un chiaro segnale di degrado e incuria.