DI MAIO, ULTIMATUM A SALVINI: TENSIONE M5S LEGA

Matteo Salvini e Luigi Di Maio continuano a sfidarsi a colpi di ultimatum: uno fa la voce grossa, l’altro risponde a tono. Nel rapporto tra il leader della Lega e quello del Movimento 5 Stelle non ci sono passi in avanti. E la sensazione è che l’ostacolo non sia solo Silvio Berlusconi, ma soprattutto chi dovrebbe fare il premier tra loro due. Entrambi rivendicano il mandato, nessuno si smuove dalle proprie posizioni. Mentre il premier Paolo Gentiloni critica Salvini perché considera «imbarazzante» legare l’esito delle Regionali alla formazione del governo, Di Maio minaccia la chiusura del “forno”. «Salvini si assume una responsabilità storica nel legarsi a Berlusconi – dice Di Maio a Otto e Mezzo su La7 -. Ci sta dicendo che per aspettare i suoi comodi avremo il governo il 15 maggio» e si sta «facendo umiliare dal Cavaliere, che contava i punti della dichiarazione che leggeva al Quirinale…». I rapporti sono tesi, e gli altri partiti restano a guardare. Tranne Berlusconi, che secondo il Corriere della Sera continua a tenere stretti i contatti con il Pd. (agg. di Silvana Palazzo)



STALLO GOVERNO, IL PIANO DI DI MAIO

Nella giornata di campagna elettorale in Molise il segretario della Lega Matteo Salvini ha rilasciato non poche dichiarazioni valide e importanti sulle “trattative” che dovrebbero portare ad un governo entro i pochi giorni lasciati ancora da Mattarella alle varie forze politiche. Agli alleati – “basta balletti e veti” – al rivale del M5s, “rispetti il voto degli elettori di Centrodestra” e infine anche al Pd, rispondendo alle aperture di Calenda su Repubblica (“pronti a Governo di tutti”), “mai un esecutivo e un accordo col Pd”. Insomma, una parola buona per tutti: intanto però il tempo scorre e lo stallo in Parlamento è evidente: spunta allora un “piano” di Luigi Di Maio che vuole evitare a tutti i costi un incarico esplorativo, almeno al primo giro, mandato dal Colle. L’ipotesi – rivelata oggi da un retroscena su Repubblica – vedrebbe il giovane capo politico del Movimento 5 Stelle provare fino alla fine a far minare l’accordo tra Salvini e Berlusconi per poi tornare al contrattacco e formare un Governo con la sola Lega senza l’ingombrante Forza Italia. «Solo con quella condizione, i grillini si dicono certi che “in pochi giorni” riusciranno a mettere in piedi un governo, ma come piace a loro», rivela il sopracitato retroscena dal Quirinale. Le trattative continuano e le trame “sotterranee” pure.. (agg. di Niccolò Magnani) QUI LA NOTIZIA APPROFONDITA



GIALLO MORTE GIORNALISTA RUSSO: INDAGAVA SULLA SIRIA

È giallo, ancora una volta, per una morte considerata sospetta di un giornalista che indagava su inchieste “delicate”. Si chiamava Maxim Borodin ed è deceduto in circostanza assai “strane” senza al momento spiegazioni ufficiali: è morto cadendo dal balcone del quinto piano del suo appartamento. Prima ipotesi, ovviamente il suicidio, ma i dubbi restano visto che non sono stati ritrovati biglietti particolari e non vi sarebbero segni nella sua vita privata di possibili crisi o depressioni. Quello che emerge è che il reporter nelle ultime settimane stava lavorando sul ritrovamento di alcuni cadaveri – forse mercenari – che venivano trasportati in un villaggio siriano. «Migliaia di mercenari sarebbero stati dispiegati in Siria da un’oscura società russa, probabilmente finanziata da Yevgeny Prigozhin», scrive l’Huffington Post sul caso del giornalista morto in modo sospetto. Quel Prigozhin è stato incriminato in Usa a febbraio con l’accusa di «aver finanziato la fabbrica di troll» accusata di aver tentato di influenzare le elezioni presidenziali americane che hanno portato Trump alla Casa Bianca. (agg. di Niccolò Magnani)



LITE DI MAIO-SALVINI, ACCORDO GOVERNO LONTANO

”In vino veritas”: dopo il weekend passato al Vinitaly, Di Maio e Salvini ne escono più lontani di prima e con apparentemente molte poche possibilità di trovare un accordo entro l’incarico fissato da Mattarella per la giornata di domani (confermano i quirinalisti più accreditati). Le frecciate della Lega al M5s e lo “sguardo” di Di Maio che si gira verso il Partito Democratico – dopo aver detto che il “Centrodestra unito è un danno per il Paese” – fanno rilevare una distanza ad oggi incolmabile per l’accordo imminente di governo. Può ancora cambiare tutto, la politica ci ha abituati, ma il tempo scorre e oltre alla situazione internazionale ci sono anche scadenze economiche importanti che urgono la composizione di un governo. Nel frattempo Calenda tra i dem propone un “governo di tutti” per provare a rifare la legge elettorale e rispettare le scadenze più importanti. I leader più accreditati sono sempre più lontani e per Mattarela la questione si complica: si “scalda” la Casellati? (agg. di Niccolò Magnani)

FRECCIATA TRA SALVINI E DI MAIO, SCONTRO M5S E LEGA

Non accenna a placarsi la tensione tra i vincitori delle scorse elezioni politiche, con Matteo Salvini e Luigi Di Maio che si lanciano frecciate a distanza, pur partecipando alla stessa manifestazione. Inizia prima il leader del carroccio che da Verona mentre partecipa all’inaugurazione di Vinitaly consiglia al politico grillino uno “sforzato”, allo scopo di cercare di varare un governo con l’interezza del centro destra. A stretto giro di posta alla stessa manifestazione, il politico campano conferma che non è sua intenzione sedersi al tavolo con Berlusconi, di fatto le due posizioni appaiono inconciliabili mentre il tempo dato da Mattarella continua a scorrere inesorabile, con il presidente della Repubblica che non nasconde una certa irritazione, cosa che potrebbe portare a un “governo del presidente” in tempi rapidissimi.

PAPA FRANCESCO SULLA CRISI SIRIANA

Un pontefice che si dice profondamente turbato per quello che sta avvenendo in medio Oriente. Oggi il Pontefice ha fatto appello ai governanti delle potenze mondiali, allo scopo di far cessare il rumore delle armi. Bergoglio aveva parlato con il patriarca di Mosca Kirill, sperando di aprire un canale diplomatico con lo stesso Putin. Da parte sua il presidente russo oggi ha sentito il suo alleato principale, Hassan Rohani, i due hanno concordato una linea comune verso le azioni definite “illegali” messe in atto dalla coalizione formata da USA, Inghilterra e Francia. Le parole di Putin hanno “irritato” il presidente americano, che si è detto pronto a inasprire le sanzioni verso il paese della steppa.

DISTRUGGE 10 MACCHINE E SCAPPA LASCIANDO L’AMICO IN COMA

E’ finita in commissariato la notte brava di un 29 egiziano, che stanotte con la sua auto forse in preda all’alcool ha distrutto una decina di macchine, e poi è fuggito lasciando l’amico in coma all’interno del proprio mezzo. Tutto è avvenuto attorno alle 5 del mattino quando gli abitanti di via Tartini sono stati svegliati da una serie di molteplici colpi. Una volta usciti si sono trovati dinanzi una scena apocalittica con una decina di auto distrutte, all’interno di una un egiziano in coma. Le indagini svolte dalla polizia immediatamente intervenuta hanno permesso di appurare che l’incidente era stato provocato da un egiziano poi fuggito. L’uomo è stato ritrovato nella sua abitazione addormentato, fermato con l’accusa di lesioni gravissime è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.

IL RACCONTO DELLA DOMENICA SPORTIVA

Appassionati sportivi che hanno iniziato stamani a seguire la Formula Uno e finiranno con il derby della capitale. In Cina i bolidi di formula Uno hanno dato spettacolo, alla fine ad avere la meglio è stato Ricciardo su Red Bull, secondo Bottas e terzo Raikkonen, solo ottavo Vettel toccato da Verstappen, con il tedesco che però continua ad essere in testa nel campionato mondiale. Nel massimo campionato frenata del Napoli, fermata da un Milan che torna a guadagnare un punto, ottimo per sperare nella qualificazione europea. La frenata dei partenopei e la contestuale vittoria della Juve, in casa contro la Sampdoria, hanno portato a + 6 in classifica gli uomini di Allegri.

SERIE A, FRENA ANCORA IL NAPOLI E LA JUVE VOLA IN VETTA. IN ATTESA DEL TURNO INFRASETTIMANALE

La Juventus volta a +6 in classifica sul Napoli con una bella vittoria per 3-0 contro la Sampdoria tra le mura amiche. Gli azzurri sono stati fermati sul risultato di 0-0 dal Milan a San Siro. Il risultato a reti inviolate è il tema della giornata, visto che questo risultato viene visto anche nel derby della capitale Lazio Roma, i giallorossi colpiscono due legni, e nella partita delle 12.30 Fiorentina Spal. Il Bologna supera 2-0 il Verona e mette la parola fine sul discorso salvezza. Pari 2-2 invece al Mapei tra Sassuolo e Benevento dove ancora una volta Diabate sigla una doppietta. Già oggi è giornata di vigilia per Inter e Cagliari che saranno protagoniste della gara di domani, anticipo del turno infrasettimanale allo Stadio San Siro di Milano. Ecco tutte le partite: Benevento-Atalanta, Crotone-Juventus, Fiorentina-Lazio, Napoli-Udinese, Roma-Genoa, Sampdoria-Bologna, Spal-Chievo, Torino-Milan e Verona-Sassuolo.