Prof bullizzato a Lucca: tre studenti indagati, la politica interviene duramente. Gloria Vizzini, portavoce alla Camera del M5S, ha analizzato così l’accaduto: “I crescenti episodi di bullismo che imperversano nelle scuole di Lucca, in particolare all’Itc Carrara rappresentano purtroppo la punta di un iceberg di un fenomeno sempre più diffuso. Non si può più stare a guardare. Le istituzioni devono farsi carico di un profondo problema sociale che riguarda tutti: Stato, istituzioni, settore scolastico, famiglie e ragazzi. Per questo motivo sto predisponendo una interrogazione sull’accaduto e per richiedere interventi urgenti a livello nazionale”. Questo, invece, il commento del presidente dell’assemblea del Pd territoriale di Lucca, Patrizio Andreuccetti “Tra le tante ci sono tre cose da dire. La prima è che l’episodio va stigmatizzato nella maniera più assoluta. La seconda è che in tempi diversi c’era una definizione dei ruoli ed un rispetto diverso. La terza è che non è vero che certi episodi non succedevano. Io ne ho viste di cotte e di crude, solo che si sbagliava a non farle emergere, tutto rimaneva in classe, ed era sbagliato”, riporta Lucca in diretta. Infine, dura la condanna della Lega per voce della senatrice Lucia Borgonzoni: “Siamo all’assurdo! Ma dove siamo finiti? C’è bisogno di disciplina per raddrizzare questi ragazzi”. (Agg. Massimo Balsamo)
“NO A CONDANNE GENERICHE”
Dopo l’incredibile episodio di bullismo commesso da un giovane studente ai danni del suo professore di italiano, in un istituto tecnico di Lucca, tre studenti sono stati indagati e rischiano di finire nei guai. Perché a commettere violenza contro un insegnante rimasto inerme di fronte agli insulti dell’allievo, sono stati anche coloro che, piuttosto che interrompere l’assurdo atto di violenza, seppur verbale, hanno continuato a riprendere tutto con il cellulare per poi mettere il video online. Oggi, quel che arriva non sono solo le frasi incredibili pronunciate da un allievo verso il suo insegnante, ma soprattutto l’imbarazzo nei gesti di quest’ultimo, quasi abituato a quella inaudita forma di violenza. Come riporta Il Corriere, intanto, il protagonista assoluto della vicenda, ovvero il giovane studente, avrebbe già chiesto scusa al professore ma ciò comunque non impedirà al consiglio di classe di riunirsi il prossimo venerdì per decidere quale sarà la punizione scolastica adeguata alla vicenda a carico dei ragazzi. In sede giudiziaria, invece, le minacce e gli insulti potrebbero avere conseguenze decisamente più gravi per i tre allievi indagati. L’ordine degli psicologi della Toscana, intanto, come spiega Gonews si è espresso commentando: “Occorre fare attenzione a non cadere in una condanna superficiale e generica al mondo della scuola o ai giovani di oggi, si tratta di dinamiche tra persone che sono complesse e che coinvolgono i nostri ragazzi, tutti noi adulti insegnanti compresi e i valori che stiamo proponendo nella nostra società”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
L’ALUNNO CHIEDE SCUSA
Dopo il “ciclone” che ha investito l’Itc “Carrara” di Lucca, il protagonista stesso della vicenda ha chiesto ufficialmente scusa al professore “bullizzato”. Questo non toglie che nella giornata di venerdì il Consiglio di classe dovrà prendere decisione sulla punizione più adeguata per quella classe esagitata resasi protagonista dell’ignobile condotta contro il docente, in parallelo a quanto la Procura toscana eseguirà con l’approfondire delle indagini. Intervistato dalla Nazione, il professore Guerisoli (che ha lavorato al “Carrara” tra l’83 e il 1996) non si capacita di quanto successo: «Non riesco a credere che all’Itc Carrara, una delle migliori scuole di Lucca, siamo a questo punto. Lo so che non è una novità, che succede in tutta Italia sempre di più, ma a mio modesto parere bisogna stroncare questa deriva». La spiacevole vicenda, aumentata e ingigantita dal video che documenta quanto successo in classe, è giunta ovviamente anche nelle sale della politica: in particolare per Gloria Vizzini, deputata e portavoce del M5s alla Camera, «Non si può più stare a guardare. Le istituzioni devono farsi carico di un profondo problema sociale che riguarda tutti: Stato, istituzioni, settore scolastico, famiglie e ragazzi. Per questo motivo sto predisponendo una interrogazione sull’accaduto e per richiedere interventi urgenti a livello nazionale». (agg. di Niccolò Magnani)
TRE STUDENTI INDAGATI
Dopo aver visionato il video, la sensazione iniziale è quasi quella di uno scherzo. Una sorta di candid camera in cui alunno e professore si sono messi d’accordo per realizzare uno sketch inverosimile. Ed invece, quanto accaduto presso l’Itc Carrarà di Lucca è tristemente reale e potrebbero avere gravi conseguenze su alcuni alunni minorenni. Mentre infatti uno di loro inveisce contro il suo prof tanto da urlare “Non mi faccia incaz… mi metta 6!”, gli altri compagni ridevano senza intervenire. La violenza verbale del giovane è stata registrata in un video poi finito in rete. A finire nel registro degli indagati, come spiega Il Messaggero, soni stati tre studenti dopo l’atto di bullismo a scapito del povero prof, un docente di italiano di 64 anni. I tre indagati tutti minorenni sono stati individuati da polizia postale e Digos che hanno proceduto d’ufficio e oggi il preside della scuola ha anche presentato formalmente una denuncia contro di loro. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
CONVOCATO CONSIGLIO DI CLASSE STRAORDINARIO
Dopo l’ondata di genitori che minacciano e, talvolta aggrediscono professori, rei di aver rimproverato in modo troppo vistoso il proprio figlio, questa volta è stato un alunno a “bullizzare” nel vero senso della parola il proprio prof. E’ quanto accaduto nei confronti di un docente dell’Itc Carrara di Lucca, vittima di una dura aggressione verbale prontamente ripresa e divenuta oggi virale. L’alunno si alza dal suo posto per dirigersi verso la cattedra minacciando il professore: “Non mi faccia inca…are, metta sei”, dice. Quindi gli afferra il tablet e glielo prova a strappare dalle mani. Tutto sarebbe accaduto dopo una probabile valutazione negativa del docente all’allievo e che avrebbe ovviamente avuto un’influenza sulla sua media. Questo avrebbe fatto letteralmente scattare il giovane che, in preda all’ira, ha iniziato ad urlare: “Lei non ha capito nulla. Chi è che comanda?”, intimando poi il prof a inginocchiarsi. Quest’ultimo si alza senza avere reazioni e facendo arrabbiare ancora di più il ragazzino. Il video in questione dura appena 27 secondi durante i quali però, nessuno in classe interviene. Dopo la vicenda, divenuta tristemente virale, è stato deciso di convocare un consiglio di classe straordinario che si terrà venerdì, quando anche gli altri docenti faranno il punto sull’episodio e sui possibili provvedimenti da adottare. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ALUNNO BULLIZZA PROF A LUCCA
Un nuovo episodio di bullismo arriva da Lucca, questa volta, da parte di un alunno nei confronti di un professore. Nell’Itc alla periferia della nota cittadina toscana, un docente è stato aggredito verbalmente da un suo studente, perché “colpevole” di aver messo un brutto voto al ragazzo. Il siparietto inquietante è stato ripreso con uno smartphone e postato in rete, a testimonianza di un gesto preoccupante. «Prof non mi faccia arrabbiare, metta sei», le urla del giovane al proprio insegnante, poi, con il dito puntato alla faccia, ha inveito: «Qui comando io. Si metta in ginocchio». Un gesto irripetibile, reso ancora più grave dal fatto che l’intera classe ha sostenuto l’alunno aggressore, postando poi il video dell’accaduto sui vari social network.
LE PAROLE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il dirigente dell’Itc dove è avvenuto l’episodio, Cesare Lazzari, ha parlato ai microfoni del quotidiano toscano La Nazione, annunciando provvedimenti: «Saranno presi provvedimenti, ci sono già 2-3 procedimenti disciplinari in corso – ha ammesso – un fatto gravissimo, l’insegnante è sconcertato. Ed è grave anche che non sono venuto a saperlo dall’interno della classe, ma da persone esterne. Questo silenzio, se non addirittura complicità della classe, è altrettanto grave rispetto al fatto in sé». Pare che non è la prima volta che nella classe in cui è stato bullizzato il professore, si siano verificati casi simili, visto che lo stesso gruppo di studenti è decisamente problematico, al punto che sarebbe già stato avviato uno specifico trattamento psicologico.