Il 17 aprile si festeggia San Roberto di La Chaise-Dieu, monaco cristiano dell’ordine benedettino venerato come Santo dalla Chiesa Cattolica. Nato probabilmente nell’anno 1000 in Francia, fin dall’infanzia è noto per aver rifiutato il latte delle balie poiché queste non conducevano una vita morigerata. Fu ammesso alla vita ecclesiastica presso San Giuliano di Brioude già in giovane età per la particolare dedizione dimostrata in particolare nella carità verso poveri e ammalati. Trascorse poi la maggior parte della vita a Cluny nella celebre abazia e centro religioso europeo dell’epoca. Tornato nella regione d’origine fece edificare un ospedale a Brioude e un monastero in un luogo boschivo dell’Alvernia chiamato La Casa di Dio (La Chaise Dieu). Questo alla sua morte, il 17 aprile 1067, contava ormai più di 300 monaci senza contare quelli che se ne erano allontanati per fondare altri edifici religiosi dedicati al futuro santo. Si narra inoltre che un monaco abbia assistito al trapasso del santo vedendo la sua anima salire al cielo come un globo luminoso. Il suo ordine monastico fu approvato da papa Benedetto IX nei rami maschile e femminile. Oggi il monastero rimane solo parzialmente in quanto gli Ugonotti lo hanno raso al suolo durante la guerra di religione distruggendo anche la tomba di San Roberto in esso contenuta. Nel 1351 papa Clemente VI approvò la sua canonizzazione istituendo la memoria liturgica per la sua data di morte.
L’ALTRO SAN ROBERTO
In Italia il Santo non è molto venerato semplicemente per le sue origini e la sua vita svoltasi esclusivamente in Francia. Non vi sono comuni a di cui il Santo detiene il patronato e non si festeggiano sagre o celebrazione a lui dedicate. Più celebrato in Italia è un altro San Roberto, il cardinal Roberto Bellarmino festeggiato il 17 settembre e patrono di numerose arcidiocesi tra cui Capua. Gli unici festeggiamenti dedicati al santo francese si svolgono nella città sede del suo ordine monastico. A La Chaise Dieu infatti viene celebrata una messa in ricordo di Roberto nell’abbazia, sopravvissuta alla distruzione rispetto al resto del convento. Questa è meta di visite anche di carattere artistico potendo vantare 21 arazzi originari delle Fiandre a tema biblico tessuti in seta, lino, oro e argento. Un affresco noto a livello mondiale si trova sulla parete del coro e raffigurante una danza macabra dall’autore ignoto.
GLI ALTRI SANTI FESTEGGIATI OGGI
Il 17 aprile si celebrano numerosi altri santi come Sant’Acacio di Militene, Beata Chiara Giambacorti, San Donnano, Sant’Elia, San Paolo, Sant’Isidoro. I martiri San Petro ed Ermogene, Simeone Bar Sabbse, Usthazade. Tra gli abati che si ricordano in questa data San Wandoe San Landerico. Inoltre è celebrato in data di morte anche San Roberto di Molesme, fondatore dell’ordine dei monaci cistercensi morto nel 1111.