Macron al Parlamento UE, “Guerra civile europea, raid in Siria giusto”
È un Emmanuel Macron a tutto campo, e le cui parole certamente faranno ancora discutere, quello che oggi ha “arringato” a modo suo gli europarlamentari di Strasburgo, intervenendo per la prima volta davanti all’assemblea plenaria. Siria, sovranità dell’Europa, prospettive future e anche la critica di una Unione a due velocità: il Presidente della Repubblica francese ha parlato infatti senza mezzi termini di una incipiente “guerra civile europea” causata dai nazionalismi emergenti ma anche da un certo “fascino illiberale” che lui intravede, auspicando dunque una nuova idea di UE anche in vista delle elezioni politiche che si terranno l’anno prossimo. E dopo aver ribadito di non voler appartenere a “una generazione di sonnambuli” che ha determinato le sorti comunitarie negli anni passati, Macron ha avuto modo di tornare anche sul recente raid missilistico in Siria, a cui la Francia ha partecipato a sostegno di Stati Uniti e Regno Unito: “Siamo intervenuti per difendere l’onore della comunità internazionale” ha detto l’inquilino dell’Eliseo, giustificando di fatto l’attacco e aggiungendo che tutto è stato fatto in modo mirato e senza causare vittime ma solo per “distruggere tre siti di lavorazione di armi chimiche”. Infine, a proposito del tema migranti, Macron non ha fatto esplicito riferimento ai fatti di Bardonecchia ma ha parlato di un “dibattito tossico” sul tema, pur garantendo che tra il suo Paese e l’Italia ci sia un ottimo rapporto di cooperazione. (agg. R. G. Flore)
Salvini, “io non chiudo il forno”
Questa storia dei “due forni” inizia forse a stare un po’ stretta ad una politica che invece di progredire verso un possibile governo si trincera sempre di più sui veti dei principali partiti: in una lunga intervista a TeleMolise, il segretario della Lega ha di nuovo stuzzicato Di Maio riprendendo l’annosa (e ormai stucchevole) metafora dei due forni. Dopo l’ultimatum dato dal M5s alla Lega, “o accordo senza Berlusconi o si va sull’altro forno” (il Pd, ndr), Salvini spiega che «io il forno non lo chiudo. Se ci fosse qualcuno in gamba che sottoscrive un programma che condivido, perché non accettarlo? Io a differenza di Di Maio non sono qua a dire o governo io o non si fa niente». Apertura a Casellati o Giorgetti? Forse, di certo Salvini vuole cercare di uscire dallo stallo e lasciare impantanato chiunque non arrivi ad un accordo in breve, prima che Mattarella decida per conto suoi davanti all’immobilismo del Parlamento. Arriva nel giro di stretto giro la risposta del fedelissimo di Di Maio e ministro Giustizia in pectore, Alfonso Bonafede: «non c’è nessun accordo che è saltato». Gli eco l’altra M5s Laura Castelli che chiude ogni ipotesi di governassimo o governi di transizione, «Chi fa tatticismi politici fa solo il male di questo paese». (agg. di Niccolò Magnani)
Il piano di Berlusconi
Sempre con l’Ansa il leader della Lega Matteo Salvini sfoga un’altra punzecchiatura a distanza al giovane capo politico del M5s, facendo ancora di più presagire al Colle che un accordo su quell’asse forse non si troverà mai. «Fosse per me il governo sarebbe già partito, ma qui c’è qualcuno che fa il prezioso. Il forno lo scelgo io, il premier lo faccio io… Io, io, io. Io preferisco il noi». Il segretario della Lega poi torna sul fronte “interno” e garantisce di non avere nemici nel Centrodestra, al netto dei “dispetti” che settimane vanno avanti sull’asse Berlusconi-Lega. «Il centrodestra ha un programma comune, è stata la coalizione che ha preso più voti in Italia e che vincerà domenica in Molise e in Friuli il 29 aprile. Che poi Salvini non sia Berlusconi e la Lega non sia Forza Italia e gli italiani abbiano premiato più la Lega che Forza Italia mi riempie di gioia, ma il mio avversario era e rimane il Pd e la sinistra, non ho avversari interni». Intanto però crescono i retroscena in Parlamento che vedono Silvio Berlusconi e Forza Italia tentare la strada di un Governo al Centrodestra con incarico di premier a Giorgetti (uomo-ovunque della Lega) e appoggio del Partito Democratico. In questo modo Silvio farebbe fuori Di Maio e l’intero gruppo M5s. Di contro, ieri sera il leader grillino ha cercato ancora di mettere l’uno contro l’altro Salvini e Berlusconi, attaccando «A me risultano che molti parlamentari azzurri vogliono andare al gruppo Misto o in altri gruppi del centrodestra». (agg. di Niccolò Magnani)
Botta e risposta Di Maio-Salvini
Botta e risposta nelle ultime ore tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, a conferma che il feeling tra i due non è più quello di qualche giorno fa. Il candidato premier del M5s continua a chiedere al leader della Lega di mollare Berlusconi. Lo ha fatto di nuovo ospite di Otto e Mezzo, nel programma su La7 di Lilli Gruber, avvisando:”Salvini si assume una responsabilità storica nel legarsi a Berlusconi: ci sta dicendo che per aspettare i comodi di Matteo Salvini avremo il governo il 15 maggio? Aspetto qualche altro giorno, poi uno di questi due forni si chiude”. Non si è fatta attendere la replica del leghista, che all’Ansa ha dichiarato: “Paragonare il futuro dell’Italia a un mercato mi sembra irrispettoso, la Lega non è il Pd, mi sembra che ci siano idee confuse. Noi vogliamo un Governo che rispetti il voto degli italiani, centrodestra e M5s. Se Di Maio preferisce il forno di Renzi si accomodi, temo che sia un pane muffo, però libero di fare quello che vuole”. (agg. di Dario D’Angelo)
Nuovo attacco missilistico in Siria
Nella notte altro attacco missilistico sulla Siria. La tv di stato ha denunciato che sono stati abbattuti alcuni missili lanciati da aerei non identificati provenienti dal Libano. Il Pentagono ha fatto sapere che questa volta non c’è stata alcuna attività militare statunitense, mentre anche Israele non riconosce la paternità dell’azione, che indirizzata a una base militare nei pressi di Damasco e a un aeroporto non ha comunque prodotto danni. Diversa la situazione per l’attacco di due giorni fa. Una conferma che per quanto anonima fornisce l’idea del livello di tensione nel Medio Oriente, con un altro ufficiale dell’Esercito israeliano che ammette che nella notte tra il 8 e il 9 aprile anche l’esercito israeliano ha partecipato all’attacco contro il regime di Assad. Ad essere colpita la base T4, un installazione direttamente responsabile della creazione di armi chimiche. L’attacco israeliano è stata una ritorsione contro la concessione dello spazio aereo siriano agli iraniani, che a febbraio avevano tentato di attaccare gli israeliani. Intanto non accenna a placarsi la tensione tra Russia e alleati, con Mosca che continua a parlare di aggressione alla sovranità di un paese neutrale. Nella crisi spicca l’assenza di unità da parte dell’Unione Europea, con lo stesso presidente Antonio Tajani che chiede ai paesi del vecchio continente di evitare di affrontare la crisi in…ordine sparso.
E’ Salvini a dettare l’agenda politica
Giornata di dichiarazione quella di oggi per Salvini, che da una parte stoppa un eventuale governo di transizione, e dall’altro riprende Di Maio ricordandogli che è il centro-destra Unito di fatto ad aver vinto le elezioni. Salvini impiegato in un tour elettorale in vista delle prossime elezioni regionali avverte il MoVimento 5 Stelle sottolineando che se alle prossime regionali la Lega continuerà a crescere in termini di consenso potrebbe nascere un esecutivo interamente di centro-destra. Il leader del Carroccio è anche l’unico che si è schierato in maniera forte contro i bombardamenti in Siria, parlando con i giornalisti ha sottolineato che un esecutivo da lui presieduto prenderà immediatamente le distanze da quelli che lui chiama i “bombaroli”
Svastica incisa sul bagno della Camera
Giallo a Montecitorio: sulla porta di una delle toilette della Camera dei Deputati, è stata incisa una svastica con un verso di una canzone risalente al nazismo, un inno della Wehrmacht chiamato: “Il carro armato sta ruggendo”. Il presidente Roberto Fico ha immediatamente aperto una verifica per comprendere chi possa aver compiuto il gesto, considerando che la Camera non è frequentata soltanto da deputati o da personale di servizio. Vi sono anche giornalisti e soprattutto studenti di molte scolaresche che visitano ogni anno Montecitorio: si sta cercando di capire se sia possibile risalire all’autore del gesto, che ha inciso sul legno della porta sia la svastica, sia la frase della canzone nazista.
Arriva la primavera
Una coda dell’inverno che ho ormai giorni contati stante l’arrivo di una fase di alta pressione, foriera di bel tempo e temperature al di sopra della media stagionale. A sentire i meteorologi il freddo sta per lasciare ormai il belpaese, e da19 le temperature potrebbero arrivare alle soglie dei 30 gradi. Per il primo ponte primaverile, quello del 25 aprile, previsto sicuramente buon tempo in tutta Italia, previsioni più incerte per il ponte del primo maggio, anche se difficilmente la giornata della festa dei lavoratori sarà contraddistinta dalla pioggia. Intanto iniziano ad arrivare i primi turisti con le zone di mare affollate soprattutto di Tedeschi e francesi, gli arrivi non fanno altro che confermare il trend che vede l’Italia nelle prime posizioni riguardo il “turismo europeo”.
Oltre 200 milioni di euro di evasioni scoperti a Latina
Un’imponente evasione fiscale di oltre 200 milioni di euro è stata scoperta oggi dagli uomini della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato a Latina. Tutto ruotava attorno a Pasquale Maietta ex deputato di Fratelli d’Italia nonché presidente del Latina calcio, grazie alle sue conoscenze il fiume di denaro riusciva ad essere ripulito venendo sottratto agli occhi del fisco. Sono ben 13 le persone finita nei guai, per 7 di esse si sono aperte le porte del carcere. All’interno dell’operazione la procura ha disposto un sequestro di circa 40 milioni di euro in contanti, unitamente ad appartamenti per un valore approssimato di ulteriori 25 milioni di euro.
Serie A, oggi inizia il turno infrasettimanale
Via al turno infrasettimanale di Serie A: la trentatreesima giornata del massimo campionato parte con l’anticipo previsto a San Siro alle ore 20.45 tra Inter e Cagliari. I nerazzurri di Spalletti sono senza gol e senza vittoria da tre giornate consecutive, mancando la fuga al terzo posto e ritrovandosi quinti, a una lunghezza di distanza dalla coppia delle romane. Domani Juventus in trasferta a Crotone, delicato impegno per la Lazio a Firenze mentre il Napoli tenterà di tenere viva la lotta Scudetto, in vista dello scontro diretto all’Allianz Stadium, sfidando in casa l’Udinese che vuole evitare di portare a 10 il record di sconfitte consecutive.