La battaglia di Barbara d’Urso e Pomeriggio 5 contro le violenze che purtroppo continuano a registrarsi negli ospizi d’Italia, prosegue ed oggi la trasmissione di Canale 5 tornerà sui fatti relativi alla casa di riposo di Arezzo. Gli ospiti dell’ospizio dell’orrore avevano tutti sopra gli 80 anni e per molto tempo sono stati vittime di umiliazioni, insulti e offese da parte delle infermiere che avrebbero dovuto prendersi cura di loro. Ora sono in sette gli operatori della casa di riposo di Castel San Niccolò, in provincia di Arezzo, ad essere finiti nel registro degli indagati incastrati anche dalle riprese video delle telecamere. I reati di cui dovranno rispondere sono maltrattamenti e percosse. Le indagini attorno al triste caso, come spiega AdnKronos non sono ancora concluse in quanto mirano a confermare eventuali ed ulteriori reticenze e complicità. Gli indagati sono sei infermiere tra i 40 ed i 60 anni ed un settimo infermiere attualmente denunciato a piede libero per via del suo presunto ruolo marginale. La struttura ospita una ventina di anziani ma sarebbero quattro, fino ad oggi, i casi accertati di violenza, come emerso dalle indagini partite già 6 mesi fa. Oggi Pomeriggio 5 sarà in collegamento dalla provincia di Arezzo, con i parenti delle vittime. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



SEI INFERMIERI INTERDETTI

Sei infermieri sono stati scoperti mentre picchiavano, minacciavano e insultavano gli anziani di una casa di riposo Castel San Niccolò, in provincia di Arezzo, in Toscana. A scoprire il fattaccio sono stati i carabinieri di Bibbiena, che hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura interdittiva del divieto dell’esercizio della professione sanitaria, emessa dal gip di Arezzo, nei confronti dei sei dipendenti della struttura di cui sopra. Le persone indagate sono in totale sette, di cui sei donne e un uomo, tutti italiani e di età compresa fra i 40 e i 60 anni. Secondo quanto spiegato dai carabinieri in apposito comunicato, gli infermieri della casa di riposo schiaffeggiavano, insultavano e maltrattavano i poveri anziani ricoverati, con violenze di ogni genere.



IL VIDEO DI BOTTE E MINACCE

Le indagini sono state condotte con l’ausilio fondamentale delle telecamere piazzate all’interno della struttura dagli stessi carabinieri, che hanno registrato i filmati in cui sono state appunto appurate le violenze che i pazienti subivano. L’operazione è avvenuta alle prime luci dell’alba, con i parenti degli ospiti dell’ospizio ignari di quanto accadesse nella struttura. Dalle immagini, che potete trovare nel video pubblicato qui, sul nostro canale Youtube, si sentono gli infermieri che inveiscono nei confronti degli anziani indifesi: «Non ne posso più, accidenti ai vecchi e a chi li ha creati quel giorno, non vi sopporto più, ne voi e ne le mie colleghe, capito? Sta calma un pochino, sta ferma», con l’aggiunta di insulti e percosse gratuiti. Una situazione ai limiti della follia a cui fortunatamente le forze dell’ordine hanno messo la parola fine.

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