Busto Arsizio, crollato controsoffitto nella scuola elementare De Amicis: grande paura alle ore 16,00 nell’istituto varesino. Secondo le ultime testimonianze, riportate da Il Fatto Quotidiano, sono tre le bambine lievemente ferite. Il sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli, ha analizzato la situazione circa la possibile riapertura della scuola: “Entro sabato se mi diranno che si potrà partire bene, altrimenti resterà chiusa anche dopo. Con i lavori si parte dal piano inferiore: devono poter entrare e occupare le aule in massima sicurezza partendo dal basso. Abbiamo partecipato a un bando da 3 milioni di euro ed era inserita anche questa scuola, ma siamo arrivati oltre i 5.000 perchè gli altri Comuni hanno indici catastrofici mentre noi siamo un Comune virtuoso e paradossalmente veniamo penalizzati in queste situazioni. Abbiamo avanzi di amministrazione, ma non possiamo utilizzarli per il patto di stabilità”.(Agg. Massimo Balsamo)
“DEGRADO” ANCHE IN ALTRE SEDI
La situazione, come ha ammesso lo stesso sindaco commentando sul posto la sfiorata tragedia alle Elementari di Busto Arsizio, è tutt’altro che serena: l’incidente evidenza e riaccende i riflettori su di una situazione sotto forte degrado anche in altre sedi scolastiche nel grande paese in provincia di Varese. A febbraio era stato un sopralluogo del consigliere comunale M5s Luigi Genoni ad aver sollevato notevoli critiche alle amministrazioni locali: in quella occasione, l’assessore Farioli aveva promesso un piano specifico di interventi sulla scuola Tommaseo e Collodi. Oggi però il crollo alla “De Amicis” riapre e non poco il grave problema dell’agibilità e della sicurezza delle scuole pubbliche che dovrebbero essere le prime strutture ad essere senza assolutamente problemi per l’incolumità personale. Come riporta VareseNews, «il PD nei mesi scorsi è andato all’attacco dell’amministrazione per sottolineare come la città di Busto non avesse racimolato neanche 1 euro tra i 17 milioni stanziati dal governo con il decreto Sbloccascuole per la provincia di Varese».
CROLLA CONTROSOFFITTO DELLA SCUOLA DI BUSTO
Momenti di panico in una classe della scuola elementare “Edmondo De Amicis” di Via Dante a Busto Arsizio: è crollato questo pomeriggio un controsoffitto, all’improvviso, e ha travolto alcuni bambini ancora presenti nell’aula della Scuola Primaria lombarda. Erano circa le 16 quando una parte del controsoffitto si è staccata dalla parte superiore della classe, piombando sui banchi ancora occupati da piccoli scolari: per fortuna non sembrano esserci conseguenze gravissime, anche se tre bambine sono rimaste comunque ferite (lievemente) e trasportate subito in ospedale. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco e nel giro di poche ore hanno messo in sicurezza l’edificio che comunque fino a domenica almeno rimarrà chiuso per evidenti motivi di sicurezza fino ad una completa verifica dell’agibilità da parte degli uffici competenti. Il terrore scattato dopo il crollo della soffittatura ha spaventato bambini, insegnanti e dipendenti all’interno dell’istituto comprensivo G.A. Bossi: sul posto è arrivato anche il sindaco di Busto, Emanuele Antonelli, per prestare soccorso e aiuti alla comunità rimasta sotto choc dopo l’incidente per fortuna senza grandi conseguenze.
CROLLO DI 10 METRI DI CONTROSOFFITTO
Secondo le prime stime dei Vigili del Fuoco, la parte crollata riguarda circa 10 metri quadri di controsoffitto ed è situata nell’aula di una seconda elementare: «Domani mattina interverranno tre imprese, una per piano per verificare tutta la controsoffittatura. Abbiamo rischiato tantissimo. Mi sono spaventato moltissimo: è stato davvero pericoloso. C’era anche una rete che copre tutto il controsoffitto, ma è caduta anche lei. Evidentemente non è una rete che tiene e adesso dobbiamo scoperchiare quattro piani di scuola», ha spiegato il primo cittadino di Busto Arsizio, subito attivato per provare ad intervenire sulla struttura gravemente danneggiata. «Dall’esterno sembra un gioiellino ma in realtà non è così visto che avevamo già in programma alcuni interventi. La sicurezza deve essere una priorità. La scuola rimarrà chiusa fino a domenica», ha poi aggiunto Antonelli, spiegando che il comune avrebbe anche delle cifre pronte da spendere per eventi del genere (un avanzo di amministrazione) ma «non possiamo utilizzarli per il patto di stabilità».