Si fa sempre più probabile l’apertura di una Disneyland italiana a Termini Imerese in Sicilia. Di fronte a questa possibilità ci sono solo ed esclusivamente vantaggi. Sicuramente sarebbe un prestigio per il sud Italia troppo spesso dimenticato nonostante le sue bellezze, la presenza dell’unico Disneyland in Italia porterebbe ad aumentare così il turismo nel meridione. Non solo questo perché sicuramente si creerebbero tantissime nuove posizioni di lavoro e non solo all’interno del parco di divertimenti. Infatti annesso al parco sorgerebbero moltissimi locali e hotel che andrebbero a dare supporto a chi dall’estero si recherà a Termini Imerese per soggiornare e divertirsi anche al di fuori da Disneyland. Una notizia che fa bene al nostro paese e ci dà una spinta fuori da una crisi che ormai sembrava averlo messo in ginocchio. (agg. di Matteo Fantozzi)
A MAGGIO INCONTRO TRA REGIONE E DISNEY
Si riaprono le trattative per una Disneyland italiana che potrebbe sorgere a Termini Imerese. Così ha dichiarato Gaetano Armao, Assessore all’Economia della Regione Sicilia, durante un forum tenuto dall’Agenzia Italpress. A maggio, infatti, ci sarà un’incontro con Walt Disney Company in cui si riprenderà in mano la proposta del 2013 di aprire un parco divertimenti in Sicilia. All’epoca c’era stato un incontro tra la Regione e la Disney, ma il dialogo si era velocemente per una serie di incomprensioni. Il mese scorso alcuni rappresentati del Movimento 5 Stelle hanno ricontattato il vice presidente di Disney Media Jay Visconti, manifestando la propria disponibilità a svolgere il ruolo di intermediazione con la Regione: “Lo scorso 20 febbraio, a due mesi dall’insediamento dell’Ars, anticipando le mosse del Governo regionale, abbiamo scritto a Disney media invitandoli a rivalutare un progetto che nel 2013 era stato ipotizzato per Termini Imerese. Nel 2014, durante la campagna elettorale per le amministrative avevamo appreso l’interesse di Disney a investire in Sicilia, ma Crocetta non è stato in grado di avviare una seria interlocuzione, provocandone la fuga”, hanno hanno dichiarato i deputati del M5S Stefano Zito e Luigi Sunseri, come riporta FanPage.it. (agg. Elisa Porcelluzzi)
VERTICE A MAGGIO
Anche l’Italia potrebbe a breve avere il proprio Disneyland. Dopo Parigi il luogo prescelto sarebbe la Sicilia, e precisamente Termini Imerese, località nota soprattutto per la fabbrica FIAT, in provincia di Palermo. Un progetto che è nato diversi anni fa, ma il discorso con Walt Disney si interruppe bruscamente, ed ora, sembra pronto a riaprirsi. A confermare le indiscrezioni è stato direttamente l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, anticipando un incontro con la nota casa di produzione cinematografica statunitense: «Diremo loro che la Sicilia è disponibile e aperta agli investimenti – le parole di Armao, ospite di un forum nella sede dell’Agenzia Italpress, riprese da Palermotoday – stiamo tentando di riaprire il dialogo interrotto qualche anno fa».
“TERMINI IMERESE TORNA A SPERARE”
Il vis a vis dovrebbe tenersi all’inizio del prossimo mese, e anche il sindaco di Termini, Francesco Giunta, ha espresso la propria soddisfazione per la riapertura del progetto: «Termini Imerese adesso torna sperare – le sue parole – non possiamo che essere felicissimi per la notizia della possibile realizzazione di un Parco Disney». L’idea nacque nel 2013 da parte della stessa Walt Disney, che decise di contattare la Regione Sicilia per creare un parco giochi a Termini Imerese, promettendo un investimento da 750 milioni di euro. Peccato però che l’incontro fra le due parti non andò benissimo, giusto per dire un eufemismo, con i vertici americani che abbandonarono in fretta e furia la Sicilia, come raccontato da un lettore a Palermotoday, per via dell’atteggiamento indisponente degli esponenti della stessa regione siciliana.