Il caso emblematico con protagonista Cecile Kyenge, trasformatosi in una vera e propria “saga” non accenna a spegnersi dopo quanto accaduto lo scorso week end. L’ultimo intervento è arrivato direttamente dal marito dell’europarlamentare Pd, intervenuto al programma radiofonico La Zanzara su Radio 24. L’uomo, Domenico Grispino, avrebbe ammesso in parte quanto raccontato dal vicino di casa, in merito al quale il marito della Kyenge avrebbe ammesso di aver capito chi sia: “Sarà successo due volte che non mi sono accorto che Zibi aveva sporcato”, ha raccontato in radio. “Il mio cane ha dieci anni ed è stitico, cammina abbassato…”, ha proseguito, aggiungendo particolari surreali sulla vicenda, divenuta un vero e proprio caso nazionale. Zibi è il famoso maremmano finito, suo malgrado, al centro della questione che ha chiamato in ballo anche la politica. Il Pd, infatti, nel commentare l’accaduto aveva parlato di “un gesto intimidatorio nei confronti del lavoro di Cecile e di disprezzo dei valori di integrazione e inclusione”, tanto da bollare il “clima di odio”. L’intervento di Grispino ha rappresentato anche l’occasione per compiere un suo ‘coming out’ politico: “Ho votato alla Camera 5 Stelle e al Senato la Lega. Perché il Pd non c’è più, sono bolliti”, ha detto. E parlando di quella Lega che definì “orango” la moglie, ha chiosato: “Ma non sono tutti così”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
KYENGE, IL CANE E IL VICINO
Non si placa quello che è stato soprannominato lo “sterco-gate”, il caso (invero assai ridicolo) che vede per protagonista l’ex ministro Pd Cecile Kyenge, oggi europarlamentare. Come si ricorderà, giorni fa si era scritto di un attacco razzista nei confronti della donna: qualcuno le aveva sporcato la porta di casa con dello sterco di cane. Immediate le denunce per attacco razzista e le proteste, sui media e sulla stampa. Poi si fa avanti il vicino di casa e ammette di essere stato lui a compiere il gesto, ma non per razzismo, ma come ripicca tipica tra vicini che mal si sopportano: “Non si è trattato di atto xenofobo, me ne scuso” dice senza rivelare il suo nome l’uomo al quotidiano Il Resto del Carlino. In sostanza, il vicino dei Kyenge si lamentava da tempo che il marito della politica non raccoglieva mai dal marciapiede lo sterco del loro cane, e ha voluto fare una azione “dimostrativa”, ha preso le feci del cane e le ha gettate nel loro giardino. La ex ministra invece risponde ufficialmente dicendo che mai sono accaduti episodi come quelli denunciati e che il gesto del vicino è puro odio contro di lei e la sua famiglia. Sporge regolare denuncia.
“HO VOTATO LEGA E M5S, PD BOLLITO”
Arriviamo adesso all’ultima puntata del “caso”. Il marito della Kyenge viene invitato al programma la Zanzara di Radio 24, noto programma politico-satirico e non si capisce perché abbia accettato, se non per il gusto di mettere in difficoltà la moglie. “Cecile poteva contare fino a cinque prima di parlare, a volte meglio stare zitti” dice l’uomo, di fatto sostenendo che la moglie è meglio che se ne stia zitta. Ma il peggio arriva quando i conduttori del programma gli estorgono le sue opinioni politiche: “Ho votato Lega al senato e Movimento 5 stelle alla camera” dice, perché il Pd, il partito della moglie, “è bollito”. Be’, un bel quadretto familiare. Intanto il vicino di casa è stato convocato al comando locale di polizia municipale e dovrà rispondere dell’accusa penale di deturpamento di cose altrui.