“Ecco perché De Benedetti è stato assolto”
Secondo uno degli avvocati che hanno partecipato al processo delle morti d’amianto all’Olivetti, il motivo per cui è arrivata una sentenza così clamorosa che ribalta completamente quella del primo grado è da ricercare nell’”effetto acceleratore” delle sostanze scientifiche che avrebbero provocato la malattie ai poveri dipendenti deceduti. «In pratica il dirigente è considerato responsabile solo per i primi due anni di esposizione del lavoratore all’amianto. In questo caso De Benedetti è stato in carica a partire dal 1978 e i dipendenti erano stati colpiti dalla patologia in un periodo precedente. Se fosse accertata l’esistenza di un “effetto acceleratore” sarebbe diverso. Ma nella comunità scientifica non c’è un consenso unanime. E quindi la giurisprudenza non può tenerne conto». Continuano però le critiche dopo la sentenza, come quelle espresse da Federico Bellomo, segretario della Fiom torinese (parte civile nel Processo, ndr): «stupiti e amareggiati, un colpo di spugna così non ce lo aspettavamo. Le sentenze si rispettano ma si possono non condividere». Sempre secondo Bellomo, bisognerà attendere le motivazioni ma il messaggio è comunque «devastante, perché decine di lavoratori sono morti per l’esposizione all’amianto in Olivetti e non hanno avuto giustizia. Ovviamente questa tragica vicenda non può chiudersi in questo modo». (agg. di Niccolò Magnani)
Processo Olivetti: tutti assolti in Appello
La Corte d’Appello di Torino ha emesso questa mattina la sentenza sul processo alla Olivetti di Ivrea per le morti da amianto di una ventina di dipendenti tra il 2008 e il 2013 (ammalati o deceduti per il contatto con sostanze nocive sul luogo di lavoro): ebbene, i giudici hanno deciso di ribaltare completamente il Primo Grado che aveva visto 13 persone condannate. «Sono tutti assolti perché il fatto non sussiste»: così il tribunale di Torino ribalta la sentenza di quello di Ivrea in una vicenda che vedeva imputati e condannati in primo grado i fratelli De Benedetti (Franco e Carlo) e Corrado Passera. Ai patron del Gruppo Espresso erano stati inflitti 5 anni e 2 mesi di reclusione, mentre all’ex ministro era stata comminata la pena di 1 anno e 11 mesi di carcere; ebbene, il fatto non sussiste e tutti vengono così assolti dal lungo processo in corso da anni. «Finché non saranno depositate le motivazioni non sapremo il perché di questa sentenza. Ma se emergeranno dei profili per l’impugnazione, la impugneremo. E daremo battagli», ha fatto sapere il pg Carlo Maria Pellicano uno dei 3 magistrati che hanno sostenuto la pubblica accusa nella decisione della Corte di Appello di Torino sul processo Olivetti. Quasi certo il ricorso in Cassazione per stabilire una volta per tutte la verità. (agg. di Niccolò Magnani)
‘Ndrangheta, scoperti in Svizzera conti e quadro scuola Caravaggio
Conti correnti e beni riconducibili alla famiglia di Santo Abossida, ritenuto vicino alla cosca Farao-Marincola di Cirò Marina (Crotone) sono stati individuati in Svizzera. Li hanno scoperti i carabinieri del Comando provinciale di La Spezia a seguito di un’indagine scattata nell’agosto scorso, che portò al sequestro di beni ritenuti riconducibili ad un’associazione dedita al traffico di stupefacenti di matrice calabrese. Come riportato dall’Ansa, dalla documentazione sequestrata è stato possibile individuare beni trasferiti all’estero attraverso la “Sc Athena Classica”, riconducibile a Bombina Abossida e Alicja Olszewska, sorella e moglie di Santo, morto alcuni anni fa. La società nella sua disponibilità aveva un quadro raffigurante “Bacco” attribuito alla scuola del Caravaggio: è stato localizzato nel caveau di un Punto Franco nei pressi di Lugano. Le ulteriori indagini condotte in Svizzera hanno permesso poi di individuare vari conti correnti e una cassetta di sicurezza con orologi e gioielli per un valore complessivo di 700mila euro. (agg. di Silvana Palazzo)
Salvini apre alla Casellati, Martina (Pd) flirta con M5S
Il Governo e la sua formazione sono ancora in alto male, ma per il leader della Lega, Matteo Salvini, potrebbe essere arrivato il momento di un’apertura importante. Quello per un esecutivo a guida della Forzista Casellati, già eletta Presidente del Senato con un’ampia convergenza da parte del centrodestra e del Movimento 5 Stelle. Spetterà ovviamente al presidente Mattarella l’ultima parola, ma Salvini si è dimostrato più che possibilista: “La Casellati può fare un buon lavoro. Aspettiamo la saggezza di Mattarella”. Da segnalare movimenti importanti anche sul fronte Pd-M5S. Pare che il partito del segretario Martina abbia deciso di abbandonare l’Aventino e abbia aperto a una discussione programmatica coi grillini: gesto molto apprezzato da Di Maio che potrebbe aprire a un dialogo costruttivo tra i due partiti in vista dellla costituzione del nuovo Governo. Mattarella spettatore interessato… CLICCA QUI PER IL NOSTRO APPROFONDIMENTO
Apertura del Partito Democratico
In una fase in cui non si vede uscita, con il Presidente della Repubblica che probabilmente domani affiderà un incarico esplorativo, spicca la dichiarazione odierna di Maurizio Martina reggente del Partito Democratico. Il segretario ad interim oggi ha affidato a Facebook quella che sembra una vera e propria apertura verso il MoVimento 5 Stelle. Martina vorrebbe così aprire un canale di dialogo con Luigi Di Maio, rispondendo di fatto a quanto il politico Campano aveva chiesto nei giorni scorsi. A stretto giro di posta arriva la risposta dei capi gruppi alla camera e al Senato del partito grillino, Giulia Grillo e Danilo Toninelli, che affermano come l’iniziativa di Martina è senza alcun dubbio utile, anche in virtù del tavolo preceduto dal professor Giacinto della Cananea che dovrebbe analizzare la convergenza programmatica dei programmi dei partiti, in vista della creazione di un futuro governo a matrice grillina.
Paolo Gentiloni riferisce in aula sulla questione siriana
Il Presidente del Consiglio uscente Paolo Gentiloni ha oggi riferito alla camera sulla questione siriana, mettendo a conoscenza i parlamentari delle azioni intraprese dal suo esecutivo. Il premier giustifica l’intervento degli Stati Uniti D’America, della Francia e della Gran Bretagna, stante soprattutto la sicurezza che regime di Assad ha usato armi chimiche sui civili. Importante anche l’affermazione di Gentiloni riguardo alla Russia, che viene “sfidata” sul terreno del negoziato poiché il grande paese delle steppe non ha nessun interesse a fare il gioco del dittatore siriano. L’intervento è stato quasi unanimemente apprezzato, con le uniche critiche che vengono dalla Lega Nord da sempre a sfavore dei bombardamenti alleati.
Il Fondo Monetario Internazionale rivede al rialzo la crescita italiana
Un aumento stimato rispetto alle previsioni precedenti dello 0.1 percentuale ma pur sempre un aumento. È questa la risultanza del report del Fondo Monetario Internazionale relativamente all’Italia, paese che per i contabili di Bruxelles cresce di un punto e mezzo in percentuale nel 2018. Il fondo sottolinea però che nella situazione del bel paese inciderà molto l’incertezza politica susseguente alle elezioni politiche dello scorso marzo. Immediata soddisfazione è stata espressa dal ministro dell’economia ad interim Padoan, per l’alto esponente politico il rialzo dell’economia italiana è da imputare alle buone norme varate dall’esecutivo di cui fa parte.
Vallanzasca chiede la libertà condizionale
Renato Vallanzasca tramite il suo legale ha chiesto la libertà condizionale o in subordine la semilibertà. L’istanza presentata quest’oggi ha ottenuto immediatamente parere positivo dal direttore del carcere di Bollate, ma parimenti ha ottenuto una forte opposizione da parte del procuratore generale Antonio Lamanna. Per quest’ultimo nonostante l’età avanzata del detenuto non vi è nessun ravvedimento, pregiudiziale importante per l’ottenimento misura alternativa al carcere. Vallanzasca aveva già ottenuto la semilibertà nel 2013, la misura era stata poi revocata dopo una tentata rapina effettuata dal “Bel Renè”. I giudici del tribunale di sorveglianza si sono riservati la decisione, avocado tutti gli atti che riguardano Vallanzasca dal suo ingresso nel carcere milanese.
Oggi torna la Serie A
Dopo l’anticipo che ha visto l’Inter battere comodamente il Cagliari 4-0, torna in campo il resto della Serie A. La lotta Champions si infuoca con la Roma che sembra avere un comodo impegno in casa contro il Genoa, maggiori insidie per la Lazio in casa di una Fiorentina reduce da sei vittorie e un pareggio nelle ultime sette partite. Juventus a Crotone per mantenere in vetta sei punti di vantaggio sul Napoli che ospiterà l’Udinese, mentre il Milan fara visita al Toro di Walter Mazzarri. Tutti in campo alle ore 20.45, tranne Benevento-Atalanta, anticipo delle 18.30.
Oggi turnover per la Juventus a Crotone
In attesa dello scontro diretto con il Napoli in programma nel prossimo turno, la Juventus si gode i 6 punti di vantaggio nei confronti dei partenopei e Allegri prepara un turnover anche per la gara in casa del Crotone, domani sera, come aveva già fatto contro la Sampdoria nello scorso turno. Ecco quindi che dalla formazione esce Mandzukic, non convocato, che in porta va Szczesny, ed in difesa non parte titolare nemmeno Chiellini. In vista del finale di stagione con i suoi impegnati a vincere sia lo scudetto che la Coppa Italia, Allegri si affida all’ampiezza della sua rosa e finora è stato sempre confortato dai risultati.
Nel Master 1000 di Montecarlo ottima giornata per gli italiani
Al Master 1000 di tennis in corso di svolgimento a Montecarlo quello di ieri era il giorno degli italiani. Tre i nostri tennisti impegnati nel singolare, Fognini, Seppi e Cecchinato. Tutti hanno vinto passando al turno successivo; per il tennista palermitano si è trattato di un successo importante, il primo in assoluto in un Master 1000, in due set contro Dzumhur, tennista bosniaco che vanta la 31esima posizione nella classifica ATP. Seppi ha avuto bisogno di tre set per avere la meglio su Edmund, mentre per Fognini ne sono bastati due per avere ragione del bielorusso Ivashka, proveniente dalle qualificazioni. Per il tennista ligure il prossimo avversario si chiama Struff, tennista tedesco contro il quale Fognini ha vinto nell’unico precedente tra i due.
Il Napoli aspetta l’Udinese per ripartire
Dopo la frenata a San Siro contro il Milan che ha fatto aumentare il suo distacco dalla Juventus, il Napoli affronta in casa l’Udinese con Sarri che deve trovare la soluzione giusta per ridare verve ad un attacco che sembra essersi fermato sul più bello. Per questo, contro i friulani di Oddo, che stanno attraversando un periodo negativissimo, dovrebbe giocare Milik come punto di riferimento in attacco. Al centro della difesa invece c’è ballottaggio tra Chiriches e Tonelli per la sostituzione di Koulibaly, squalificato dopo l’ammonizione contro il Milan. Anche l’Udinese ha qualche problema per schierare una formazione all’altezza della partita e Oddo sembra intenzionato a risparmiare qualche energia in vista del delicato prossimo incontro con il Crotone.
Il Milan sfida in trasferta il Torino
Dopo il pareggio ottenuto in casa contro il Napoli, il Milan di Gattuso è pronto alla sfida dell’Olimpico contro il Torino. L’allenatore rossonero ha caricato i suoi giocatori anche nell’ultima conferenza stampa e ricordato che si deve dare sempre il massimo impegno. Nonostante la mancanza di successi che dura ormai da 4 gare, il Milan non ha ancora perso la speranza di poter raggiungere uno dei posti con vista sulla Champions League del prossimo anno. Parlando della prossima gara Gattuso ha detto che i suoi dovranno giocare con la stessa voglia messa in campo contro il Napoli, e analizzando l’avversario ha parlato di Belotti, paragonandolo a Shevchenko.