La morte del sacerdote Rubén Alcántara Díaz in Messico lancia un vero e proprio allarme. Infatti è il terzo ad essere ucciso quest’anno dopo quanto era accaduto lo scorso 5 febbraio. Appena due mesi fa infatti sono morti nello stesso giorno padre Germain Muñiz Garcia e padre Ivàn Añorve Jaimes. Una situazione molto complicata che dovrà portare a capire bene quali sono i motivi di tanto livore nei confronti delle istituzioni ecclesiastiche. Mentre si indaga però arriva il terzo omicidio, appunto quello di Rubén Alcántara Díaz. È il momento di dire basta però in un Messico che si trova in una situazione davvero molto complicata da accettare. Proprio ieri infatti è stato raccontato dell’ennesima sparatoria dove hanno perso la vita sedici persone, tra cui sei agenti della polizia locale. Non è però detto che le cose possano essere collegate.



Rubén Alcántara Díaz è stato ucciso

Altra tragedia in Messico con l’omicidio di Rubén Alcántara Díaz. Il sacerdote di 50 anni era il vicario giudiziale nel comune di Cautitlán della diocesi di Izcalli. Poco prima dell’inizio della Santa Messa delle 19.00, che avrebbe dovuto celebrare nella Chiesa di Nuestra Senora del Carmen, colpito con una coltellata fatale. Il comunicato della diocesi è stato poi diramato dall’agenzia Fides che ha raccontato al mondo cosa era successo. I rumors parlano della segreteria pronta a giurare di una forte lite tra il sacerdote e un uomo, con Rubén Alcántara Díaz che è stato trovato a terra già senza vita con quello che è il presunto assassino che era scomparso dileguandosi rapidamente. Nella giornata di oggi il sacerdote messicano sarà ricordato da tantissime Chiese in giro per il mondo, con grande sgomento per quanto è accaduto. La Polizia del luogo sta indagando per trovare l’assassino.

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