Maitrai Joshi, dj che suona abitualmente al Muscat Hill, resort dove ha alloggiato Avicii nei giorni scorsi, è stato uno degli ultimi ad aver visto il più famoso collega svedese ancora in vita. In un’intervista esclusiva rilasciata al Times Of Oman, Maitrai Joshi ha raccontato i dettagli dell’incontro con Avicii. “Sembrava stesse bene. L’ultima cosa che mi ha detto è che apprezzava molto il mio stile musicale” – racconta il dj omanita che poi aggiunge – “Nella notte tra venerdì e sabato della scorsa settimana, stavo suonando in discoteca quando l’ho riconosciuto. Gli sono andato incontro e gli ho chiesto subito una foto che mi ha concesso”. L’incontro con Avicii aveva lasciato delle piacevoli sensazioni a Maitrai che non avrebbe mai immaginato che da lì a poco lo svedese sarebbe morto: “Ad essere sincero Avicii non mi sembrava ammalato o in pessime condizioni. Quando l’ho incontrato, gli ho chiesto se gli piacesse Muscat e lui mi ha detto che l’amava” – spiega il dj omanita che poi, dopo conclude – “Ho scoperto che era morto solo su Facebook e un sacco di persone mi hanno scritto. Ancor più triste è sapere che una persona muore quando l’hai incontrata la settimana precedente” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



IL DJ UCCISO DA UN CANCRO?

Avicii è morto ma sembrano ancora sconosciute le cause della sua morte anche se, chi lo conosce bene, è al corrente dei suoi problemi con l’alcol, gli stessi che gli avevano causato problemi al pancreas. Proprio a causa di questi, aveva rallentano e messo da parte la sua carriera fino al suo ultimo messaggio. La sua voglia di tornare era tangibile ma sicuramente qualcosa lo ha fermato ancora. Nelle ultime ore si è parlato di un cancro al pancreas taciuto in questi ultimi mesi. Ci sono alcuni tipi di cancro da cui è possibile guarire, ed altri, soprattutto quando colpiscono organi come il pancreas, che sono più difficile da sconfiggere. Gli ultimi rumors parlano proprio di una malattia invasiva e di non di problemi legati a dipende ed altro anche se i suoi problemi con l’alcol potrebbero sicuramente essere un punto a sfavore per la vita del giovane produttore e dj che si è spento all’età di 28 anni e che ha sicuramente scosso il grande pubblico e i suoi stessi colleghi. Nelle prossime ore arriveranno notizie più certe riguardo alle cause della sua morte, fino ad allora non possiamo far altro che prendere con le pinze i rumors che circolano in rete. (Hedda Hopper)



IL TRIBUTO DELLA SUA EX FIDANZATA

Molti coloro che hanno voluto dedicare un pensiero ad Avicii, al secolo Tim Bergling 28enne dj e produttore svedese, morto in Oman per cause ancora ignote. Tra cui la sua ex fidanzata, Emily Goldberg, che ha frequentato Avicii fra il 2011 e il 2013. Emily ha utilizzato Instagram per ricordare in maniera toccante il producer di Stoccolma: «“Dai tesoro, non arrenderti, scegli me e ti mostrerò il mio amore”. Questo è il testo di una canzone – scrive la ragazza – che Tim ha scritto per me». Emily ha aggiunto: «Nei due anni in cui siamo stati fidanzati, è stato il mio confidente più importante nonché il mio miglior amico. Non ci posso credere che non lo rivedrò mai più, grazie per le belle parole che mi avete scritto». L’ex di Avicii ha quindi chiuso il suo intervento citando ancora una canzone dello svedese, forse la più famosa, “Wake me up”: «Svegliami quando è tutto finito – scrive – perché non voglio che tutto ciò sia reale». Avicii è morto ieri a Muscat in circostanze misteriose, a breve si saprà probabilmente di più sulla sua scomparsa. (Agg. di Davide Giancristofaro)



I PROBLEMI CON L’ALCOOL

La morte di Avicii, trovato morto a soli 28 anni in Oman ha sconvolto il mondo della musica internazionale. Pur essendo giovanissimo, era riuscito ad avere una carriera straordinaria con tantissimi riconoscimenti. Le cause del decesso del dj svedese non sono ancora state rese noto. In passato, però, l’artista ha avuto problemi di alcol che gli avevano causato una pancreatite acuta. Nel 2014 aveva subito l’asportazione della cistifellea e dell’appendice. I problemi di saluto lo avevano spinto, nel 2016, a ritirarsi dal tour, ma non dalla musica che ha continuato a produrre collezionando sempre dei grandi successi. “Sono diventato adulto mentre crescevo come artista – scriveva l’allora 26enne – e ho iniziato a capire meglio me stesso, scoprendo che c’è molto di più che voglio fare nella vita. Ho moltissimi interessi ma così poco tempo per esplorarli», sottolinea. «So di essere davvero fortunato per aver potuto girare il mondo grazie ai miei show ma ho davvero lasciato troppo poco tempo per la persona che sta dietro all’artista. Comunque, non lascerò la musica e continuerò ad avere sempre un filo diretto con i miei fan ma ho deciso che quello del 2016 sarà il mio ultimo tour e il mio ultimo show”. Con la sua morte, se ne va un pezzo importante della musica degli ultimi anni (Agg. di Stella Dibenedetto).

LE STAR SALUTANO AVICII

La notizia della morte del DJ e producer svedese Avicii ha sconvolto il mondo della musica. Le cause del decesso non sono ancora note, intanto colleghi e amici hanno espresso sui social il loro dolore e gli hanno dato un ultimo saluto. «È successo qualcosa di veramente orribile. Abbiamo perso un amico con un cuore così bello e il mondo ha perso un musicista di incredibile talento», ha scritto David Guetta. L’artista ha poi ringraziato Avicii: «Grazie per le tue bellissime melodie, per il tempo che abbiamo condiviso in studio, per aver suonato insieme e semplicemente per essere stati amici». Lo ha omaggiato anche Martin Garrix: «Non riesco proprio a descrivere a parole quello che sto provando in questo momento. Grazie per aver ispirato me e altri milioni di persone». Calvin Harris: «Devastante notizia su Avicii, un’anima bellissima, appassionata ed estremamente talentuosa con ancora tante altre cose da dire. Il mio cuore va alla sua famiglia». Affranta anche Rita Ora: «Non ho parole. Ricordo quanto è stato straordinario creare “Lonely Together”. Condoglianze alla famiglia, agli amici e ai fan di Avicii che lo hanno supportato. Che riposi in pace. Se ne è andato troppo presto. Sono devastata». (agg. di Silvana Palazzo)

AVICII MORTO, IL DOLORE DEL WEB

È morto all’età di 28 anni e per motivazioni che al momento rimangono ancora sconosciute Avicii, famosissimo produttore svedese, il cui vero nome era quello di Tim Bergling. Un lutto che ha colpito tutto il mondo della musica e che, in pochi minuti, ha riempito i social dell’artista e produttore di migliaia di messaggi di dolore da parte dei fan. Anche il noto giornalista Gabriele Parpiglia è un grande fan di Avicii e su Instagram scrive: “all’improvviso succede che questo ragazzo di 28 anni ha lasciato la vita. […] capisci che: puoi aver talento, i soldi, fortuna, successo, idee, puoi regalare divertimento e spensieratezza a milioni di ragazzi di tutto il mondo […] ma purtroppo quando la stessa vita che prima ti ha dato poi decide di toglierti… tutto si riduce a non avere più un ca**o.” (Agg. di Anna Montesano)

TROVATO SENZA VITA IN CAMERA

Lutto nel mondo della musica in seguito alla morte di Avicii, giovane e talentuoso dj svedese, scomparso ad appena 28 anni. L’artista è stato trovato senza vita a Muscat, in Oman, come riferiscono diversi media stranieri citando le parole della sua portavoce, Diana Baron. Non si aggiungono, al momento, ulteriori dettagli sulle cause del decesso. Nonostante la sua giovane età, Avicii vantava diverse collaborazioni con grandi artisti del calibro di Madonna e Coldplay. La sua seppur breve carriera, è stata senza dubbi una delle più floride. Come riporta Tpi citando Forbes, il dj e produttore aveva guadagnato oltre 28 milioni di dollari. La sua morte, oltre ad aver spiazzato tutti, arriva a pochi giorni dalla nomination ai Billboard Music Award per il suo EP “Avicii (01)”. Nel 2016, come ricorda BlitzQuotidiano, aveva deciso di ritirarsi dai live, annunciandolo con una lettera apparsa sul suo sito web e sui suoi canali social. “Ciao mondo, grazie per avermi permesso di raggiungere così tanti sogni”, scriveva. Oggi, quel sogno, si è interrotto per sempre, in modo tragico. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

LA NOTIZIA DEL DECESSO

E’ morto all’età di 28 anni Avicii. Il famosissimo produttore svedese, il cui nome reale era quello di Tim Bergling, ci ha lasciati quest’oggi. A dare l’annuncio shock è stato il suo manager, Diana Baron, che ha spiegato: «È con profondo dolore che annunciamo la perdita di Avicii. È stato trovato morto a Muscat, nell’Oman, questo venerdì pomeriggio. La famiglia è devastata e chiediamo a tutti di rispettare la sua privacy in questo momento difficile». Una notizia terribile che sta ovviamente facendo il giro del mondo, del resto Tim era un produttore, e ancor prima un dj di fama mondiale, che nel tempo si era fatto conoscere con moltissime hit, fra cui la più nota Wake Me Up del 2013. Avicii era nato a Stoccolma, in Svezia, l’8 settembre del 1989, e ci lascia troppo prematuramente.

UNA CARRIERA BREVE MA MEMORABILE

Negli ultimi quattro anni era molto cambiato, appariva scarno in volto, dimagrito, e di conseguenza erano sorte diverse speculazioni sul suo conto, fra chi diceva che avesse un male incurabile, chi che fosse depresso, e chi invece raccontava che lo stesso bevesse troppo (pare soffrisse di pancreatite proprio per questo). Da due anni a questa parte, inoltre, si era ritirato dalle scene come Dj, aveva deciso di non partecipare più agli eventi e ai festival, rimanendo però dietro le quinte a produrre musica per se stesso ma anche per altri volti noti del panorama mondiale. La sua carriera è durata poco, 12 anni esatti, visto che si affermò nel 2006, e divenne in breve tempo uno dei dj più pagati e richiesti sulla terra, ma anche uno dei più “copiati”, visto i suoi suoni sempre innovativi. Fu infatti uno dei pionieri dell’EDM, l’Electronic Dance Movement, vincendo anche due MTV Music Awars, un Billboard Music Award, e ottenendo anche due nominations ai Grammy con Le7els.