Le indagini sulla 49enne Maria Cristina Olivi, il cui cadavere è stato trovato all’alba di oggi a Roma, in zona Euro, nel parco delle Tre Fontane e poco distante da dove abitava, non accennano a fermarsi. Nel frattempo, AdnKronos ha raccolto la testimonianza di un uomo il quale ha ammesso di aver girato un video del corpo in fiamme. Il filmato, secondo le parole del testimone, sarebbe stato girato con l’intento di avanzare una segnalazione al Comune di Roma: “Pensavo fosse il solito rogo di stracci e foglie, ho filmato per denunciare questo disagio ma mai avrei immaginato che si trattasse di un corpo”, ha spiegato. Intorno alle 6:15-6:20, come rivela l’uomo, “c’era un odore terribile di penne e carne bruciata”. Lo stesso ha fatto sapere che attorno al cadavere in fiamme della donna non c’era nessuno, “e comunque l’ho fatto da lontano” ha assicurato. AdnKronos, alla luce delle immagini molto crude, ha deciso di non pubblicare il filmato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ATTESA PER L’AUTOPSIA

La scientifica ha eseguito tutti i lavori necessari per fare totale luce sulla morte di Maria Cristina Olivi, la 49enne rinvenuta a Roma, in zona Euro, nel parco delle Tre Fontane, poco distante dalla sua abitazione in cui viveva da sola. Come riporta UrbanPost, nel pomeriggio l’agenzia di stampa Ansa ha fatto sapere ulteriori novità in merito agli sviluppi investigativi: “Domani il pm Vittorio Pilla affiderà l’incarico per effettuare l’autopsia. Ad un primo esame il corpo appare nella parte centrale completamente divorato dal fuoco che il che fa pensare che sia stato utilizzato un ingente quantitativo di liquido infiammabile. Si indaga per omicidio, La polizia cerca eventuali testimoni”. Nonostante le indagini siano già in corso e alcune persone sarebbero già state ascoltate, gli inquirenti non escludono comunque alcuna pista. Maggiori informazioni, chiaramente, arriveranno con i primi risultati dell’autopsia che rivelerà le cause del decesso drammatico. La donna è stata prima uccisa e poi data alle fiamme? Tante le domande alle quali gli inquirenti tenteranno nei prossimi giorni di dare una risposta. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ASCOLTATI I FAMILIARI

Dopo l’inquietante ritrovamento del corpo senza vita e carbonizzato di una donna – si sarebbe poi saputo più tardi che si tratta della 49enne italiana, Maria Cristina Olivi – gli inquirenti proseguono le indagini per omicidio, senza tuttavia abbandonare alcuna possibile pista. L’ipotesi del suicidio, però, sembra farsi sempre più remota e non è escluso che dietro quella morte così orribile possa esserci l’ombra, seppur terribile, di un femminicidio. Maggiori informazioni, intanto, arriveranno nelle prossime giornate poiché domani sarà conferito l’incarico per eseguire l’autopsia sul corpo della 49enne. Poche le informazioni finora emerse sulla vittima che, secondo le prime attività di indagine soffriva di depressione. Basta questo a giustificare l’orrenda fine della donna? Intanto gli inquirenti continuano le loro indagini anche grazie alle testimonianze di diverse persone che sono state ascoltate, tra cui i familiari della stessa donna trovata carbonizzata nel parco Tre Fontane, in una zona che, secondo Corriere.it non sarebbe quella di ritrovo di prostitute, viados e sfruttatori. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



MORTA SUL LUOGO DEL RITROVAMENTO?

Il macabro ritrovamento del cadavere carbonizzato di una donna, avvenuto questa mattina nel parco Tre Fontane di Roma, in zona EUR, potrebbe rappresentare l’ennesimo caso di femminicidio dall’inizio dell’anno. Infatti, nonostante quanto riporti un lancio dell’agenzia Adn-Kronos, ovvero che la 49enne Maria Cristina Olivi soffrisse di depressione, al momento la pista del suicidio non è quella principale anche se, contrariamente a quanto si credeva in un primo momento, la donna non è morta in altro luogo e poi trascinata nel luogo dove un jogger di passaggio l’ha scoperta: infatti, pare che la Olivi sia morta sul luogo stesso del ritrovamento e accanto al cadavere, oltre alle tracce del liquido infiammabile che ha permesso alle fiamme di consumarla in pochissimo tempo, è stata trovata anche la borsa contenente i suoi indumenti. Inoltre, un altro elemento che gli inquirenti stanno tenendo in considerazione è che la vittima pare avesse, sempre secondo quanto riporta l’Adn, un passato problematico alle spalle. (agg. R. G. Flore)

DONNA TROVATA CARBONIZZATA: E’ OMICIDIO

È sicuramente un omicidio quell’orrore che è stato riscoperto stamattina nel parco in zona Eur e nelle ultime ore è stato anche identificato quel corpo trovato carbonizzato: si tratta di una 49enne romana, Maria Cristina Olivi, single e operaia in una ditta di lavanderia. Gli inquirenti non hanno dubbi sull’omicidio mentre ve ne sono enormi sulle cause e soprattutto sugli autori materiali del delitto orrendo avvenuto questa notte nel parco Tre Fontane. Ci ha pensato il fratello, sotto choc, ad identificare il corpo della sorella che si trovava a piedi scalzi quando è stata data alle fiamme. Avanza così la possibilità che la donna fosse stata già morta e uccisa in un primo momento, prima di essere trascinata nel parco con l’avanzare della notte. Si cercano testimoni sia tra chi conosceva Maria Cristina e sia tra chi potrebbe aver visto qualcosa nelle ultime 24 ore attorno al parco in zona Eur: la scientifica è al lavoro per provare a tracciare altri dettagli utili alle indagini, in attesa che venga formulato un fascicolo apposito per omicidio volontario dalla Procura di Roma. (agg. di Niccolò Magnani)

UN MESE FA UN CASO MOLTO SIMILE

Il corpo carbonizzato di una donna è stato trovato questa mattina a Roma, in zona Eur presso il parco Tre Fontane. Gli inquirenti stanno indagando per cercare di capire prima di tutto l’identità della stessa, irriconoscibile, nonché il perché del gesto. Un mese fa successe qualcosa di molto simile, precisamente a Greve in Chianti, in provincia di Firenze. Il cadavere di una donna, completamente carbonizzato, fu rinvenuto nei pressi di un corso d’acqua a Montefioralle: si trattava di un’italiana di 64 anni, scoperta lo scorso 9 marzo. A differenza però di quanto accaduto oggi a Roma, accanto al cadavere della donna toscana, fu ritrovata una tanica di benzina, mentre il corpo della romana è stato ritrovato lontano da qualsiasi oggetto, compresi liquidi infiammabili con cui si sarebbe potuto appiccare un incendio. In ogni caso, quello di Roma è un vero e proprio mistero e attualmente ci sta lavorando la polizia scientifica che non esclude alcuna pista, dall’assassino, al suicidio passando per la fatalità. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

NUOVI DETTAGLI

Arrivano ulteriori dettagli circa la macabra scoperta avvenuta questa mattina, attorno alle ore 7:30, al parco Tre Fontane, zona Eur di Roma. Una donna è stata ritrovata completamente carbonizzata e ancora in fiamme. A scoprirla è stata un uomo che stava passando di lì mentre faceva jogging: «Stava ancora bruciando – ha raccontato il testimone che ha fatto la scoperta su viale Aldo Ballarin come riporta l’edizione online del quotidiano IlMessaggero una scena terribile». La donna era già morta al momento del ritrovamento, e le forze dell’ordine sono al lavoro per cercare di ricostruire i fatti. Accanto al cadavere non sono stati rinvenuti i documenti, e nemmeno un liquido infiammabile che possa essere stato utilizzato per il macabro incendio. Un vero e proprio mistero quindi, reso ancora più complicato dal fatto che la povera malcapitata sia stata bruciata, quindi completamente irriconoscibile. Gli inquirenti non escludono per ora alcuna ipotesi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

DONNA TROVATA CARBONIZZATA A ROMA

Giallo a Roma. Il cadavere di una donna è stata ritrovato questa mattina. A dare l’allarme è stato un uomo, che attorno alle ore 7:30 stava facendo jogging in zona Eur, al parco delle Tre Fontane. Giunto in via Ballardin all’angolo con via Maroso, ha notato qualcosa di sospetto, qualcosa che bruciava, e quando si è avvicinato ha fatto la macabra scoperta: un corpo umano carbonizzato. L’uomo ha subito chiamato le forze dell’ordine, e sul posto è giunta poco dopo la polizia del commissariato di Tor Carbone. La donna era completamente bruciata, quindi irriconoscibile, e sono attualmente in corso le indagini per cercare di capire cosa sia successo, nonché risalire all’identità della stessa.

IN CORSO LE INDAGINI

Sul posto vi sono la Squadra Mobile della Polizia, il reparto Volanti e la squadra della Scientifica, e non sono stati ritrovati ancora i documenti della donna; non si sa se la stessa sia morta bruciata, o se sia stata uccisa e poi portata al parco delle Tre Fontane per darle fuoco, con gli investigatori che non escludono attualmente alcuna ipotesi. E pensare che proprio in quel parco, il Tre Fontane, ci sarà a breve una giornata di festa, visto che dal 28 aprile prossimo fino al primo maggio, si terrà “Sport in famiglia”, quattro giorni dedicati alle attività all’aria aperta, nonché alla famiglia, come appunto anticipato dal nome dello stesso evento. Uno scenario in netta contraddizione rispetto al cadavere bruciato, ritrovato stamattina.