Tre studenti bocciati e due sospesi, queste le decisioni del consiglio d’istituto dell’Itc “Carrara” di Lucca, chiamato a esprimersi sulla proposta, avanzata dal consiglio di classe, di far ripetere l’anno a cinque dei sei studenti che avevano fatto i bulli con il loro insegnante di italiano, intimandogli di inginocchiarsi e dargli 6 in pagella, prima di pubblicare il video dell’umiliazione sui social. Il preside Cesare Lazzari, come riportato da La Repubblica, ha spiegato che la differenza di giudizio tra i ragazzi dipende anche dalla recidiva nelle condotte: i due che sono stati sospesi, e potranno quindi avere accesso agli scrutini di fine anno, in precedenza non erano mai stati sospesi a differenza degli altri 3. Lazzari in ogni caso ha precisato che “non è un premio: gli alunni che rientrano dovranno sudare sette camicie”. Il dirigente ha aggiunto di non sapere se le famiglie, una volta scontata la sospensione decideranno di mandarli di nuovo a scuola o meno. Come riporta Il Fatto Quotidiano, i ragazzi presenti durante il consiglio d’istituto si sono scusati e alcuni di loro lo avevano già fatto. (agg. di Dario D’Angelo) 



LUCCA, BULLI IN AULA: TRE BOCCIATI E DUE SOSPESI

Arrivano le prime conseguenze per i bulli dell’Istituto Francesco Carrara di Lucca, gli stessi che avevano preso di mira il loro insegnate di Lettere intimandogli di mettersi in ginocchio, di mettergli 6 e alla fine avevano postato il video umiliante sui social. Come riportato da Rai News, il consiglio di istituto riunitosi oggi ha deciso di bocciare tre dei 6 studenti coinvolti in questo spiacevole episodio. Inizialmente il consiglio di classe aveva chiesto la bocciatura per 5 studenti ma, come riporta La Repubblica, il preside Cesare Lazzari dell’Itc ha spiegato che il consiglio di istituto dopo una riunione di circa quattro ore ha rivalutato la posizione di due studenti “alla luce di informazioni “utili” rese da uno dei giovani coinvolti che è stato ascoltato stamani (ieri non aveva potuto partecipare al consiglio di classe), dello statuto degli studenti, della valutazione delle presenze complessive durante l’anno scolastico e anche nell’ottica di non precludere un possibile recupero del percorso didattico”. Da tutta questa serie di valutazioni si è deciso di sospendere i due giovani fino al 19 maggio ma di consentirne l’ammissione agli scrutini. (agg. di Dario D’Angelo)



LUCCA, BULLI IN AULA: PRESIDE, “LESA NOSTRA IMMAGINE”

Indagati e a rischio bocciatura. Si sono risvegliati così quest’oggi i sei studenti protagonisti di una bravata esagerata, che hanno preso di mira il loro insegnante di italiano, bullizzandolo, e poi postando il tutto sui social. La scuola ha proposta la ripetizione dell’anno, mentre la Procura ha aperto un’inchiesta per concorso nei reati di violenza privata e minacce. Di tutta questa vicenda ne ha parlato anche il presidente dell’Itc di Lucca dove è avvenuto il fatto, Cesare Lazzari, che intervistato dai microfoni dell’agenzia Adnkronos, ha ammesso: «L’Istituto Francesco Carrara non è rappresentabile attraverso qualche sciagurato che ha offeso l’impegno dei nostri studenti, dei docenti, delle famiglie e di tutti coloro che operano in una comunità scolastica conosciuta per la sua serietà ed oggi così infamata!». Rovinata quindi l’immagine della scuola superiore toscana, con il direttore scolastico che ha aggiunto e concluso: «Quanto avvenuto in quell’aula non rappresenta l’Istituto Francesco Carrara: non siamo così, siamo tutti offesi ed il rispetto per chi è più direttamente esposto non è una debolezza, ma la forza di una comunità scolastica e di una amministrazione che osserva, ascolta e valuta chi si mette fuori dalla convivenza civile». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



UNA DECISIONE ESEMPLARE

Proseguono gli aggiornamenti circa il caso dell’Itc di Lucca, in cui alcuni studenti hanno schernito il loro professore, minacciandolo e sbeffeggiandolo. I video sono stati diffusi in ogni dove, ed è evidente quanto il povero insegnante sia stato succube dei propri studenti, che forse approfittando proprio della remissione del docente, hanno inveito su di lui. Il preside e altri professori hanno chiesto la bocciatura per cinque dei sei studenti indagati, mentre per uno, sono stati comminati 15 giorni di sospensione. Una decisione dura? Tutt’altro. Parliamo più che altro di una pena esemplare, anche perché il mondo è pieno di persone affermate in ogni campo, che hanno ripetuto un anno. Ai ragazzi in questione potrà fare solo bene rimanere per altri dodici mesi a scuola, e ogni giorno dell’anno prossimo, se la bocciatura verrà confermata, si ricorderanno appunto della bravata esagerata commessa. In questi casi è meglio utilizzare il pugno rigido, per dare una pena esemplare, come del resto aveva spiegato soltanto pochi giorni fa il Ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

SEI STUDENTI INDAGATI

La vicenda del professore vittima di bullismo da parte di alcuni suoi studenti all’Itc Carrara di Lucca si arricchisce di un nuovo capitolo. L’Ansa spiega infatti che la Polizia di stato ha effettuato perquisizioni nei confronti di sei studenti della scuola che risultano indagati. Ai ragazzi sono stati sequestrati gli indumenti utilizzati nei video, come pure il casco da moto giallo che si vede in uno dei questi, nonché i cellulari, dove potrebbero esserci altri filmati. A quanto riporta l’agenzia di stampa, tra i reati ipotizzati nei confronti dei sei c’è anche il tentato furto del tablet che il professore teneva in mano in uno dei video, quello da cui è iniziato tutto il caso, e che contiene il registro di classe elettronico. Il docente, a quanto si apprende, è stato già ascoltato dalla polizia giudiziaria in qualità di persona informata dei fatti, mentre i ragazzi saranno ascoltati nei prossimi giorni.

BULLISMO PROF LUCCA, 5 RAGAZZI A RISCHIO BOCCIATURA

Intanto il consiglio di classe ha proposto la bocciatura per cinque dei sei ragazzi coinvolti. Il Preside dell’Itc ha spiegato che si tratta di provvedimenti automatici, in quanto conseguenza di sospensioni superiori ai 15 giorni. Due studenti, in particolare, risultano sospesi fino alla fine dell’anno accademico, mentre altri tre fino al 19 maggio. Un solo studente, essendo stato sospeso per 15 giorni, potrà sperare di evitare di ripetere l’anno. Dal punto di vista giudiziario, gli studenti coinvolti rischiano invece di vedersi contestato il reato di violenza privata e minacce gravi. Secondo quanto fatto sapere dal Preside, quattro dei ragazzi sotto indagine erano già stati sospesi per periodi più o meno lunghi dall’inizio dell’anno scolastico.

BULLISMO PROF LUCCA, ANCHE IL DOCENTE DA VALUTARE

A quanto pare, durante il consiglio di classe sono stati anche sentiti alcuni dei ragazzi coinvolti e i genitori di cinque di loro. I ragazzi si sarebbero anche scusati, cosa in taluni casi già fatta nei giorni scorsi. Anche per il professore coinvolto il consiglio d’istituto dovrà, entro 30 giorni, fare una valutazione. Resta da capire se questa vicenda porterà ad altre azioni delle autorità giudiziarie verso gli studenti che si sono resi protagonisti di atti di bullismo nei confronti dei loro professori. Per esempio, la Procura di Velletri ha deciso di aprire un fascicolo per minacce e oltraggio al pubblico ufficiale in merito a un fatto risalente al 2016, quando un ragazzo aveva minacciato una professoressa dicendole che l’avrebbe fatta sciogliere nell’acido.