La storia del piccolo Giacomo ci arriva dalla provincia di Ancona e ha lasciato tutti senza parole. A sette anni non si può morire per un errore così imperdonabile. Infatti dal riscontro diagnostico sul corpo del bimbo è emerso che il bimbo soffriva da diversi giorni di appendicite e che sarebbe bastato davvero poco per fargli superare questo problema. Una cura di antibiotici avrebbero ridotto l’infezione per magari portare all’operazione per togliere l’appendice. Al momento non è chiaro se i genitori di Giacomo decideranno meno di intervenire di fronte alla magistratura che non ha ancora aperto nessun fascicolo sulla morte del bimbo. A questi era stata diagnosticata una gastroenterite a fronte dei dolori all’addome e alcuni problemi fisici facilmente riconducibili proprio all’appendicite.



TRAGEDIA A CAMERANO

La morte di un bambino di sette anni è sempre e comunque una tragedia, quello che è successo a Camerano però ha dell’incredibile. Un bimbo davvero molto piccolo infatti ha perso la vita a causa della peritonite che si è scatenata dopo un’appendicite non diagnosticata in tempo. A stravolgere il quadro clinico del bimbo, di nome Giacomo, è stata l’infezione avvenuta in seguito alla perforazione dell’appendice. Il bambino ha perso la vita davanti agli occhi disperati del nonno, mentre stava saltando sul divano. Un crollo improvviso che ha fatto gelare il sangue ai presenti e gettato tutti nello sconforto. Sicuramente è una storia terribile che fa anche riflettere sulla medicina e sulle cure che riceveva Giacomo. Sarebbero infatti bastate poche mosse per permettergli di superare il problema molto rapidamente.

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