Oggi, 22 aprile 2018, si celebra la Giornata mondiale della terra, più comunemente nota come Earth Day. Il tema di questa edizione é la lotta all’inquinamento da plastica, un problema che sta divenendo ogni anno che passa sempre più grave, e più si trascura e più la terra si ammala. Si calcola che ogni minuto finisca in mare l’equivalente di un camion pieno di plastica, mentre in un anno sono ben 8 milioni le tonnellate riversate nei nostri mari, fiumi e oceani. Come scrive TgCom24.it, fra la California e le Hawaii, su praticamente metà del Pacifico, vi è un’isola di plastica che è grande più di tre volte la Francia. Ma l’inquinamento da plastica non riguarda purtroppo solo i mari, visto che anche la terra ne è afflitta.



UN MILIARDO DI PERSONE COINVOLTE

La plastica, quando gettata, rimane per svariati anni sul nostro territorio, andando ad avvelenare la terra, l’acqua e, se bruciata, anche l’aria, facendo tra l’altro soffrire noi stessi, oltre che gli animali e le piante. Una volta entrata nel terreno la plastica inquina i prodotti dell’agricoltura, che finiscono poi sulle nostre tavole, innestando così un circolo vizioso senza fine. La giornata mondiale della terra è giunta alla sua edizione numero 48, e riguarda più di un miliardo di persone in 193 paesi diversi dell’Onu. In Italia si segnala la presenza del Villaggio per la terra, aperto a Villa Borghese e sulla Terrazza del Pincio a Roma dal 21 al 25 aprile, dove appunto si sensibilizza sui problemi del pianeta su cui viviamo.

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