Non è mai simpatico quando qualche estraneo ci entra in casa: quando poi ruba un bottino consistente, specie oggetti privati e intimi, allora il fastidio diventa triste constatazione e malinconia. Che sia Romano Prodi o il proprio vicino di casa, poco cambia, l’effetto è sempre quello: è dunque assai comprensibile l’ex premier quando spiega che con quel furto di venerdì gli è stata rubata parte della sua vita e dei ricordi con la moglie negli anni passati. Per fortuna lui e Flavia non erano in casa, ma la tristezza rimane: tra l’altro i ladri hanno preso in tutto 30mila euro che tenendo conto della famiglia che hanno rapinato potevano essere molti, molti di più: eppure hanno preso ricordi di vita personale, anche lettere personali e private. Nel 2003 ci fu un altro furto in casa di Romano Prodi, ma in quel caso ci fu notevole preoccupazione ben maggiore di questa: allo stesso indirizzo infatti arrivarono anche alcuni pacchi bomba, poi rivendicati dagli anarchici come spieghiamo già qui sotto. Da quel giorno uno dei fondatori dell’Euro ebbene una volante della polizia che notte e giorno stazionava davanti all’abitazione: oggi quella scorta non c’è più visto che gli incarichi pubblici del “Mortadella” sono diminuiti. E i ladri ne hanno approfittato..



“NESSUN SEGNO DI EFFRAZIONE”

Non solo e semplicemente oggetti preziosi, ma i ricordi di un’intera vita ciò che è stato portato via dalla casa di Roma Prodi, svaligiata dai ladri nella notte tra venerdì e sabato scorso. Il tutto sarebbe avvenuto mentre il Professore si trovava a Roma per partecipare all’udienza del Papa. Attualmente, come spiega Il Gazzettino online, sono in corso le indagini per fare luce sull’esatta refurtiva composta in particolare da orologi e gioielli. La Digos continua ad indagare ma secondo le prime indiscrezioni pare che si sia trattato del classico colpo messo in atto da malintenzionati specializzati in furti nelle abitazioni escludendo così collegamenti di altro tipo. Lo stesso Prodi, intervenendo all’emittente locale Trc ha aggiunto che non sono stati rinvenuti segni di effrazione sulla porta e di aver trovato aperte scatole contenenti molti documenti. “Hanno preso tutto, non molte cose di valore, un bell’orologio di mia moglie, un bell’orologio mio, ma non è quello il problema. Hanno preso la nostra vita”, ha aggiunto rammaricato Prodi. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“MI HANNO RUBATO I RICORDI DI UNA VITA”

Prodi ha voluto commentare la brutta disavventura successa nelle ultime 48 ore con una breve intervista all’emittente Trc Tv, ammettendo di essere amareggiato per quello che è stato un vile furto: «Ci hanno portato via i ricordi di una vita, di mia moglie e miei», confessa amaramente l’ex premier e Presidente del Partito Democratico. È passato da un momento di enorme felicità, a Roma con la moglie e tanti amici bolognesi di fronte al Santo Padre ad una brutta scoperta una volta tornato a casa: «hanno rubato tutto», spiega ancora Prodi all’emittente locale. «Alla spilla della sua cresima regalata dalla nonna, a tutte le medaglie, persino 38 lauree ad honorem, i ricordi della vita politica, quelli della vita personale», ha concluso l’ex premier. Nel frattempo la Digos e la Procura continuano nelle indagini per cercare la refurtiva e soprattutto i malviventi entrati in azione per ora senza aver lasciato alcuna traccia significativa. 



SVALIGIATA LA CASA DI ROMANO PRODI

Mentre Romano Prodi e consorte si trovavano a Roma per la visita della Diocesi di Bologna al Santo Padre, la sua casa è stata letteralmente svaligiata con un colpo che complessivamente ha fruttato ai malviventi circa 30mila euro. La notizia data dal Resto del Carlino è rimbalzata su tutti i siti di stampa questa mattina: è avvenuto tutto nella notte tra venerdì e sabato quando Prodi e la moglie Flavia Franzoni si trovavano per fortuna già a Roma in vista dell’incontro del giorno dopo: nella casa di Piazza Santo Stefano i malviventi hanno invece forzato la serratura, irrise ed evitate le misure di sicurezza dell’appartamento e nel giro di qualche minuto mezza casa è stata messa sottosopra. Gli oggetti rubati sono stati classificati dalle primissime informazioni giunte dopo la denuncia della famiglia Prodi: si tratterebbe di orologi di valore, quadri, gioielli e monili di alto lignaggio; il tutto per un valore che si avvicina ai 30mila euro totali. Di sicuro ora solo un corretto inventario compiuto a fondo da Prodi e sig.ra Flavia potrà stabilire con certezza cosa è stato rubato e cosa si è salvato e soprattutto se si tratta di un “semplice” furto o oppure di un qualsivoglia avvertimento.

PRODI “SALVATO” DAL PAPA

«La Digos, invece, è intervenuta per verificare se si trattasse di un semplice furto oppure di un atto finalizzato a qualcos’altro, visto che nei primi anni 2000 Prodi, allora al vertice della Commissione europea, finì in più occasioni nel mirino degli anarchici del Fai», spiega il Resto del Carlino questa mattina nel dare notizia del furto in casa Prodi. Intanto, per Romano e Flavia, la “salvezza” è stata quella di essere dal Papa insieme ad una foltissima delegazione di personaggi della cultura e fede bolognese: Francesco Guccini, Pier Ferdinando Casini, le altre autorità politiche della città fino a Gianni Morandi che ha anche cantato in Piazza San Pietro per il Pontefice. Tra l’altro Prodi sarebbe stato informato dell’accaduto addirittura mentre si trovava ancora in Vaticano davanti al Santo Padre Francesco che stava salutando il numero altissimo di pellegrini bolognesi. Bisognerà indagare se ovviamente i ladri abbiano tenuto d’occhio gli spostamenti dei Prodi per trovare “piano libero” o se invece si tratti di un particolare avvertimento all’ex premier di cui preoccuparsi maggiormente. La Digos sta facendo gli ultimi rilievi anche se al momento, come conferma la Procura di Bologna, l’unica pista in campo resta quella del furto “semplice”.