Chestor Caldararu, il 29enne rumeno che ha aggredito un anziano a Milano, è accusato di tentato omicidio e rapina. Nonostante l’aggressione sia avvenuta la mattina del 20 aprile, la segnalazione è stata fatta solo successivamente. Di conseguenza le indagini sono partite in ritardo, ma l’aggressore è stato rintracciato e arrestato. Matteo Salvini, leader della Lega, ha affidato a Facebook il suo pensiero sulla vicenda: “Un’aggressione brutale, sconvolgente. Potrebbe essere nostro padre o nostro nonno, si stringe il cuore e sale la rabbia. Ma come si fa a prendere a pugni un anziano indifeso?”. Salvini ha poi aggiunto di non vedere l’ora di riportare un po’ di ordine in Italia: “Lo SCHIFOSO delinquente che ha fatto questo andrebbe rispedito al suo Paese e là dovrebbe marcire in galera”. Sulla vicenda è intervenuto – come riporta Rainews – anche Riccardo De Corato, assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia: “Pretendiamo immediate reazioni da parte della autorità competenti e la messa in campo di forze dell’ordine straordinarie, con pattuglie miste modello Strade Sicure (2009) composte da tre militari insieme a due poliziotti o carabinieri che presidino il territorio h24”. (agg. di Silvana Palazzo)



ANZIANO IN COMA DOPO RAPINA: “CONDIZIONI GRAVI MA STABILI”

Restano gravissime le condizioni dell’anziano di Milano che lo scorso venerdì è stato preso a pugni in faccia da un rumeno 29enne, Chestor Caldararu, considerato il presunto autore di una terribile aggressione a scopo di rapina. Come riporta Repubblica.it, la vittima si trova attualmente ricoverata nel reparto di rianimazione in stato di coma a causa della caduta provocata dai pugni e che avrebbe fatto battere l’uomo con la nuca a terra provocandogli un grave trauma cranico. Attualmente, dopo il fermo del presunto aggressore individuato grazie alle telecamere, le indagini sono passate alla squadra mobile. Al momento, come spiega il quotidiano Il Giorno online, stando al primo bollettino medico ufficiale le condizioni dell’anziano sono gravi ma stabili. La sua famiglia ha chiesto il massimo riserbo e per tale ragione non sono stati resi noti l’ospedale in cui si trova attualmente la vittima né la sua età. Ora l’uomo fermato dovrà rispondere di tentato omicidio e rapina. Al momento si attende la convalida del fermo, chiesto dal pm Michela Benedetta Bordieri. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



29ENNE INCASTRATO DA TELECAMERE

Un vero e proprio agguato in pieno giorno, le cui immagini, riprese dalle telecamere del palazzo in via Valtorta, traversa di Viale Monza a Milano. E’ venerdì mattina, intorno alle 10:00, quando il 29enne romeno Chester Caldararu attende e poi colpisce con inaudita violenza il povero anziano, per poi rapinarlo dei pochi spicci che portava nel portafogli. Mentre l’aggressore fruga nelle sue tasche, si vedono i piedi del malcapitato che continuano a muoversi leggermente. E’ ancora vivo ma, una volta trasportato in ospedale si capirà che le sue condizioni sono gravissime. A preoccupare, come spiega Il Giorno nell’edizione online, è soprattutto il colpo alla nuca che ha subito dopo la caduta provocata dai due pugni violentissimi in pieno volto e che gli avrebbe fatto perdere subito conoscenza. Il video della violenta aggressione è finito online e da ieri ha registrato quasi 300 mila visualizzazioni e oltre 8000 condivisioni. Il filmato era stato postato in attesa che il 29enne potesse essere identificato e fermato dalle forze dell’ordine che avevano prontamente avviato le indagini con caccia all’uomo annessa. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



LA VIOLENTA AGGRESSIONE IN PIENO GIORNO

Terribile aggressione a scapito di un anziano a Milano, in una traversa di viale Monza, zono Turro. A riprendere l’episodio sono state le telecamere di videosorveglianza di un palazzo vicino, e ciò che ne emerge è davvero incredibile: un giovane si guarda intorno prima di portarsi il telefono all’orecchio, non è del tutto chiaro se per fare una telefonata o altro. Sembra stia attendendo qualcuno. Poco dopo si rimette il telefono in tasca e si prepara a compiere l’aggressione ai danni di un anziano che nel frattempo giunge con un sacchetto giallo nella mano destra, intento ad incamminarsi verso l’ingresso di casa. A quel punto, come racconta Corriere.it, l’uomo gli sferra un pugno alla mascella, poi in successione un secondo colpo in pieno viso facendo inevitabilmente cadere l’anziano all’indietro e facendogli battere la testa al marmo. A quel punto si intuisce l’intento dell’aggressore, ovvero quello di rapinarlo: gli fruga nelle tasche spostando il corpo inerme del pensionato con l’intenzione di trovare il portafogli, sfila i soldi e si allontana con passo tranquillo. Il tutto, in pieno giorno, intorno alle 10 di una tranquilla mattina di venerdì. L’anziano si trova ora ricoverato in gravissime condizioni proprio a causa della botta alla testa presa durante la caduta, in seguito ai due pugni sferrati dall’aggressore.

LE INDAGINI ED IL FERMO

Le indagini dei Carabinieri sull’aggressione ai fini di rapina avvenuta a scapito di un anziano, in piano giorno a Milano, hanno preso subito il via, seppur nel massimo riserbo. Per diverse ore dalla questura non è emerso nessun particolare sulla vicenda, mentre erano in corso le ricerche dell’aggressore, poi affidate ai poliziotti della Omicidi. L’identikit dell’aggressore violento riporta ad un uomo sulla trentina, carnagione scusa e corpulento. Tutte le zone nei pressi del luogo divenuto il teatro dell’incredibile e violenta vicenda sono state battute palmo a palmo, fino a scandagliare tutti i palazzi in rovina della vecchia Milano, che spesso ospitano ladri e spacciatori, passando ai campi rom. Solo nella notte a cavallo tra sabato e domenica, come riporta Corriere.it, gli investigatori hanno eseguito il fermo di Chester Caldararu, un 29enne romeno accusato di essere l’aggressore e rapinatore dell’anziano, ora ricoverato in condizioni disperate in ospedale. Il suo profilo coinciderebbe con la sagoma ripreda dalle telecamere, il cui video nel pomeriggio di ieri è finito sui social registrando numerose condivisioni e commenti di sdegno.