Si festeggia oggi il 23 aprile San Giorgio, giorno importante anche per il Principe William e sua moglie la Duchessa Kate Middleton. I due infatti oggi festeggiano la nascita del loro terzogenito, ma anche l’onomastico del primo figlio. Il 22 luglio del 2013 è nato infatti George di Cambridge, nome completo George Alexander Louis, all’ospedale St. Mary a Londra nel Regno Unito. Sicuramente è un giorno difficile da dimenticare per la famiglia reale che ha deciso di dare il nome del Patrono dell’Inghilterra al loro primo figlio. Un nome che non può essere considerato uguale agli altri nel Regno Unito con la volontà di portare grandissimo rispetto come sempre alle istituzioni e alla tradizione. Ora c’è anche grande attesa per scoprire quale sarà il nome del terzo figlio che comunque avrà sempre qualcosa in comune con San Giorgio visto che è nato in questa giornata, il 23 aprile. (agg. di Matteo Fantozzi)
La vita di San Giorgio
Il 23 aprile viene festeggiato San Giorgio, il Patrono dell’Inghilterra. San Giorgio nacque nella regione della Cappadocia tra l’anno 275 e il 285 dopo Cristo, e morì proprio nel giorno in cui viene festeggiato ovvero il 23 aprile del 303. Egli viene ricordato come martire cristiano e venerato come santo “megalomartire” in quasi tutte le chiese a culto cristiano. La sua morte avvenne a Nicomedia prima dell’impero di Costantino e il suo culto ha origini antichissime che risalgono al quarto secolo. Le notizie relative alla vita di san Giorgio sono riscontrabili nella “Passio Sancti Georgii”, dove si narra delle sue origini e dei suoi genitori, che lo educarono sin da piccolo alla religione cristiana. Il Santo si trasferì in Palestina dove scelse di arruolarsi nell’esercito dell’imperatore Diocleziano e divenne anche la guardia del corpo dello stesso imperatore. Poiché Diocleziano si era battuto contro i cristiani convocando un consiglio di settantadue re, Giorgio da cristiano si oppose e donò tutte le sue ricchezze ai poveri, rifiutandosi di fare un sacrificio agli dei. Per questo motivo l’imperatore ordinò di dare vita al suo martirio battendolo, sospendendolo, lacerandolo e gettandolo in carcere. Fu proprio lì che a Giorgio apparve una visione di Gesù in cui gli prediceva sei anni di tormenti, tre volte la morte e tre la resurrezione. Infatti dopo essere stato decapitato resuscitò e fece tornare in vita altre due persone.
Le feste dedicate a San Giorgio
Le feste dedicate al santo sono davvero numerose. Una delle più celebri è quella che si tiene ogni 23 aprile a Porto San Giorgio, nelle Marche, in cui si festeggia il santo con una fiera e una lunga processione. Ma è a Ferrara – città di cui il santo è patrono – che il culto di San Giorgio è particolarmente sentito. Qui infatti si svolge il famoso palio in cui il premio è il cosiddetto drappo del “santo Zorzo” (ossia San Giorgio secondo la pronuncia dialettale del luogo). A Caresana invece, cittadina situata nella provincia di Vercelli, tutti gli anni l’ultima domenica del mese di aprile viene sciolto il voto a San Giorgio con la celebre corsa dei buoi in base alla quale tutti gli animali effettuano una corsa di duecento metri cominciando proprio dalla chiesa dedicata al santo. Il 23 aprile non è solamente dedicato al culto di San Giorgio. Ci sono infatti altri santi e beati che vengono venerati in questo periodo. Tra i più importanti è opportuno ricordare Sant’Eulogio di Edessa, Sant’Adalberto di Praga, San Gerardo di Toul, San Marolo di Milano, Beato Egidio D’Assisi e Beata Elena Valentini da Udine.