La scossa di terremoto di magnitudo 3.0 registrata poco dopo le 7:00 di oggi in pieno Appennino romagnolo, è stata definita dagli esperti breve ma intensa. I comuni più vicini all’epicentro sono stati Verghereto e Bagno di Romagna e come spiega CorriereAdriatico.it, è stata avvertita distintamente nell’intera area destando la preoccupazione dei residenti che hanno provveduto a lanciare prontamente l’allarme. Sono state numerose le telefonate giunte ai vigili del fuoco, ma fortunatamente non è stato finora segnalato alcun danno. La scossa di terremoto di questa mattina è stata avvertita fino ad Arezzo, in Toscana e fortunatamente non sono risultati danni a edifici o persone neppure a Pieve Santo Stefano, il centro aretino più vicino all’epicentro del terremoto. Le telefonate ai vigili del fuoco sono giunte anche dagli abitanti di Casentino e Valtiberina così come anche di Arezzo. Di gran lunga superiore la scossa di magnitudo 3.6 che è stata registrata alle 11:28 nel Mar Tirreno Meridionale e localizzata a 84 km a Nord di Bagheria ed 85 km a Nord Est di Palermo. Ecco quali sono state le coordinate geografiche registrate dall’INGV: 38.81 di latitudine e 13.77 di longitudine, ad una profondità di 33 km. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



EMILIA ROMAGNA, SISMA M. 3.0 IN PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 della scala Richter è stata avvertita questa mattina dai sismologi dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia (INGV), alle ore 7:07 in punto, riservando un risveglio agitato ai residenti della provincia di Forlì-Cesena. Il sisma si è verificato a 2 km a sud est di Verghereto ed ha avuto le seguenti coordinate geografiche: 43.79 di latitudine e 12.02 di longitudine, ad una profondità di 10 km. Il nuovo evento sismico è stato localizzato a 37 km a Nord Est di Arezzo ed a 43 km a Sud Ovest di Cesena, mentre i due principali Comuni rientranti nella cosiddetta “zona rossa” e che hanno percepito maggiormente le conseguenze della scossa sono stati Verghereto e Bagno di Romagna, entrambi nella provincia di Forlì-Cesena. Il terremoto di questa mattina verificatosi nell’entroterra cesenate è stato avvertito in modo distinto anche nei Comuni di Casteldelci (RN); Chiusi della Verna (AR); Pieve Santo Stefano (AR); Badia Tedalda (AR); Caprese Michelangelo (AR); Sant’Agata Feltria (RN); Sarsina (FC); Chitignano (AR); Bibbiena (AR); Pennabilli (RN). Fortunatamente non sono stati evidenziati danni a cose e/o a persone.



GOLFO DI POLICASTRO, SCOSSA DI M 2.4

Oltre al terremoto che si è verificato dopo poco l’alba di oggi in Emilia Romagna, una nuova scossa di magnitudo inferiore ma comunque non indifferente di 2.4 si è registrata nel Golfo di Policastro, tra Salerno e Potenza. Alle 8.46 in punto, la Sala Sismica INGV di Roma ha registrato il nuovo evento verificatosi nelle seguenti coordinate geografiche: 39.88 di latitudine e 15.65 di longitudine, ad una profondità di 236 km. Il sisma è stato localizzato a 84 km a Nord Ovest di Cosenza e a 85 km a Sud di Potenza. Ecco i Comuni interessati dall’evento: Tortora (CS); Praia a Mare (CS); San Nicola Arcella (CS); Maratea (PZ); Scalea (CS); Aieta (CS); Santa Domenica Talao (CS); Trecchina (CS). Anche in questo caso non si sono verificati danni di alcun genere, data anche l’entità non eccessiva del terremoto. Prosegue però la scia sismica che sta interessando questo territorio dopo le numerose scosse degli ultimi mesi, tra cui quella di magnitudo 4 dello scorso 16 febbraio, registrata sempre nel Golfo di Policastro a 297 chilometri di profondità.  

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