Il caso di meningite batterica che è stato segnalato a Cassino ha gettato un intero comune nel disagio e nella preoccupazione più totale. Infatti pare che i pediatra di zona siano stati presi letteralmente d’asslato, con diversi casi di febbre alta e il panico all’interno degli asili nidi e non solo tra quelli dei compagni di scuola del bimbo trasportato in urgenza all’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Soprattutto una bambina ha lanciato un altro allarme, visto che la febbre alta aveva portato i genitori a recarsi al pronto soccorso e a lanciare l’allarme. Per fortuna quest’ultima era affetta ”solo” da una forte otite che sicuramente è un problema meno preoccupante di una meningite batterica. La Asl di Frosinone sta comunque lavorando rapidamente per cercare di eseguire la profilassi a tutti i possibili entrati in contatto con il bambino affetto appunto dalla malattia in questione. (agg. di Matteo Fantozzi)



18ENNE MORTO A MILANO

Scatta nuovamente l’allarme meningite batterica in Italia dopo che appena qualche giorno fa è morto un diciottenne a Milano. Il ragazzo, Diego Currò, viveva a Senago e ha perso la vita all’ospedale Niguarda. Una tragedia enorme che ovviamente ha lasciato tutti senza parole, portando anche a una profilassi per evitare che la situazione potesse avere altre ripercussioni. I tecnici dell’Ats Metropolitana si sono recati all’Istituto della Comasina per incontrare studenti, genitori e anche i professori in modo da spiegare quelle che dovevano essere le procedure da seguire dopo che era scattato l’allarme e che si era fatta necessaria la profilassi negli altri alunni della scuola. Alla fine l’antibiotico è stato prescritto a 71 studenti e 45 tra insegnanti e personale scolastico per evitare davvero delle conseguenze che sarebbero state ulteriormente tragiche.



ALTRO CASO A CASSINO

Un altro caso di sospetta meningite batterica in Italia è stato ravvisato nel Comune di Cassino in provincia di Frosinone in un bambino di due anni. Questi è stato trasportato d’urgenza al Gemelli di Roma per le analisi del caso e per l’eventuale profilassi. Questa è già scattata nell’asilo nido frequentato dal bimbo con l’Asl di zona che ha inviato una comunicazione tempestiva agli operatori della struttura e ai genitori dei bimbi che la frequentano per evitare che si possa verificare il contagio. Il bambino era stato portato con febbre molto alta e cefalea all’ospedale Santa Scolastica di Cassino e dopo tutti gli accertamenti del caso è scoppiato l’allarme. Al momento il bambino è ricoverato proprio al Gemelli nel reparto di terapia intensiva pediatrica e sembra che le sue condizioni siano stabili anche se al momento l’allarme sembra non essere rientrato. Nelle prossime ore dovrebbe uscire un bollettino medico per cercare di capire quali saranno le prossime evoluzioni.

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