Un uomo di trentanove anni è collassato dopo aver avuto un malore alle quattro di mattina mentre era a un festino privato in via Nado Torriani. E’ stato trovato con addosso solamente i calzini e all’interno di questi aveva dei preservativi e una boccetta con all’interno liquido bianco che si pensa essere popper. Proprio questi dettagli hanno fatto capire che si trattava di un chem-sex, pratica sessuale molto in voga in Inghilterra. L’uomo è stato trasportato con emergenza al Policlinico dove al momento è in prognosi riservata. Si pensa che a causare il malore sia stato proprio il consumo di sostanze stupefacenti, oltre ovviamente al modo di portare all’estremo il fisico in questo festino che probabilmente andava avanti da diverso tempo. Al momento non ci sono per motivi di privacy chiare indicazioni legate alle generalità dell’uomo oltre alla presenza eventuale al chem-sex di altre persone.
CHE COS’È IL CHEM-SEX?
In seguito al malore del 39enne a Milano si torna a parlare del chem–sex. Si tratta di una pratica sessuale che prevede festini della durata di almeno 72 ore senza dormire, mangiare, ma solo avendo rapporti occasionali e consumando cristalli di metanfetamina, Mefedrone, GHB o GBL. La parola nasce dall’unione di due termini inglesi e cioè “chemical” e “sex”, in italiano “chimico/sintetico” e “sesso”. Una situazione sulla quale è stato lanciato un pesante allarme in Inghilterra dal Guardian che ne ha spiegato la differenza rispetto al ”semplice” abuso di sostanze stupefacenti. L’obiettivo delle droghe è quello di migliorare le prestazioni sessuali. Secondo quanto raccontato dal British Jounral of Medcine infatti pare che i cristalli di metanfetamina e il mefedrone abbiano un effetto stimolante con aumento della frequenza cardiaca e della pressione portando a uno stato di eccessiva euforia. Invece il GHB e il GBL portano a un effetto disinibente sulla psiche oltre ad avere anche un effetto che si può considerare anestetico.