Proseguono le indagini della Polizia Postale sugli indegni insulti lanciati dal web e dai social, alcuni anche appartenenti a gruppi vicini al M5s, a Casapound e ai followers del profilo Facebook di Luigi Di Maio (che ovviamente non hanno alcuna responsabilità diretta). Come ha riferito il capo della Polizia Franco Gabrielli, è stata aperta un’indagine ufficiale richiesta a gran voce da tanti politici e amici del Presidente Emerito: «Siamo ben al di là di ogni più estesa interpretazione dell’inviolabile principio di libertà di espressione. Commenti inumani che sono caduti tra l’altro in una giornata simbolo della nostra democrazia e che sono stati ripresi dagli organi di informazione. Purtroppo, invece, la rete appare una sorta di zona franca dove tutto appare lecito. Non è difficile immaginare che quelle stesse affermazioni pronunciate de visu avrebbero per la legge ben altra valenza e ben altre conseguenze. Per il barbaro linguaggio usato andrebbero quanto meno rimossi», spiega Michele Anzaldi (deputato Pd). Mario Lavia invece, su Democratica questa mattina, inveisce contro le iene del web che infangano la vita dell’ex Capo dello Stato e invita tutti ad ignorarle profondamente, augurando «lunga vita a Giorgio Napolitano». Nel frattempo i medici sono sbalorditi dalla capacità di ripresa del politico ex Pci, «ha una ripresa straordinaria, oltre ogni previsione»: la migliore risposta a chi invece ne augurava la “pronta morte”.
INDAGA LA POLIZIA POSTALE
Giorgio Napolitano, i medici hanno commentato positivamente ai microfoni di cronisti: “Miglioramento costante, oltre le previsioni”. Buone notizie sulle condizioni di salute del Presidente emerito, colpito nella notte di martedì da un problema all’aorta. Nelle ultime ore però è stata tristemente segnalata la violenza sul web nei confronti dell’ex Presidente della Repubblica, con numerosi messaggi ricchi di insulti e di barbarie. Il mondo politico si è scagliato contro gli odiatori del web, a partire dall’esponente Pd Morani (“Sui social c’è un esercito di miserabili che augura la morte al presidente Napolitano #mifateschifo”), passando per il leader di destra Storace (“Riuscito l’intervento chirurgico subito da Giorgio Napolitano. Ma sul web troppa violenza. Ne siamo stati avversari politici, ma vogliamo continuare a contrastarne le idee, non danzare in oltraggio alla vita”). E i violenti dei social non la passeranno liscia: la polizia postale sta indagando in queste ore per risalire agli utenti colpevoli. (Agg. Massimo Balsamo)
LA GAFFE DI MAURIZIO MARTINA
Continuano ad arrivare buone notizie riguardo lo stato di salute di Giorgio Napolitano. Il Presidente emerito si sa riprendendo prontamente da un importante operazione al cuore nonostante l’età avanzata e questo sta facendo moltiplicare gli auguri e le dichiarazioni degli esponenti della politica italiana. Piccola gaffe però in giornata per Maurizio Martina, segretario reggente del Partito Democratico, molto impegnato in queste ore nelle consultazioni che potrebbero portare alla nascita di un Governo tra Movimento 5 Stelle e PD. Forse questa concitazione l’ha portato ad augurare una pronta ripresa dai suoi problemi di salute al Presidente… Sergio Mattarella, confondendo dunque il Presidente in carica con quello emerito. Nonostante questo, Martina si è prontamente corretto, indirizzando i suoi auguri al… Presidente giusto. (agg. di Fabio Belli)
MIGLIORAMENTI OLTRE LE PREVISIONI
Giorgio Napolitano sta migliorando a vista d’occhio e in modo costante al punto da lasciare sorpreso l’intero staff medico del San Camillo. Ottime parole arrivano dal professor Musumeci, il primario di cardiochirurgia e che ha operato personalmente il presidente emerito il quale, come riporta Corriere.it, con grande soddisfazione ai giornalisti oggi ha dichiarato: “sta procedendo al di là delle più ottimistiche previsioni”. Per oggi non erano previsti altri bollettini medici oltre a quelli già resi noti. Nonostante i miglioramenti sorprendenti, però, la prognosi resta ancora riservata, come ha spiegato lo stesso professore: “Il presidente Napolitano continua a migliorare, si comincia a pensare ad un possibile trasferimento al reparto di degenza”, ha chiarito, “Finché è in terapia intensiva non possiamo sciogliere la prognosi, però siamo molto ottimisti, nelle prossime 24 ore valuteremo il trasferimento in degenza”. Lo stesso Napolitano è stato messo al corrente delle visite che ha ricevuto: “sapeva della visita che gli hanno fatto il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio e del presidente del Senato”, ha proseguito il chirurgo che lo ha operato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“OGGI PRIMA COLAZIONE”: POLIZIA INDAGA SU INSULTI
Dopo anche aver fatto la prima colazione, il presidente emerito Giorgio Napolitano prosegue nel percorso lento ma costante di miglioramento dopo il rischioso intervento al cuore dovuto alla dissecazione aortica: di pari passo con il felice decorso operatorio del due volte Presidente della Repubblica, il lato meno “simpatico” è certamente quello che vede la Polizia Postale costretta ad indagare sulle ingiurie e le offese giunte via social in questi giorni contro Napolitano. «È in corso una serie di verifiche sui messaggi ingiuriosi indirizzati sui social network al presidente emerito»; stando alle prime informazioni giunte alla stampa, gli inquirenti starebbero scandagliando i post in questione per poter risalire ai responsabili di quegli attacchi indegni che incitavano alla morte del Presidente Napolitano. I tanti avversari politici anche in queste ore stanno lanciando appelli contro le ignobili offese avvenute nei confronti di “Re Giorgio”: il quotidiano Il Giornale ha scritto oggi un breve editoriale in cui richiama al rispetto totale per un nemico ferito. «Oggi il Giornale è idealmente al capezzale del presidente emerito e si augura senza ipocrisie la sua guarigione. Non è buonismo. È che un avversario politico si combatte quando è nel pieno delle forze (e al massimo del suo potere), quando la battaglia polemica è pari. Di certo non quando è in un letto di ospedale in gravi condizioni. Quello è solo il tempo del rispetto e della vicinanza umana, i valori che ci rendono persone e non animali. Per questo ci fa orrore chi in queste ore ha vomitato insulti su di lui, augurandogli il peggio».
PROF. MUSUMECI, “REAZIONE STRAORDINARIA”
Migliorano le condizioni di Giorgio Napolitano: sono buone le notizie sul presidente emerito dopo l’ultimo bollettino medico del San Camillo di Roma, dove è ricoverato il senatore a vita dopo l’intervento al cuore. I medici segnalano progressi costanti nel recupero post operatorio: «Il suo stato neurologico è integro ed è in buona relazione con l’ambiente», ha spiegato il professore Francesco Musumeci, che ha operato Napolitano. Per ora resta in Terapia intensiva, ma nelle prossime 24-48 ore verrà valutato un eventuale trasferimento nel reparto di degenza di Cardiochirurgia. «Finché è in Terapia intensiva non possiamo sciogliere la prognosi, ma siamo molto ottimisti. Sta reagendo molto molto bene e per una persona di 93 anni la reazione è assolutamente straordinaria». Per oggi non sono previsti altri bollettini medici. Intanto la polizia postale ha avviato un’indagine per individuare gli autori dei post ingiuriosi nei confronti dell’ex presidente della Repubblica. Le verifiche sono in corso. (agg. di Silvana Palazzo)
NAPOLITANO, COME STA DOPO L’INTERVENTO AL CUORE?
Arriva un nuovo bollettino medico circa le condizioni di salute del Presidente Emerito, Giorgio Napolitano, operato martedì notte al cuore, per un problema all’aorta. A parlare in conferenza stampa è ancora una volta il primario di cardiochirurgia dell’ospedale San Camillo in Roma, Musumeci, colui che ha eseguito l’intervento sul 92enne politico: «Ha trascorso una notte tranquilla – afferma – e questa mattina per la prima volta ha effettuato una piccola prima colazione». Musumeci si dice quasi sorpreso dal recupero di Napolitano: «Il recupero post operatorio del presidente sta procedendo al di là delle più ottimistiche previsioni».
“HA INIZIATO LA FISIOTERAPIA”
«Le funzioni d’organo sono in via di normalizzazione – ha aggiunto – ha iniziato la fisioterapia con partecipazione attiva. In considerazione della complessità dell’intervento, sostituzione dell’aorta ascendente e della valvola aortica con reimpianto ossi delle arterie coronarie, e dell’età del paziente, il recupero è oltre le più ottimistiche previsioni». Questo sarà l’unico bollettino emesso in giornata, fanno sapere dal San Camillo, e non è da escludere che già nella giornata odierna il paziente possa lasciare la terapia intensiva, per essere trasferito in un altro reparto dell’ospedale, di modo che sia anche più agevole andarlo a trovare. «La sua reazione è assolutamente straordinaria, veramente – conclude il professor Musumeci – è perfettamente vigile, assolutamente presente ci ha ringraziato, ci ha voluto stringere la mano in segno di gratitudine».