Emergono nuovi aggiornamenti sulla tragica vicenda del quartiere Ponticelli di Napoli: nel rione Canacol, il diciannovenne Emanuele Errico è stato freddato da un colpo di pistola alla schiena verso le ore 20. Rosario Ciro Denaro, trentenne in sua compagnia, invece è stata ferito a una gamba. Secondo quanto sottolinea Repubblica, per l’agguata è stata utilizzata una pistola semiautomatica. Proseguono senza sosta le indagini dei carabinieri, che sono coordinati dal noto pubblico ministero anticamorra Henry John Woodcock: le forze dell’ordine sono al lavoro per ristabilire con esattezza la dinamica dell’omicidio. Come già sottolineato, sia Emanuele Errico che Rosario Ciro Denaro vantano precedenti per droga: il diciannovenne era agli arresti domiciliari, da cui è evaso, con il suo carnefice che ha approfittato dalla mancata sorveglianza per freddarlo con un colpo di pistola. (Agg. Massimo Balsamo)
PONTICELLI, UCCISO EMANUELE ERRICO
Ponticelli, agguato al Rione Conocal: morto un ragazzo di 19 anni, freddato a colpi di pistola verso le ore 20.00. Scorre ancora il sangue tra le strade del noto quartiere di Napoli, con l’agguato andato in scena poco prima delle 20: Emanuele Errico, in compagnia di un trentenne, è stata raggiunto da un colpo di pistola. Il diciannovenne, colpito alla schiena, è stato subito trasportato a Villa Betania: i medici lo hanno operata, ma il ragazzo purtroppo non ce l’ha fatta. L’uomo in sua compagnia, Rosario Ciro Denaro, è rimasto invece ferito a una gamba secondo quanto sottolinea Repubblica. Un agguato avvenuto poco prima delle 20, come dicevamo, nella zona esta della città: il rione Conocal è balzato agli onori della cronaca nel marzo del 2017 per il maxicorteo promosso nel giorno dedicato alle vittime innocenti (21 marzo).
PONTICELLI, AGGUATO AL RIONE CONOCAL: MORTO 19ENNE
Subito dopo l’agguato sanguinoso, sul posto sono intervenuti i carabinieri di Poggioreale: in queste ore le forze dell’ordine stanno conducendo le indagini per provare a ricostruire l’esatta dinamica dell’agguato mortale per il giovane Emanuele Errico. Non è da escludere un possibile regolamento dei conti, con i due uomini noti alle forze dell’ordine: il diciannovenne infatti si trovava agli arresti domiciliari per droga e, nei minuti dell’agguato, era di fatto evaso come sottolinea Repubblica. Non tenuto d’occhio dalle autorità, il ragazzo è stato freddato dall’omicida. Il trentenne che era in sua compagnia, inoltre, è anch’egli noto alle forze dell’ordine, sempre per droga. Attesi aggiornamenti nelle prossime ore sulla dinamica dell’omicidio, con la ricostruzione di Rosario Ciro Denaro che potrebbe risultare decisiva per gli inquirenti.