La linea B della metropolitana di Roma è stata riattivata dopo due ore di stop nel tratto San Paolo – Castro Pretorio. Non sono mancati momenti di paura per il fumo uscito da un treno, ma i passeggeri hanno raccontato anche i disagi sui social. «Termini nel caos più totale, hanno chiuso tutte entrate/uscite della MetroB, anche quelle di scambio con MetroA, se succede qualcosa la gente rimane intrappolata come topi», twitta un cittadino. C’è chi parla di gente «disorientata» e chi invece lamenta di essersi sentito male sulla navetta e di essere sceso a Terni. «Mezza metro B ferma e per le strade della Capitale scene da apocalisse», scrive un altro. Lo stop comunque non sarebbe stato causato da un guasto ma dal panico che si è scatenato a causa di «segnalazioni di pulviscolo presente in alcune stazioni». Lo ha chiarito il presidente della commissione Trasporti di Roma, Enrico Stefano. Come riporta Repubblica, il pulviscolo potrebbe essere stato causato dalle pietre presenti sui binari in seguito a lavori di manutenzione ordinaria notturna. I passeggeri avrebbero dato l’allarme e provocato lo stop della tratta. Atac però non ha registrato criticità, quindi ha ripreso il servizio dopo due ore di interruzione. (agg. di Silvana Palazzo)
METRO B ROMA: FUMO DA UN TRENO, LINEA CHIUSA
Dopo il caso di ieri a Roma Termini, ancora la metro protagonista in negativo dei disagi per i pendolari romani: questa volta è la linea B ad essere coinvolta in un guardo per diversi minuti nelle stazioni di Colosseo e Circo Massimo, obbligando l’Atac a tenere chiusa la linea B dalle stazioni di San Paolo fino a quella di Castro Pretorio, in entrambe le direzioni, causando disagi e traffico impazzito nelle ore di punta degli spostamenti nella Capitale. L’Atac sul proprio profilo Twitter ha informato i passeggeri della presenza delle linee sostitutive in superficie per ovviare al problema incorso ai convogli della metro, ma come vediamo qui sotto, non sono mancate polemiche e forti critiche all’azienda dei trasporti romana in crisi di fatturato ormai da tempo. I tecnici si sono adoperati e hanno risolto nel giro di 40 minuti il problema tecnico al Colosseo, ma la ripresa del traffico veicolare negli ultimi minuti ha subito pesanti rallentamenti e una ulteriore dose di fastidio per i passeggeri che si sono ritrovati nel bel mezzo di un “caos gestionale” purtroppo non nuovo nei trasporti della Capitale.
IL GIALLO DEI BUS SOSTITUTIVI
Come riporta il Tempo, dopo l’annuncio a tutti i pendolari e turisti della presenza di bus sostitutivi per ovviare alla chiusura temporanea della metro B, gli utenti hanno provato a recarsi alle fermate in superficie ma le navette non erano pronte. «Sono partite in ritardo. Un’ora fa a Piramide non c’era nulla, ti mandavano alla Stazione Ostiense», commenta solo uno dei tanti passeggeri imbufaliti contro il servizio Atac. Pochi bus, arrivati in ritardo e ripresa del traffico metro poco dopo con estremo rallentamento. Insomma, una bella situazione di disagio che nella città più popolata d’Italia non aiuta di certo alla idonea operazione di spostamento per i tanti turisti e cittadini romani. Il Corriere della Sera riporta di numeri passeggeri che hanno preso d’assalto le navette sostitutive San Paolo e Castro Pretorio, le poche arrivate durante la sospensione della linea metropolitana,