E’ IL GIORNO DI INTER JUVENTUS. Quella appena trascorsa è stata una delle settimane più particolari in casa Juventus. Dopo l’amara sconfitta nel match Scudetto contro il Napoli il tifo bianconero è stato in continuo subbuglio. Le voci più forti e convinte sono sembrate essere quelle del tipo “è giusto così”, “ce lo siamo meritati”, “non si può giocare per il pareggio”, “se giochi male non puoi vincere sempre”, ecc. Quello che si è abbattuto nei dintorni di Vinovo è stato un vero e proprio uragano, mosso da correnti violente e dinamiche quali l’estetismo, il fatalismo e il masochismo. Tutto questo a poche settimane dal Bernabeu. E che c’entra? Apparentemente nulla, ma se scorgiamo da più vicino ci accorgiamo che le reazioni del post-partita non furono simili ma totalmente opposte: “non è giusto”, “meritavamo di passare”, “abbiamo fatto una grande partita”, “giocare benissimo non è bastato per colpa dell’arbitro”. Il contrario di oggi. Curioso.
Torniamo però ai giorni nostri provando a raccontare con visione più ampia ciò che sta capitando: la squadra capolista e detentrice dello Scudetto da ormai 6 anni di fila perde lo scontro diretto conservando così un vantaggio di un punto (sebbene siano virtualmente due) a quattro giornate dal termine del torneo. La squadra in questione dopo essere stata sbeffeggiata a più non posso da praticamente tutti i tifosi avversari per la sconfitta già raccontata deve pure fare i conti con una sommossa interna. Addirittura quello che dovrebbe essere il quotidiano juventino più di tutti a un certo punto propone il titolo “Allegri choc”. Questo perché dopo aver lanciato un sondaggio online (peraltro senza registrazione) e aver raccolto 1300 voti è stato constatato che al 53% dei tifosi bianconeri (forse) il tecnico livornese non piace. Questo poco prima di Inter-Juve e dopo Juve-Napoli.
Insomma l’ambiente juventino sembra essere veramente in subbuglio. Forse hanno davvero ragione tutti coloro i quali prevedono un inevitabile tracollo della Vecchia Signora, alle prese con una (tutta da verificare) stanchezza psico-fisica e in affanno per i continui malumori espressi da figli e nipoti. Povera Signora, con tutto quello che ha fatto per le generazioni ora deve pure subire queste umiliazioni da casa sua. Da coloro i quali ha per anno sfamato e deliziato. Siamo davvero alla fine cara Signora? Tu che ne hai viste così tante che non tutte si possono raccontare? Tu che a colazione da Tiffany sei la Regina e che sorridi ogni qual volta una delle tue nipoti dice di essersi innamorata stai, per dirla in gergo, tirando le cuoia? Chissà. Quel che è sicuro è che ancora una volta, ella è chiamata a dimostrare che l’al di là può aspettare. Per una risposta.