La storia di Santa Valeria
Il 28 aprile si celebrano i santi Vitale e Valeria. I due, furono marito e moglie, nonché genitori dei martiri Gervasio e Protasio. La storia di Santa Valeria sono inevitabilmente legate a quelle del marito Vitale e dei figli. Tutti, infatti, sono accumunati oltre che dalla fede cristiana, dal martirio che ne segnò la fine. Vissuta nel III secolo, la vita di Santa Valeria è divisa fra Ravenna e Milano. Proprio nel viaggio che doveva portarla dalla città romagnola verso il capoluogo lombardo la santa trovò la violenta morte. La leggenda narra infatti che dopo l’uccisione del marito Vitale, l’uomo venne sepolto nella città ravennate e a lui fu dedicata l’omonima basilica. Durante il viaggio di rientro a Milano con la salma del marito, Valeria incappò in un gruppo di banditi che la costrinsero a celebrare con loro un sacrificio pagano al dio silvano. Il netto rifiuto della santa le costò la violenta reazione degli uomini che la percossero senza pietà. Le lesioni riportate in quell’aggressione furono tali che Santa Valeria dopo essere giunta a Milano vi morì qualche giorno dopo. La veridicità storica delle vicende o meno, appare relativa rispetto a quanto poi si affermò nella memoria collettiva. Di fatto tutte le raffigurazioni che nel tempo vennero dedicate alla santa confermano la natura violenta della morte e la causa della fede la consacra, così come il marito e i figli, ad essere ascritta fra i martiri cristiani.
Santa Valeria patrona di Seregno
Nonostante la sua vita trascorse fra Milano a Ravenna, oltre Genova dove la leggenda vuole sia nata, ad averne assunto la protezione è la città di Seregno in Provincia di Milano. Qui sorge infatti la Basilica dedicata alla Madonna di santa Valeria, che sorse sui resti di un’antica cappella, restaurata negli anni per volontà dei diversi cardinali che si sono succeduti sulla Cattedra Milanese. I festeggiamenti per la Santa si svolgono il 27 e 28 aprile a Seregno. Le festività sono caratterizzate da un ricco carnet di appuntamenti religiosi accanto ad eventi ludici ed enogastronomici. L’area dedicata ai festeggiamenti è situata attorno alla Basilica della Madonna di Santa Valeria. Il 28 aprile oltre a celebrare Santa Valeria, si ricorda anche ii marito Vitale. Martire anch’egli per aver rifiutato l’apostasia della propria fede cristiana, venne condannato a morte ucciso in una fossa molto profonda in cui venne sepolto dai sassi.