Il Messaggero ha stilato un “profilo” della donna ora ricoverata all’ospedale Tor Vergata in prognosi riservata: non è in pericolo di vita, assicurano dal nosocomio, ma resta ferita seriamente ed è appena uscita da una lunga operazione per limitare i danni dei tagli inferti dal marito poi suicida. Si chiama Maria Adelaide Giuliano e ha 37 anni, sposata da 4 con Tolla: fino ad oggi, pare dalle prime testimonianze, che fossero una coppia solida e spesso impegnati in viaggi bellissimi in giro per il mondo. Come spesso accade però i timori e le insidie si nascondono nei dettagli e gli inquirenti stanno cercando di capire cosa sia successo, prima di chiedere alla donna che per fortuna nei prossimi giorni potrebbe essere in grado di raccontare la sua versione. «Nata a Catania, da tempo vive a Ciampino dove ha frequentato il liceo scientifico Vito Volterra, poi l’università di Giurisprudenza Roma Tre e l’abilitazione alla professione di avvocato», spiegano i colleghi del Messaggero. Erano due professionisti e si erano spostati a Roma dove entrambi lavoravano senza particolari problemi di occupazione, tanto da svolgere spesso viaggi lungo il mondo tra i 10 anni di fidanzamento e i 4 di matrimonio. Poi qualcosa è successo, di inspiegabile, negli ultimi mesi che ha portato alla strage di oggi: davvero da lasciare tutti e tutto senza parole..
LITE PER GELOSIA?
Potrebbe essere la gelosia all’origine della lite che ha quasi portato alla morte Maria Giuliano e al suicidio di Alessandro Trolla: il Messaggero riporta sulla strage di Ciampino che proprio una possibile scenata di gelosia potrebbe spiegare quelle continue liti negli ultimi giorni e quella “fatale” di questa mattina praticamente appena dopo l’alba. Gli inquirenti hanno sequestrato nell’appartamento di Via Francesco Baracca i pc, i documenti e le lettere ritrovate nella speranza di giungere ai motivi reali che ci sarebbero dietro alla tremenda litigata cui hanno fatto seguito il tentato sozzamente e il volo dal balcone al terzo piano del commercialista quarantenne. Il materiale è ora all’esame della polizia e solo nelle prossime settimane potrà essere più chiaro il tutto, nella speranza ovviamente che la donna esca dalla fase di gravissime condizioni cui versa all’ospedale Tor Vergata di Roma dopo le ferite ricevute dal marito.
“ERA UNA COPPIA PERFETTA”
Tragedia a Roma, zona Ciampino, dove un uomo ha prima tentato di uccidere la moglie, per poi togliersi la vita lanciandosi dal terzo piano. Lui, Alessandro Tolla, di anni 42, lei Maria Giuliano, avvocato 37enne bellissima, quasi una modella. Sconvolti i vicini di casa e coloro che conoscevano la coppia. I due, sposati da quattro anni, sembravano innamorati, ed erano descritti come felici. Una vita normale, serena, in quell’appartamento in Roma a metà fra piazza Pace e l’aeroporto. Come scrive IlMessaggero, mai una discussione, mai una lite, e di sera si trovavano spesso e volentieri sul balconcino di casa a chiacchierare. Già, quello stesso balcone da cui Alessandro si è gettato, credendo di aver sgozzato la moglie pochi istanti prima. Difficile capire cosa sia scattato nella mente dell’uomo, che questa mattina presto, attorno alle 5:00, ha litigato con la consorte, ferendola quasi a morte. Attualmente la donna si trova ricoverata al policlinico di Tor Vergata in gravissime condizioni, ed è stata sottoposta ad un delicato intervento. Maria è stata soccorsa dalla vicina di casa, che è anche la sua più grande amica: «Sono ancora sconvolta – racconta – io sola so». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TRAGEDIA A ROMA
La follia e la tragedia, l’ennesima, all’alba di oggi con scenario Roma Ciampino: alle porte della Capitale si consuma una quasi doppia tragedia con un commercialista di 42 anni romano, Alessandro Tolla, che ha tentato di uccidere la moglie al termine di una lite violentissima. Poi, pensando di averla ammazzata per davvero, si è gettato dal balcone ed è morto schiantandosi dal terzo piano del suo condominio: una tragedia nella tragedia, con la donna (Maria Giuliano, 37 anni) ora ricoverata gravissima in ospedale. La strage avvenuta a Roma all’alba è stata resa nota dal Messaggero pochi minuti fa, con l’indicazione addirittura della tempistica data dalle prime segnalazioni dei testimoni vicini che hanno chiamato il 118 e le forze dell’ordine. Alle 5.30 la lite violentissima durata per diversi minuti si è conclusa con il tentativo del commercialista di sgozzare la moglie con un coltello da cucina; l’aveva già ferita e poi ha tentato di colpirla alla gola, ma la donna si è difesa e forse questo è stata la sua salvezza. Pensando di averla però uccisa, l’uomo a quel punto sentendosi in trappola e ha deciso di lanciarsi dal balcone per farla finita.
LA COPPIA NON AVEVA FIGLI
Al 42enne il volo per strada è stato fatale, mentre la donna è stata subito soccorsa e portata d’urgenza all’ospedale Policlinico di Tor Vergata dove sarà operata per le gravi ferite riportate. I due, pare, non avessero figli e si trovavano da soli in casa al momento della violentissima lite scatenata ancora non si sa da quale elemento o precedente. Quello che è certo è il grado di violenza che ha raggiunto la lite, con il tentato sozzamente e poi il suicidio senza esitazione giù dal balcone: i primi rilievi sono in corso nella casa della strage, mentre le forze dell’ordine stanno sentendo i vicini per capire sia il contenuto della lite (se udito distintamente) e poi se vi fossero dei precedenti di liti e maltrattamenti all’interno di quella casa maledetta in via Francesca Baracca, stabili 26/b in zona Ciampino (appena alle porte di Roma).