ANCHE CAPRI COME VENEZIA?
Dopo le polemiche a Venezia anche Capri potrebbe aprire alla misura sperimentale per controllare al meglio l’afflusso importante di turisti in determinati momenti dell’anno: il sindaco Gianni De Martino studia il “modello” veneziano e pensa anche per l’isola campana un accesso simile alla Laguna di Venezia. «l problema non sono i tornelli ma trovare un sistema e un’organizzazione d’accoglienza al porto e a Marina Grande capace di poter far gestire bene sul nostro territorio i notevoli flussi turistici in maniera ordinata e adeguata senza creare affollamento». Controlli e tornelli, aggiunge ancora il sindaco di Capri, andrebbero messi ai porti di partenza non a quelli d’arrivo, «a noi resta il compito di studiare sistemi di accoglienza per far defluire i flussi tenendo però conto delle caratteristiche del nostro territorio». Intanto a Venezia lo scontro tra no global e polizia municipale si è attenuata per oggi ma potrebbe riesplodere ancora a breve in vista del 1 maggio e delle varie manifestazioni di centri sociali e simili per “la difesa di tutti i lavoratori”, spesso occasione di attacchi e critiche in toto alle amministrazioni pubbliche. (agg. di Niccolò Magnani)
VENEZIA, RIPRISTINATO TORNELLO STRAPPATO DAI CENTRI SOCIALI
Come annunciato già dai Vigili urbani di Venezia, è stato ripristinato e rimesso in ordine il tornello per turisti rimosso e divelto questa mattina dai centri sociali e dai no global presso il Ponte di Calatrava: sul posto si è recato anche il sindaco Brugnaro che ha spiegato come grazie al Questore, al Prefetto e a tutte le Forze dell’Ordine «è stato ripristinato il tutto e si continua alla grande con la sperimentazione. Non cadremo nelle provocazioni, con grande serenità continuiamo a lavorare per risolvere i problemi della Città». Il sindaco del Centrodestra ha poi ribadito a tutti turisti che possono tranquillamente venire in città, seguendo però le indicazioni di gestione dei flussi. «I centri sociali cercano solo pubblicità, vuol dire che la cosa funziona», ha aggiunto il comandante della Polizia Municipale. I no global però rispondono a tono e sui social fanno sapere, «le immagini della città sbarrata, dell’ingresso selettivo, della riduzione dell’urbano a parco a tema susciterebbero un sorriso amaro se fossero l’ennesima provocazione dell’ennesimo artista intenzionato a denunciare la progressiva ‘morte di Venezia’». (agg. di Niccolò Magnani)
VENEZIA, PROTESTA NO-GLOBAL CONTRO TORNELLI BLOCCA-TURISTI
La protesta dei no global torna a colpire Venezia dopo il “caso” generato nei giorni scorsi dal posizionamento di numerosi fornelli blocca-turisti nella città di Venezia: i fornelli erano stati installati nei giorni scorso per provare a fermare il “pienone” dei turisti per questo ponte del 1 maggio e in generale in occasione di maggiore afflusso. Sarà la polizia a decidere quando scatterà il blocco: i tornelli daranno sempre via libera ai residenti, si chiuderanno invece per i turisti diretti a San Marco o Rialto. Questo non è andato giù a vari gruppo di protesta contro il sindaco Brugnaro (Centrodestra) fino alla provocazione lanciata dai no global questa mattina: è stato rimosso un tornello a Piazzale Roma presso i piedi del Ponte di Calatrava. Dopo aver divelto letteralmente la struttura, una trentina di no global lo hanno rimosso e coperto con uno striscione con scritto «Venezia non è una riserva, non siamo in via d’estinzione». «Ripristineremo quanto prima il varco», assicura il comandante della Polizia Municipale all’Ansa, Marco Agostini. Intanto al megafono poche ore fa si udiva, sempre dai no global, «Questi check point sono la dimostrazione della volontà di questa amministrazione di trasformare definitivamente Venezia in un parco a tema. Sono il simbolo della decisione di pensare alla nostra città come a uno spazio inabitato, solamente a uso turistico, da sfruttare e mettere a valore». (agg. di Niccolò Magnani)
MARTINA: GIUSTO CONSULTARE LA BASE IN CASO DI ACCORDO PD-M5S
E pessimista il segretario del partito democratico Martina, ma allo stesso tempo determinato ad indire un referendum tra i propri sostenitori in caso di accordo con il Movimento 5 Stelle. Martina parlando con i giornalisti non nasconde che l’accordo è tutto in salita, ma sottolinea che il 3 maggio nella direzione nazionale sarà deciso solamente se continuare o meno il dialogo che si è aperto nel fine settimana appena passato. Il reggente del Partito Democratico non nasconde che ci sono delle differenze sostanziali con i cinque stelle, ma riconosce anche che l’Italia senza un governo non può affrontare le sfide che la attendono. L’alto esponente politico non nasconde che la situazione è paradossale, con i presunti vincitori delle scorse elezioni che non riescono ad uscire dall’impasse politico.
ABBRACCIO SALVINI-BERLUSCONI, CONFERMATA L’ALLEANZA DI CENTRO-DESTRA
Arriva la conferma che l’alleanza di centro-destra è solida, con Matteo Salvini che non teme le sirene di un eventuale esecutivo grillino.I due leader dei maggiori partiti, Matteo Salvini è Silvio Berlusconi, si sono incontrati in un bar di Trieste alla fine delle rispettive campagne elettorali per elezioni regionali friulani. Alla domanda dei cronisti dopo un abbraccio ad uso e consumo dei fotografi, il leader del Carroccio ha confermato che non ha nessuna intenzione di “mollare” lo scomodo alleato, Salvini non ha risparmiato frecciate né al Movimento 5 Stelle ne a Matteo Renzi, accusandoli di cambiare idea ogni quarto d’ora. Per il successore di Bossi la possibilità di un eventuale accordo di governo tra Di Maio e Martina sono pari a zero, e molti sono gli osservatori politici che sono sicuri che la strategia del Carroccio è quello di andare presto a nuove elezioni.
E’ MORTO IL PICCOLO ALFIE
Il piccolo Alfie Evans è spirato all’ospedale di Liverpool, dopo che la giustizia inglese aveva impedito ai genitori il trasporto del piccino in un paese che potesse curare la sua malattia. L’annuncio dato sui social direttamente dal padre Thomas ha immediatamente ispirato la commozione di migliaia di persone, non ultimo Papa Francesco che si era interessato ultimamente della vicenda. Il piccino ammalato di una grave e rarissima malattia neurodegenerativa era finito nei giorni scorsi al centro di una contesa tra la giustizia inglese e i genitori, con i giudici che avevano vietato il trasporto fuori dall’ospedale di Liverpool. La vicenda aveva interessato il nostro paese quando il Consiglio dei ministri aveva concesso la cittadinanza per motivi umanitari allo scopo di permettere il trasferimento al Bambin Gesù di Roma o al Gaslini di Genova.
SERIE A, LA JUVE VINCE CON L’INTER MA CHE BRIVIDI!
La Roma fa un passo deciso verso la Champions League della prossima stagione, dopo aver vissuto da protagonista questa edizione. Vittoria 4-1 in casa contro il Chievo Verona grazie a una partita straordinaria sbloccata da Patrik Schick. Raddoppia poi il solito gol di Edin Dzeko che non sbaglia mai. Nella ripresa la gara si poteva riaprire con un calcio di rigore e il rosso a Juan Jesus, Alisson però dice di no a Roberto Inglese. Poi Dzeko ed El Shaarawy dilagano prima di vedere il gol della bandiera dello stesso Inglese. Nella serata si gioca un Inter-Juventus straordinario che regala mille emozioni. Pronti via i bianconeri passano in vantaggio con Douglas Costa e i nerazzurri rimangono in dieci per un brutto fallo di Vecino su Mandzukic. La squadra di Allegri segna anche il raddoppio con Matuidi, ma Orsato col Var, usato anche nelle due azioni precedenti, annulla per evidente fuorigioco. Nella ripresa è clamorosa la reazione dell’Inter in inferiorità numerica che prima pareggia con Icardi e poi va in vantaggio a causa di un autogol di Barzagli. Nel finale Allegri mette dentro Bernardeschi e Dybala, la Juve inizia a buttare palle dentro e a creare problemi ad Handanovic straordinario su una punizione de la Joya. Pareggiano i bianconeri con Cuadrado che si inventa una percussione e Skriniar che la devia nella sua porta emulando Barzagli. Nel finale palla dentro di Dybala su punizione, colpo di testa di Higuain e 3-2 clamoroso che rimette i bianconeri a +4 dal Napoli.
SERIE A, IL NAPOLI DEVE RISPONDERE
Ora tocca al Napoli rispondere dopo che la Juventus ieri ha vinto 3-2 a San Siro contro l’Inter. Gli azzurri sono chiamati alla difficile trasferta alle ore 18.00 contro la Fiorentina e devono vincere assolutamente per tornare a -1. La giornata di Serie A parte con il lunch match Crotone-Sassuolo dove ci si gioca molto della salvezza. Alle 15.00 sono diverse le partite interessanti con grande attenzione al Renato Dall’Ara dove si giocherà Bolonga-Milan, mentre il posticipo è Torino-Lazio. Completano il turno le altre gare delle ore 15.00: Atalanta-Genoa, Benevento-Udinese, Sampdoria-Cagliari e Verona-Spal.