Joseph Anthony Freeman, giovane seminarista americano, è stato trovato morto nella sua stanza nel collegio dei Legionari di Cristo, a Roma, dove era giunto da pochi giorni. Attorno al suo decesso sarebbe sorto un vero e proprio giallo tale da aver spinto la procura capitolina ad aprire un’inchiesta per tentare di fare chiarezza attorno alla fine misteriosa dell’aspirante religioso. A far sollevare non pochi dubbi, come spiega Corriere.it, sarebbe lo stato di decomposizione del cadavere di Joseph Anthony che non andrebbe però a corrispondere con quanto emerso da una prima ricostruzione. Secondo il consulente della procura, infatti, lo stato in cui è stato rinvenuto il cadavere farebbe pensare ad un disfacimento della membrana troppo rapido rispetto al momento della morte ipotizzato. Il seminarista sarebbe deceduto la sera di Pasqua, dopo aver consumato la cena con alcuni amici con i quali, il giorno seguente, si sarebbe dovuto recare a Napoli. Ciò però non sarebbe mai accaduto poiché il lunedì successivo Freeman sarebbe stato trovato senza vita. Eppure, insiste il medico legale, lo stato di decomposizione non sarebbe compatibile con questa ricostruzione. Se così non fosse, dunque, quando sarebbe morto? Solo l’autopsia, iniziata nelle passate ore, potrebbe fornire le risposte sperate. Intanto il pm Nadia Plastina ha aperto un’indagine per morte come conseguenza di altro delitto, senza tuttavia escludere alcuna ipotesi. Sul corpo del 29enne americano non sarebbero stati trovati segni di violenza, né tracce di medicinali o droga nella sua stanza.



LE INDAGINI IN CORSO

Il seminarista trovato morto nella sua camera nel collegio dei Legionari di Cristo avrebbe avuto un’esistenza trasparente e apparentemente priva di ombre. Tra le ipotesi della sua morte misteriosa non si esclude il decesso per cause naturali. E’ possibile, infatti che il seminarista sia morto nel sonno e che il caldo della stanza (sebbene le tapparelle fossero abbassate) abbia consumato la sua carne. Di contro, non è escluso che la morte possa essere avvenuta prima e che il corpo di Freeman sia stato poi riposto nel letto solo in un secondo momento. Gli interrogativi però, al momento non sarebbero stati confermati da alcuna prova. Come riporta Fanpage, il medico legale Francesca Cittadini incaricata di eseguire l’autopsia sul corpo senza vita del seminarista, avrebbe deciso di affidarsi anche alla consulenza di un tossicologo. Per tentare di fare totale luce sulla drammatica morte attualmente avvolta nel mistero, saranno ascoltati tutti gli amici di Joseph Anthony ma anche residenti nel collegio dei Legionari di Cristo per ricostruire le ultime ore di vita del seminarista americano che proprio la domenica di Pasqua aveva assistito alla messa in San Pietro con Papa Francesco, documentandolo sulla sua pagina Instagram dove era molto seguito.

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