Passano le ore e si rafforza sempre di più l’ipotesi che la donna 52enne inquilina delle case popolari di Sesto San Giovanni possa essersi tolta la vita: il suicidio è la pista battuta in questo momento dalla procura di Milano e dalla mobile di Sesto che hanno effettuato altri rilievi nell’appartamento dove la donna è stata trovata senza vita con un coltello piantato nel petto pare da diversi giorni. Ebbene, le indagini finora non escludono alcuna pista ma prediligono quella della morte volontaria e premeditata da tempo dalla donna, sofferente per turbe maniaco-depressive: come spiega il Giorno, «la donna era sdraiata nel letto in pigiama e non sono presenti né segni di colluttazione né di possibili furti». È stato invece smentito, rispetto alle voci che circolavano ieri dopo il ritrovamento del cadavere, la presenza di un fantomatico biglietto d’addio in cui spiegava l’estremo gesto: si tratta solo di una voce di stampa prontamente smentita dalla Polizia di Sesto San Giovanni. Per ora, gli unici documenti forniti dai familiari fanno riferimento a un testamento biologico stilato nel 2015 davanti a un notaio. (agg. di Niccolò Magnani)
AVANZA IPOTESI SUICIDIO
Ha scosso tutta la comunità di Sesto San Giovanni il ritrovamento del cadavere di una donna di 52 anni con un coltello piantato nel petto, avvenuto questa mattina all’interno del proprio appartamento in via Campestre 250. I carabinieri, intervenuti su richiesta del fratello che non riusciva a mettersi in contatto con lei, non hanno rinvenuto segni di effrazione o scasso né di violenza sulla vittima. Per questo motivo, anche in ragione di un biglietto d’addio ritrovato accanto al corpo della donna, sono sempre più propensi a considerare che possa essersi trattato di un suicidio. Come riferito da Rai News la donna, che soffriva di problemi psicologici, aveva un passato da depressa. Inoltre, ormai da molto tempo, la signora non intratteneva con i suoi familiari rapporti costanti. Quello di oggi potrebbe essere stato dunque un epilogo tragico ma premeditato. (agg. di Dario D’Angelo)
IL RITROVAMENTO
Una donna è stata trovata morta nella sua abitazione nell’hinterland milanese. La 52enne viveva in via Campestre 250 in quel di Sesto San Giovanni, cittadina a metà strada fra Monza e Milano, e il macabro ritrovamento è avvenuto questa mattina: le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nell’abitazione della vittima attorno alle ore 10:00 di oggi, dopo che il fratello della donna aveva dato l’allarme non riuscendo più a mettersi in contatto con lei. Pare che la donna sia stata ritrovata distesa a pancia in su, sul suo letto, con un coltello conficcato nel petto, ed inoltre la morte risalirebbe ad una decina di giorni fa, visto che il cadavere mostrava evidenti segni di decomposizione. Gli inquirenti, che hanno subito iniziato ad indagare sull’accaduto, escludono la pista dell’omicidio, ed è quindi probabile, vedendo anche come è stata ritrovata la donna, che si tratti di un suicidio.
LA DONNA AVEVA PROBLEMI PSICOLOGICI
Stando a quanto riportato dalla versione online de Il Giorno, pare che la donna in passato abbia avuto dei problemi psicologici, ed inoltre negli ultimi tempi si era allontanata dalla famiglia. Altro indizio importante, un biglietto che la stessa 52enne avrebbe scritto e lasciato, come spesso accade in casi di suicidio, e infine, l’appartamento non mostrava segni di effrazione, scasso o rapina, cosa che fa allontanare sempre più l’ipotesi dell’omicidio. A breve, come da prassi, il corpo della donna verrà sottoposto ad autopsia, che chiarirà definitivamente le cause del decesso. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, quindi il 118 e infine la Polizia di Stato. Sesto San Giovanni, durante il mese di gennaio, era stato già teatro di un fatto di cronaca, l’esplosione in un palazzo che causò 6 feriti, ma fortunatamente, nessun morto