Contrariamente a quanto affermato nel precedente aggiornamento, le operazioni di disinnesco della bomba sono state terminate per fortuna in tempo per evitare gli ingenti disagi visti oggi su treni e aerei potessero entrare in azione anche nella giornata di domani con la ripresa del traffico settimanale che avrebbe complicato ancora di più il trasporto e il traffico. Alle ore 17.30 circa 10mila abitanti della zona prossima alla stazione centrale di Bologna sono così rientrati nelle loro abitazioni dopo una lunghissima ed estenuante giornata di disinnesco: la bomba in cattivo stato di conservazione ha tenuto i reparti speciali molto più in apprensione di quanto si potesse immaginare alla vigilia, ma per fortuna tutto si è risolto al meglio con il brillamento confermato domani a Pianoro. Il terreno di proprietà privata tra Via Zanardi e Bovi Campeggi, appena prima del sottopasso ferroviario, è ora completamente riaperto al pubblico con la danger zone che viene così a decadere in pratica dopo le ore 19. «Il robot degli artificieri dell’Esercito non ha avuto problemi, mentre invece per la seconda spoletta sono dovuti intervenire manualmente gli artificieri, cosa che ha allungato notevolmente i tempi», spiega il Resto del Carlino con i suoi inviati sul posto.
BRILLAMENTO DOMANI A PIANORO
Il disinnesto della bomba risalente alla seconda guerra mondiale e trovata a Bologna, alla fine si è rilevato essere più difficile e complesso del previsto. Per questo motivo, spiega Blitz Quotidiano, il brillamento è stato rinviato a domani, lunedì 9 aprile, con tutti i disagi del caso legati soprattutto alla circolazione con voli e treni regionali che sono stati cancellati e oltre 9 mila persone spostate fino alla fine dell’operazione. La fine della lunga giornata era attesa intorno alle 18:00 di oggi, come annunciato in una nota dalla prefettura, nel primo pomeriggio odierno ma alla fine si sono prolungate proprio per “le precarie condizioni del secondo sistema di innesco dell’ordigno”. La danger zone resta così evacuata con i 9400 residenti temporaneamente allontanati, rimandando tutto a domani per motivi di sicurezza legati alle condizioni di visibilità. Il brillamento è previsto in una cava di Pianoro. le conseguenze del traffico aereo naturalmente deviato non sono ancora ufficiali ma al momento si parla di una quarantina di voli, tra dirottati in arrivo e cancellati in partenza all’aeroporto di Bologna con tutti i disagi che ciò ha comportato ai passeggeri. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
DANGER ZONE TRENI, CAOS VOLI ALL’AEROPORTO MARCONI
Il primo pomeriggio si trasforma nel tardo pomeriggio con il centro di Bologna che vede prolungarsi i problemi e i disagi legati al disinnesco della bomba in Via Zanardi, prossima alla Stazione di Bologna Centrale: secondo quanto riporta Repubblica edizione bolognese, tutti i lavori di disinnesco dell’ordigno dovrebbe terminare dopo al 18.30. Gli artificieri hanno fino ad adesso estratto la prima spoletta, ma ne manca una seconda da neutralizzare per poter disinnescare completamente l’intera bomba inesplosa. Per questo motivo vengono prolungati i disagi alla stazione con i treni fermati nella Danger Zone, mentre i problemi vengono segnalati anche all’aeroporto Marconi dove circa 20 voli sono stati annullati e altri venti sono stati dirottati su altre piste in atterraggio. La giornata di disagi nel capoluogo emiliano rimane ancora ricca di nuovi “spunti” con i cittadini che oltre ad esser stati evacuati in massa dalla zona di Via Zanardi stanno trovando non pochi problemi per il trasporto e la circolazione del traffico in area centrale.
UNITÀ DI CRISI IN STAZIONE
A Repubblica il viceprefetto di Bologna ha spiegato la non facile operazione nella danger-zone della Stazione Centrale per il disinnesco della bomba: «L’evacuazione è iniziata alle sette senza particolari problemi. Certo, spostare 10mila persone non è uno scherzo. Il traffico aereo è stato bloccato, ci potranno essere disagi per arrivi e partenze. Sono a lavoro, tra gli altri, 300 volontari della protezione civile e 100 uomini delle forze dell’ordine», spiego Alessandro Sallusto. In una stanza della prefettura è stata preparata e allestita l’unità di crisi delle forze dell’ordine alla presenza anche dell’assessore Alberto Aitini. Una volta ricevuto il via libera della prefettura, si è proceduto già nella tarda mattinata di oggi con la rimozione delle due spolette della bomba aerea ritrovata nella stazione bolognese giorni fa. Non sono ancora chiare le tempistiche, si ritiene che le operazioni si concluderanno entro il primo pomeriggio, dunque entro breve ma al momento non si hanno novità in merito.
QUAL’È LA DANGER-ZONE?
Ormai da giorni, se non da settimane, era stato segnalato questo giorno come cruciale per la Stazione Bologna centrale e in generale per la città in questione per la rimozione di un ordigno bellico presente fin dalla Seconda Guerra Mondiale. Questo ha portato anche all’istituzione di una danger zone fino all’area Zanardi. Sono diversi i servizi chiusi tra cui il Kiss & Ride della stazione Alta Velocità di Bologna. Circa 10mila persone poi sono state evacuate, si parla delle abitazioni nel raggio di ottocento metri dal luogo dove si trova l’ordigno, una situazione per cercare di evitare ulteriori problemi nel caso questo dovesse esplodere nel momento in cui verrà sposato. Da quanto si può apprendere dalle fonti ufficiali sono state prese tutte le preacuzioni più importanti per evitare di incorrere in quelli che sarebbero davvero grandi problemi. Sono poi diversi gli specialisti che saranno impegnati nell’operazione con grande attenzione quindi anche alla zona circostante e non solo al punto di estrazione in sé. (agg. di Matteo Fantozzi)
INIBITO L’INGRESSO E L’USCITA DALLA STAZIONE
Nella giornata di oggi tra le ore 9 e le 16 la circolazione dei treni nella Stazione Bologna Centrale verrà parzialmente sospesa per la presenza di un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale in un’area prossima ai binari: per questo motivo, sarà inibito l’ingresso e l’uscita dalla stazione di superficie dei treni diretti o provenienti da Piacenza, Verona, Padova, Riola (Porretta) e Vignola, oltre all’intero Piazzale Ovest. Restano operativi in Stazione solo alcuni binari del Fascio Centrale e tutto il Piazzale est come spiega la lunga nota di Rete Ferroviaria Italia che avvisa tutti i passeggeri dei vari dettagli sulla giornata di oggi. L’intero traffico TAV non subirà modifiche visto che la stazione sotterranea non è interessata dai provvedimenti di modifiche sul traffico della stazione di Bologna Centrale: «Per garantire la continuità del servizio, i treni regionali delle relazioni elencate effettueranno fermata in altre stazioni del Nodo di Bologna», ovvero la linea inea Voghera/Piacenza-Rimini/Pesaro/Ancona/Pescara: stazione di Bologna Fiere (più fermate aggiuntive a Anzola, Samoggia e Castelfranco Emilia). La linea Bologna-Poggio Rusco/Verona/Brennero fermerà nella stazione di Osteria Nuova; la linea Bologna-Padova/Venezia invece fermerà a Castelmaggiore mentre infine quella di Bologna-Riola (Porretta) e Bologna – Vignola farà tappa a Casalecchio Garibaldi.
I TRENI CANCELLATI
Per l’intera frazione di tempo in cui sarà fatto brillare la bomba bellica, nella stazione di Bologna Centrale un servizio di autobus collegherà l’area della stazione Bologna Centrale con le stazioni sopra indicate. Sempre RFI annota i punti di fermata dei bus sostitutivi: «Viale Masini (ingresso piazzale Est) per e da Bologna Fiere, Piazza XX Settembre (presso Galleria 2 agosto 1980) per e da Osteria Nuova, Viale Pietramellara (lato uscita Piazzale Ovest) per e da Castelmaggiore e Casalecchio Garibaldi». Saranno cancellati i treni regionali 6352 Bologna-Riola (13:04) e 6354 Riola-Bologna (14:34), come del resto anche i regionali Bologna-Parma/Milano tra Bologna e Castelfranco Emilia. Infine, saranno invece regolari ma con una possibile variazione del binario di arrivo e partenza tutti i collegamenti Bologna – Prato, Bologna – Ravenna e i servizi da e per Rimini con inizio o fine corsa nella stazione di Bologna Centrale. Ovviamente, come nota Trenitalia, tutti i provvedimenti di circolazione modificata potranno essere prolungati in caso di una durata maggiore delle operazioni di disinnesco; da ultimo, tutti i treni «Frecciabianca e Frecciarossa da e per Taranto/Lecce/Bari/Pescara seguono il percorso via Cintura di Bologna con una nuova numerazione. Non fermano a Bologna C.le. Effettuano fermata per servizio viaggiatori a Bologna Fiere, ove saranno disponibili navette bus da e per Bologna C.le», spiega l’avviso di RFI.