Sembrava un risultato quasi impossibile da conseguire, ma Olga D’Eramo ha lottato e ha raggiunto il suo obiettivo. La donna è riuscita a laurearsi nel reparto di Medicina dell’ospedale di Ovada dove era stata ricoverata per un’emorragia cerebrale che aveva portato a scoprire un tumore all’interno del suo cervello. Con una tesi sulla “Parità di genere nel mondo dei motociclisti” ha ricevuto un 107 su 110 in Discipline psicosociali. La donna ha avuto la possibilità. Grazie alla collaborazione dell’ospedale, della Asl e dell’Università telematica internazionale UniNettuno ha potuto realizzare il suo sogno. Si è formata in aula magna un’ala del reparto di Medicina al primo piano, non molto distante da dove la donna era stata seguita in questo ultimo mese. Con lei c’erano oltre ai medici e i professori anche la sua famiglia e un gruppo folto di amici che non l’hanno mai abbandonata in questo duro e lungo percorso.



IL MOMENTO PIÙ DIFFICILE

Olga D’Eramo è una donna di 50 anni che ha fatto molti sacrifici per arrivare a un traguardo prestigioso come la laurea. Si era prima guadagnata il diploma da Dirigente di comunità per prendere posto da docente all’Istituto Cnos di Alessandria. La donna è stata colpita da emorragia cerebrale alle 2.20 della notte tra il 28 febbraio e il 1° marzo. Una volta in ospedale aveva scoperto purtroppo di essere affetta da tumore al cervello, ma nonostante questo il suo unico pensiero era legato al fatto che a fine mese doveva laurearsi per raggiungere un sogno che aveva inseguito con sacrifici e grande dedizione. Si era iscritta alla facoltà di Psicologia dell’Univesità telematica internazionale UniNettuno e sarebbe dovuta scendere nella capitale per discutere la sua tesi di laurea. Parole splendide quelle espresse dalla sua amica e collega Simonetta Albertelli con la quale ha condiviso dal 1999 al 2004 una libreria in via Carioli.

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