Un forte terremoto di magnitudo 6.1 è stato registrato oggi in Giappone, nella zona occidentale del Paese. Lo riporta l’agenzia di stampa Ansa citando l’agenzia meteorologica giapponese che rivela l’epicentro individuato nella città di Ohda, a circa 800 km a ovest di Tokyo. L’ipocentro è stato localizzato a una profondità di 12 km. Il sisma è stato estremamente violento ma nonostante questo sono fortunatamente limitate le conseguenze sulle persone poiché al momento sarebbero stati segnalati solo cinque feriti non gravi. Differente, invece, la situazione in riferimento a strade ed edifici, fortemente danneggiati. Il terremoto ha infatti provocato la rottura di numerose tubature dell’acqua portando così all’interruzione dell’approvvigionamento idrico per circa un migliaio di famiglie. Dozzine le case rimaste senza elettricità. Nonostante l’elevata magnitudo che ha fatto registrare il nuovo evento sismico in Giappone, però, non è stata lanciata l’allerta tsunami. Il terremoto è stato avvertito in maniera chiara anche nella città di Izumo, dove si trova uno dei santuari shintoisti più importanti dell’intero Giappone ma fortunatamente l’edificio non avrebbe riportato alcun danno.



DOPPIA SCOSSA DI M 2.3 IN PROVINCIA DI MACERATA

Restando oltre i confini italiani, un terremoto di magnitudo 4.0 ieri è stato registrato dall’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia lungo la Costa Greca Ionica, alle ore 16:37. Il sisma ha avuto le seguenti coordinate geografiche: 39.11 di latitudine e 19.96 di longitudine, ad una profondità di 38 km. Non sono stati segnalati danni a cose e/o a persone. Tornando alla situazione italiana, sono stati quattro i terremoti registrati nella notte e fino all’alba di oggi, tutti inferiori a magnitudo 2.5. I due maggiori sono stati registrati nella medesima zona, ovvero in provincia di Macerata, a pochi minuti uno dall’altro e hanno avuto entrambi magnitudo 2.3. Il primo, avvertito alle 5.19 è stato localizzato a 3 km a nord di Monte Cavallo nelle seguenti coordinate geografiche: 43.02 di latitudine e 13.01 di longitudine, ad una profondità di 8 km. Ecco i comuni prossimi all’epicentro: Monte Cavallo (MC), Pieve Torina (MC), Fiordimonte (MC), Muccia (MC), Serravalle di Chienti (MC) e Pievebovigliana (MC). Alle 5.25, la seconda scossa, avvertita a 2 km a Sud Ovest di Muccia e quasi nelle medesime coordinate geografiche del precedente, tanto da coinvolgere nella cosiddetta zona rossa gli stessi comuni, con l’aggiunta di Camerino (MC).

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