Studenti lanciano monetine contro prof: lui li denuncia. Nuovo episodio di bullismo nelle scuole, questa volta nel Cremonese: come rivelato da un professore, alcuni studenti sono arrivati a lanciargli contro delle monetine in classe per impedire il regolare svolgimento della lezione. Nelle ultime settimane si sono moltiplicati questi episodi, con numerosi studenti che hanno sfidato e oltreggiato gli insegnanti o per un voto negativo, o per una nota o ancora per impedire il corretto andamento della lezione. Il caso più famoso delle ultime settimane è certamente quello di Lucca: un ragazzo, di fronte a un brutto voto, ha iniziato a urlare contro il professore, minacciando e urlando “chi è che comanda?”. Ma non solo: “si inginocchi”, con il professore che ha tenuto lo sguardo basso scegliendo la vita del silenzio. In quell’occasione il professore ha deciso di non denunciare, mentre a Cremona abbiamo assistito a una svolta: cambierà finalmente qualcosa? (Agg. Massimo Balsamo)



MONETINE CONTRO IL PROF, LUI DENUNCIA GLI STUDENTI

Per fare impedire al professore di tenere lezione, degli studenti sono arrivati a lanciargli contro delle monetine in classe. Il nuovo episodio di bullismo a scuola, dove a essere vittime sono gli insegnanti viene raccontato da La Provincia di Cremona, che ha intervistato il docente garantendogli l’anonimato. La “novità” rispetto agli altri casi recenti di cronaca è che il professore ha deciso di denunciare gli studenti che si sono resi protagonisti di questo gesto. Le conseguenze per i ragazzi non si sono quindi limitati ai provvedimenti disciplinari come la sospensione. Il quotidiano locale non riporta nemmeno informazioni sul tipo di scuola in cui è avvenuto il fatto, né dove è situata. Il professore racconta che mentre si trovava in classe, i ragazzi “a un certo punto mi hanno lanciato le monetine per impedirmi di fare lezione. Ne ho viste tante, ho avuto classi difficili, ma questo non mi era mai capitato”.



MONETINE CONTRO IL PROF, LE SUE PAROLE

L’uomo non sa nemmeno trovare delle spiegazioni per questo gesto. “Non me lo spiego. Ho trovato il muro, ho messo in atto tutte le strategie di comunicazione possibili. Nessun effetto”, ha detto alla Provincia di Cremona, aggiungendo che mai avrebbe pensato che gli potesse capitare una cosa del genere, ovvero non riuscire a fare lezione e trovarsi a essere bersagliato dai ragazzi. “Mi ha spiazzato”, ha aggiunto l’insegnante, raccontando di essere uscito dalla classe, ma di aver poi preso “i provvedimenti necessari” insieme al consiglio di classe e agli organi preposti della scuola. “Ci sono state le sospensioni dovute, ma ho anche denunciato l’accaduto. Procederemo per vie legali”. Sarà interessante capire se ci saranno casi analoghi di docenti che decidono di denunciare i propri studenti per questo genere di azioni in classe.