San Giuseppe Lavoratore

La festa solenne di San Giuseppe è il 19 marzo, ma il padre putativo di Gesù è molto festeggiato anche il 1° maggio, festa del lavoro, quale patrono degli artigiani e degli operai. Nel discorso del 1° maggio 1955, in occasione del decimo anniversario delle ACLI, Pio XII ripropose san Giuseppe come patrono e modello al mondo del lavoro, e istituì la festa liturgica di san Giuseppe artigiano: “Il 1° maggio, ben lungi dall’essere risveglio di discordie, di odio e di violenza, è e sarà un ricorrente invito alla moderna società per compiere ciò che ancora manca alla pace sociale. Festa cristiana, dunque; cioè, giorno di giubilo per il concreto e progressivo trionfo degli ideali cristiani della grande famiglie del lavoro”. Il pontefice ha aggiunto: “Amiamo annunziarvi la Nostra determinazione di istituire la festa liturgica di san Giuseppe artigiano, assegnando a essa precisamente il giorno Primo maggio… l’umile artigiano di Nazareth non solo impersona presso Dio e la S. Chiesa la dignità del lavoratore del braccio, ma è anche sempre il provvido custode vostro e delle vostre famiglie”. 



Il culto di San Giuseppe

Il culto di San Giuseppe è diffuso in tutto il mondo. Nella chiesa di Notre-Dame a Parigi, ad esempio, ci sarebbero gli anelli di fidanzamento di Giuseppe e Maria mentre la chiesa di Perugia racchiuderebbe il suo anello nuziale. Sempre a Parigi, nella chiesa dei Foglianti si troverebbero i frammenti di una sua cintura. I camaldolesi della chiesa di Santa Maria degli Angeli in Firenze dichiarano di essere in possesso del suo bastone, mentre nella chiesa di Aquisgrana si espongono le fasce e i calzari che avrebbero avvolto le gambe del santo. San Giuseppe è molto importante perché da sempre costituisce un modello esemplare di “pater familias” e la sua figura trasmette un grande senso di umiltà, responsabilità, obbedienza e devozione verso Dio ed i propri doveri di genitore. L’8 dicembre 1870, papa Pio IX lo ha proclamato Patrono della Chiesa universale. Oltre a celebrare questo santo, il 1 maggio la Chiesa cattolica ricorda: il martire e sacerdote Sant’Agostino Schoeffler, il religioso San Riccardo Pampuri, il vescovo San Teodardo di Narbonne, l’abate e vescovo San Brioco, San Torquato, Badessa di Arouca, San Sigismondo, l’abate di Nanteuil, San Geremia e il vescovo sant’Amatore di Auxerre.

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