Straordinaria scoperta di rilevanza archeologica avvenuta quest’oggi a Pompei, presso gli scavi effettuati nell’area di Civita Giuliana. E’ venuta alla luce la sagoma di un cavallo, affiancato dal suo cavaliere, un nobile patrizio che poteva permettersi un animale di alto rango. Come sottolineato dai colleghi dell’agenzia Ansa, gli spettacolari reperti sono stati rivenuti in una tomba nell’area di cui sopra, durante gli scavi condotti dal direttore generale del Parco Archeologico, Massimo Osanna. Siamo precisamente nella zona Nord, fuori le mura del sito archeologico in cui sono stati individuati dei cunicoli che venivano utilizzate per far sparire i reperti preziosi rinvenuti. I tunnel sono stati scoperti grazie alla collaborazione fra il Parco Archeologico di Pompei, la procura della Repubblica di Torre Annunziata e gli investigatori del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, insieme al Comando Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata.
RINVENUTA ANCHE UNA VILLA SUBURBANA
Oltre al cavallo e al suo cavaliere, sono stati rinvenuti altri reperti, che ovviamente hanno illuminato gli occhi degli archeologi presenti sul luogo. In questi giorni, infatti, gli storici stanno lavorando a dei nuovi scavi, che potranno regalare nuovi indizi sulla storia di Pompei, famosa cittadina sommersa da un’eccezionale eruzione del Vesuvio avvenuta nell’anno 79 dopo Cristo. Ad esempio, come scrive l’Ansa, le dimensioni del cavallo scoperto, «suggeriscono l’esistenza di individui altamente selezionati nell’area di Pompei nel 79 d.C». Scoperta anche una grande villa suburbana, oltre ad ogetti presenti al suo interno come anfore, utensili di vario tipo, e anche alcuni pezzi di un letto in legno.