A Trento è in corso l’adunata degli Alpini, ma oggi sono apparse nuove scritte contro il corpo dell’Esercito italiano a Bolzano. Sul muro della sede locale dell’Ansa, infatti, in rosso è stato scritto “Alpini assassini stupratori”. Poco più in là è stata anche disegnata una A in un cerchio, simbolo anarchico. Gli alpini continuano però ad arrivare a Trento e non si sono fatti certo intimorire dagli episodi che si sono susseguiti negli ultimi giorni, persino con il sabotaggio della linea ferroviaria. Luca Zaia ha già fatto sapere che parteciperà all’adunata e ha definito “atto spregevole” quello delle scritte comparse a Trento. “Non posso che esprimere una dura condanna per questo grave episodio”, “in un Paese civile gesti come questi non dovrebbero accadere. Non ci sono giustificazioni”. “Gli Alpini sono l’immagine di un Paese sano per i valori che sanno portare, come la solidarietà. Lo spirito solidale dei nostri Alpini si traduce in migliaia di volontari sempre pronti a dare una mano agli altri. Le penne nere rispondono sempre quando viene richiesta la loro presenza. Sono un’assoluta certezza e non bastano mai le parole per ringraziarli”, ha aggiunto il Presidente della Regione Veneto. (aggiornamento di Bruno Zampetti)
TRENTO, LA REPLICA DEGLI ALPINI
Arriva la replica diretta degli Alpini dopo le aggressioni, per ora solo “a distanza”, di gruppi ancora non ben identificati dalla Digos: «Il ripetersi di atti intimidatori di stampo terroristico, che mettono anche a repentaglio la vita dei cittadini, esige una forte e severa condanna da parte di tutte le Istituzioni dell’autonomia trentina, ed in special modo da parte di quell’Assemblea legislativa che la sede prima della democrazia e della libertà», spiega il presidente del Consiglio Provinciale di Trento, Bruno Dorigatti, dopo gli attentati incendiari della scorsa notte. Secondo l’Associazione Nazionale Alpini prova a rilanciare – nonostante lo sgradevole episodio reiterato anche negli ultimi anni di Adunate Nazionali – lo spirito delle Penne Nere anche oggi, nel 2018: «Gli episodi di sabotaggio avvenuti nella notte di giovedì 10 maggio in Trentino stanno avendo grande ricaduta mediatica. L’Associazione Nazionale Alpini, pur rammaricandosi di questi fatti, ritiene che si tratti di fenomeni deprecabili ma assolutamente ininfluenti sullo spirito alpino che anima l’Associazione». Dorigatti aggiunge poi un dettaglio sull’affronto che alcuni gruppi anarchici e della sinistra radicale (ancora da identificare, ndr) hanno intentato contro gli Alpini, che sono uno dei vessilli nazionali e dei capostipiti della tradizione militare italiana: «Solo la cieca follia di chi esprime massimalismi ed estremismi già condannati dalla storia può arrivare a spingersi fino a realizzare azioni che potevano trasformarsi in drammi, riportando così indietro le lancette dell’orologio delle vicende politiche di questo Paese», quasi si scusa il presidente della Provincia davanti ai tantissimi Alpini che hanno letteralmente “invaso” la cittadina trentina oggi e nelle prossime ore.
RIPRENDE LA LINEA DEL BRENNERO
È stata ripristinata la tratta ferroviaria del Brennero dopo il doppio attentato incendiario con cui gruppi di centri sociali e anarchici hanno tentato di sabotare (riuscendoci in parte) la prima giornata dell’Adunata Alpini, da tutta Italia giunti a Trento anche con il treno. Lo rende noto la provincia di Trento, segnalando però che «qualche problema si segnala lungo la Ferrovia della Valsugana dopo la scoperta di una presunta manomissione del sistema di scambi all’altezza della stazione di Caldonazzo». Tra ritardi, cancellazioni e in città anche qualche disordine con gruppi di anarchici che non intendono far passare “liscia” l’adunata nazionale, una prima giornata di certo molto, ma molto movimentata per i tantissimi alpini che si sono recati in Trentino per la 91esima edizione della prestigiosa riunione. «i comportamenti risultano altamente lesivi dell’immagine degli Alpini, il più antico corpo di fanteria da montagna attivo nel mondo, uno tra i più amati dagli italiani, che hanno sempre difeso la patria con valore e sacrifici, dentro e fuori i confini e chiediamo quindi quali misure il Ministri dell’Interno e della Difesa intendano prendere per tutelare il glorioso Corpo degli Alpini e la loro storia centenaria fatta di valori come la solidarietà, l’identità, l’attenzione al territorio e che tengono ancora insieme l’identità del nostro popolo», spiegano Andrea de Bertoldi e Isabella Rauti di Fratelli d’Italia.
ATTENTATI INCENDIARI NEL PRIMO GIORNO DELL’ADUNATA NAZIONALE DEGLI ALPINI
Alle ore 11 questa mattina scatta a Trento la 91esima Adunata Nazionale degli Alpini che durerà poi per tutto il weekend e si concluderà nella parata finale di domenica 13 maggio, sempre nella città trentina: esattamente come ogni volta da 91anni ad oggi le polemiche dietro all’adunata del corpo militare tra i più onorevoli e antichi al mondo non l’abbandonano mai. In particolar modo sono centri sociali, anarchici e galassia della sinistra estrema che vedono come il diavolo le adunate, le esercito e soprattutto gli Alpini e già da diversi giorni hanno iniziato a lanciare le controffensive su web e blog per invitare al boicottaggio dell’evento nazionale in cui sarà presente anche il Ministro della Difesa Roberta Pinotti. Quest’anno però è da registrare un’impennata dell’odio presente a Trento contro gli Alpini, visto che nella notte ben due attentati incendiari hanno colpito – per fortuna senza feriti – le linee ferroviarie del Brennero e della Valsugana con obiettivo neanche troppo mascherato dell’Adunata di questo weekend. Un tentativo di sabotaggio per i tantissimi Alpini che arriveranno a Trento oggi e nelle prossime ore: come riporta “Il Dolomiti” sulla linea del Brennero il sabotaggio è avvenuto all’altezza della località Sorni nel comune di Lavis, «sono state colpite due centraline elettroniche che regolano la distanza tra i convogli per evitare lo scontro tra i treni». Sulla Valsugana invece l’attentato è avvenuto contro le apparecchiature elettroniche nella galleria del comune di Civezzano.
SASSATE CONTRO LO STORE UFFICIALE DELL’ADUNATA
«Non ci fermano ottimo funzionamento delle previste procedure d’urgenza. Ringrazio personale e volontari. L’Adunata degli Alpini è e sarà una festa», commenta il governatore Ugo Rossi che assieme a Protezione Civile, Trenitalia e Forze dell’Ordine sono al lavoro per gestire l’emergenza di queste ultime ore. Molti i disagi sul traffico ferroviario con treni in ritardo e cancellati che mettono in difficoltà l’inizio dell’Adunata con i primi 60mila Alpini già previsti questa mattina. I sospetti sono ancora vaghi ma puntano sui centri sociali e sulle galassie della sinistra che da giorni urla al sabotaggio sul web contro l’Adunata: altri due episodi spiacevoli sono avvenuti nella notte e qui i centri sociali sono colpevoli al 100%. Cartelli contro gli Alpini all’ingresso della Facoltà di Sociologia a Trento – occupata per l’occasione – e sassate nella notte scagliate contro tre vetrine dell’«Adunata store», il negozio dedicato agli alpini in via Santissima Trinità. Mura vandalizzate con scritte ingiuriose contro gli Alpini e volantini distribuiti con quanto segue: «Tra 11 e il 13 maggio – si legge sulle pagine del blog ‘Romperelerighe‘ – si svolgerà l’annuale Adunata Nazionale degli alpini. Per chi non l’ha mai vissuta sono tre giorni in cui centinaia di migliaia di uomini ubriachi, maneschi e sessisti se ne vanno per le strade della città che subisce la loro calata». In tutto saranno circa 600mila gli Alpini ad arrivare a Trento e il timore di scontri e disagi nelle prossime ore, purtroppo, è molto alto.