E’ morta a 38 anni per via di uno choc anafilattico mentre spazzolava il gatto. E’ accaduto nella serata di ieri, a La Loggia in provincia di Torino, e la vittima è una donna di 38 anni, Daniela Tornincasa, postina del paese. Fatale lo choc anafilattico subito dopo il contatto con l’animale, e ne’ il marito, “addestrato” per l’evenienza, ne’ tanto meno i medici intervenuti subito dopo, sono riusciti a salvarla. Ma come funziona l’anafilassi? Secondo la definizione medica, si tratta di «una grave reazione allergica a rapida comparsa che può causare la morte». Si tratta di una forma allergica verso una sostanza antigenica, e di solito si verifica in presenza di punture di insetti, ma anche ingerendo alimenti o farmaci. Nella maggior parte dei casi provoca prurito, gonfiore di faccia e gola, e calo della pressione. Il contatto con la sostanza allergica può avvenire in diversi modi, tramite inalazione, ingestione e contatto diretto. Stando alla casistica, la morte si verifica di solito per un arresto respiratorio, o per via di cause cardiovascolari. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



MORTA MENTRE SPAZZOLAVA IL GATTO

Morire per aver spazzolato il gatto. E’ questa la tragica fine di Daniela Tornincasa, 38enne che viveva a La Loggia, comune in provincia di Torino. La donna stava appunto spazzolando il gatto di casa, molto probabilmente per toglierli i peli in eccesso nel periodo di cambio della muta, quando ha avuto una fortissima reazione allergica. Questo pomeriggio si trovava nella sua abitazione in compagnia del marito e dei cinque figli, quando si è sentita male all’improvviso, quasi come una crisi d’asma. Una volta accortasi di quello che stava per succedere, la donna ha subito chiesto aiuto al marito, che ha provato a soccorrerla anche perché era a conoscenza del problema della moglie e sapeva come intervenire.



NON ERA LA PRIMA VOLTA CHE SUCCEDEVA MA…

L’uomo le ha quindi praticato una iniezione antiallergica, ma non è bastata, e la donna è morta poco dopo. Il marito ha provato a chiamare i soccorsi, ma quando sono arrivati nell’abitazione dei coniugi, per Daniela non c’era già più nulla da fare. Sul luogo del decesso sono arrivati anche i carabinieri e il medico legale incaricato dalla procura, che dopo aver esaminato il corpo ha confermato i sintomi di un fortissimo attacco allergico. Daniele lavorava come postina, era molto conosciuta in paese, mentre il compagno è un tassista. Non era la prima volta che subiva questi attacchi di asma: solo l’autopsia stabilirà le reali cause del decesso della povera donna.

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