Il ministero della Difesa russo, come riportato dall’agenzia di stampa Tass, ha fatto sapere che i bombardieri russi Tu-95MS e gli aerei da guerra anti-sottomarini Tu-142 hanno condotto operazioni di volo sopra le acque del Mare Artico e dello Stretto di Bering. Due bombardieri strategici russi Tu-95 sono stati infatti intercettati nei pressi delle Isole Aleutine, arcipelago che si estende sul Mare di Bering dall’Alaska fino a comprendere l’isola di Attu, che è a quasi 800 chilometri dalle coste della Russia. Non c’è stata alcuna violazione delle norme internazionali da parte dell’aviazione russa, ma il fatto ha acquisito rilievo politico alla luce delle tensioni tra Washington e Mosca. Nella nota si legge che «i bombardieri strategici Tu-95MS delle Forze aerospaziali e gli aerei Tu-142 della Marina militare hanno condotto voli di routine sopra le acque internazionali del Mare Artico, dello stretto di Bering e del mare di Okhotsk». Gli aerei comunque sono stati accompagnati in volo da alcuni MiG-31 e caccia Su-35, ha fatto ancora sapere il dicastero russo. (agg. di Silvana Palazzo)



INTERCETTATI DUE BOMBARDIERI RUSSI VICINO ALL’ALASKA

Clima da Guerra Fredda dopo la notizia emersa nelle ultime ore, che vede due bombardieri strategici russi aver sconfinato in territorio americano. Per la precisione, due mostruosi Tupolev Tu-95 Bear, sono stati intercettati al largo dell’Alaska: immediato il decollo di due caccia americani F-22, che hanno scortato i due aerei russi fino a che non ha lasciato la loro zona di competenza. A riferirlo è stato Andrew Hennessy, maggiore canadese nonché portavoce del Norad, North American Aerospace Defense Command, il Comando di difesa aerospaziale del Nord America: «Verso le 10 (le ore 16:00 in Italia, ndr) di ieri due caccia Norad F-22 con base in Alaska – spiega – hanno intercettato e identificato visivamente due aerei bombardieri a lungo raggio Tupolev Tu-95 Bear che volavano nella zona di identificazione della difesa aerea attorno alla costa occidentale dell’Alaska, a nord del Isole Aleutine».



SCORTATI FINO ALLE ISOLE ALEUTINE

I due aerei russi non sono mai entrati tecnicamente nello spazio americano, ma hanno comunque compiuto un volo molto vicino agli Stati Uniti, e ciò non accadeva da più di un anno, precisamente dal 3 maggio del 2017. Hennessy ha quindi aggiunto e concluso: «Gli aerei russi sono stati intercettati e monitorati dagli F-22 fino a quando hanno lasciato la Zona di identificazione aerea (Adiz) lungo la catena delle Isole Aleutine diretti a ovest». Lo spazio aereo americano riferito alla costa occidentale dell’Alaska si estende per circa 320 chilometri.

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