Per una madre accusata di tentato omicidio della figlia, vi sono anche figli che salvano la madre da un omicidio: è successo a Rimini, poche ore dopo quanto avvenuto invece di tragico a Treviso (dove comunque la bimba caduta dal terrazzo è per fortuna fuori pericolo di vita, ndr). «Aiuto, vuole uccidere la mamma!»: questo è quanto ha urlato il bimbo di 8 anni in una stanza d’albergo mentre la madre era appena stata aggredita dal compagno violento. Grazie a quelle urla e all’intervento di due vicini di stanza e del portiere dell’hotel la donna si è salvata: come spiega il Resto del Carlino, «Pochi minuti prima il bambino di 8 anni aveva visto l’uomo, un 28enne lombardo, sferrarle un pugno violento al volto e minacciarla». Il bimbo aveva provato ad allontanare il compagno della madre dopo che in quel weekend in realtà era cominciato tutto all’opposto: si trovavano insieme per provare a ricostruire un rapporto consumato negli ultimi mesi. Poi però qualcosa è avvenuto che ancora non sappiamo e la mini vacanza si è trasformata in un incubo: «ti prego non uccidere mia mamma», ha urlato più volte il bimbo attirando l’interesse dei vicini. Pare che l’uomo avesse tentato di pedinarla e sottoporla a pressioni psicologiche: era già stato arrestato per stalking in passato ma evidentemente il “vizio” non l’aveva perso.. 



TREVISO: IL PADRE NON È ACCUSATO

Sembra ormai chiarito il quadro del grave incidente a Mogliano Veneto, che fortunatamente è costato solo qualche ferita a una bimba di 3 anni caduata dal terrazzino di casa. La piccola è fuori pericolo anche grazie all’atterraggio fortunato sull’erba: ma per la madre sono scattate le manette, viste le accertate responsabilità. La donna, una 41enne con problemi psichici, è accusata di tentato omicidio, mentre nessuna accusa, è stato chiarito, pende sul padre della piccola, che si trovava fuori casa al momento dell’incidente. Testimoni hanno riferito che la bimba, dopo la caduta, ha invocato proprio il padre, forse spaventata dal gesto della madre. Anche la testimonianza dell’uomo sarà fondamentale per comprendere il quadro familare in cui viveva la bambina, prima dell’insano gesto della mamma. (agg. di Fabio Belli)



LA PICCOLA E’ FUORI PERICOLO

La madre della bambina che è precipitata ieri dal terrazzino di un appartamento di un condominio di Mogliano Veneto, nella frazione di Zerman, è stata arrestata per tentato omicidio dai carabinieri di Treviso. La donna, ex dipendente 41enne di un asilo, si trova attualmente rinchiusa nel carcere femminile della Giudecca.  Secondo gli inquirenti coordinati dal pubblico ministero Massimo Zampicinini, avrebbe spinto di proposito la figlioletta giù dal balcone. Le condizioni della bambina, di quasi tre anni di età, non destano particolari preoccupazioni: portata in elisoccorso all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, è cosciente. Il tappeto erboso del giardino condominiale dove è caduta avrebbe attutito l’impatto col suolo. Quando sono arrivati i soccorsi si muoveva e parlava. Dopo averle prestato le prime cure, i sanitari del Suem 118 l’hanno immobilizzata su una barella e trasbordata in elicottero per il trasferimento in ospedale. (agg. di Silvana Palazzo)



“LA MAMMA SI È CONTRADDETTA”

Il mistero resta sul caso di Mogliano Veneto: da un alto alcune fonti di stampa danno per certa che la donna arrestata soffra di problemi psichici, mentre tutt’altre non ne fanno accenno e spiegano per la bimba potrebbe essere semplicemente sfuggita dall’attenzione dei due genitori. Di certo l’arresto indica che qualcosa di indiziario contro quella mamma vi è in maniera certa, ma ancora non è stata rivelato: di sicuro poi durante la ricostruzione del caso nell’interrogatorio di questa notte, la donna si è rimangiata più volte il suo stesso racconto e si sarebbe contraddetta tanto da portare gli uomini delle forze dell’ordine a esercitare la custodia cautelare per l’accusa gravissima di tentato omicidio volontario. Per fortuna “tentato” visto che la bimba si è salvata miracolosamente atterrando sull’erba che ne ha attutito il pesante tonfo: ora le prossime ore saranno decisive per capire nel primo interrogatorio ufficiale dopo l’arrestato se la donna dovesse confessare il delitto o se terrà la linea di difesa professata di innocenza; a quel punto dovranno essere confermati i dati e gli indizi a carico, altimenti dovrà essere liberata dalla Procura. 

LA MADRE SOFFRE DI PROBLEMI PSICHICI?

La mamma della bambina di neanche tre anni che ieri è precipitata dal terrazzo di casa è stata arrestata. I sospetti sulla madre sono nati subito: nel racconto fornito ai carabinieri di Mogliano e Treviso infatti si sarebbe contraddetta più volte. Per fortuna si può parlare di tragedia sfiorata: come riportato dal Corriere, è in prognosi riservata ma sarebbe fuori pericolo. L’allarme è scattato quando un vicino di casa ha visto la bimba cadere. Una volta a terra la piccola ha continuato a dimenarsi e a piangere, urlando: «Papà, papà». La fortuna ha voluto che atterrasse sul prato, non sul pavimento. «Ha letteralmente sfiorato il pavimento. C’è mancato davvero poco», ha raccontato uno dei vicini a La Tribuna di Treviso. L’erba ha attutito il colpo. La madre, che pare abbia problemi psichici, è stata arrestata al termine di un lungo interrogatorio con l’accusa di tentato omicidio. (agg. di Silvana Palazzo)

MOGLIANO VENETO, BIMBA DI 3 ANNI PRECIPITA DAL TERRAZZO

È accaduto tutto in pochi minuti e la tragedia poteva avere dimensioni ben più gravi: oggi si viene a sapere quanto avvenuto ieri a Mogliano Veneto dove una bimba di 3 anni e mezzo è caduta dal secondo piano della palazzina in cui vive dopo essere salita sul terrazzo, attorno alle ore 13 di domenica a pranzo. La bimba non è morta per fortuna anche se versa in serie condizioni all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso con diverse contusioni e un forte trauma cranico (ma non è un pericolo di vita, per fortuna). Il terrazzo era ad una certezza di “soli” sei metri e questo ha permesso di poter parlare di un quasi tragedia e non di un bilancio ben più grave: la piccola infatti è atterrata sul giardino condominiale con l’erba e i cespugli che hanno attutito la caduta impedendone la morte sul colpo. La bambina, cosciente, spiega il Mattino di Padova, è stata presa in cura dai sanitari del 118 e dell’elisoccorso che hanno poi provveduto a trasportarla all’ospedale trevigiano. 

ARRESTATA LA MADRE PER TENTATO OMICIDIO

Il vero punto inquietate della vicenda è che i carabinieri quasi da subito hanno sospettato della madre della piccola di 3 anni: la Procura poi, ritenendo fortemente sospetta la donna, ha deciso questa mattina di arrestarla con l’accusa gravissima di tentato omicidio della piccola figlia. In casa al momento della caduta della bimba c’erano tutti e due i genitori, ma la madre dopo l’episodio gravissimo ha mostrato «segni di nervosismo e ha insospettito gli investigatori», spiegano ancora i colleghi del Mattino di Padova. Per questo motivo, dopo averli sentiti entrambi i genitori ieri sera, i carabinieri di Mogliano e Treviso hanno arrestato la donna, non convinti della sua ricostruzione: il pm di turno sta ora provando a capirne di più per vedere se confermare la custodia o rimettere la madre in libertà. Resta ancora un mistero attorno a cosa potrebbe essere successo nei secondi fatali che hanno visto la bimba planare dal secondo piano sul giardino del condominio davanti agli occhi stralunati dei vicini che hanno assistito alla scena: di certo la donna dovrà dare le sue spiegazioni e fino a inequivocabili indizi è meglio non fare processi “sommari” e “preventivi”.