La Guardia di Finanza ha segnalato alla Procura di Como un dipendente di un istituto scolastico per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato. L’uomo, residente a Erba, aveva chiesto un congedo straordinario retribuito per assistere l’anziana madre, ma in realtà era in vacanza a Dubai con la famiglia. Importanti riscontri sono stati acquisiti dalle fiamme gialle presso l’agenzia di viaggio che ha organizzato il pacchetto vacanze. I pubblici dipendenti possono ricorrere ai permessi di cui alla L. 104/92 ed al congedo straordinario di cui al D.Lgs. 151/2001. Le assenze retribuite sono concesse ai lavoratori dipendenti, pubblici o privati, che si accollano il gravoso compito dell’assistenza a coniugi, parenti o affini entro il secondo grado di parentela portatori di handicap di particolare gravità documentata da apposita relazione delle commissioni mediche competenti. Ma la Guardia di Finanza svolge regolari controlli nei confronti di chi fruisce di queste agevolazioni. Così è stato possibile scoprire il dipendente di Erba. (agg. di Silvana Palazzo)



A DUBAI CON LA 104: DENUNCIATO DIPENDENTE PUBBLICO

Una truffa ai danni dell’amministrazione pubblica è stata sventata nella giornata di oggi dalla Guardia di Finanza. Nel dettaglio, un dipendente di un istituto scolastico di Erba, cittadina in provincia di Como, che avrebbe dovuto usufruire della Legge 104, si trovavain realtà in vacanza a Dubai. L’insegnante era solito usufruire del congedo straordinario, il permesso che lo stato concede ai parenti che devono assistere famigliari con handicap di particolare gravità, ma invece che stare al capezzale appunto di un proprio caro, in questo caso, l’anziana madre, se ne stava in spiaggia a prendere il sole negli Emirati Arabi con tanto di famiglia al seguito.



SCOPERTO TRAMITE L’AGENZIA

Peccato che l’agenzia in cui l’uomo aveva prenotato il pacchetto vacanze sia stata scoperta dalle Fiamme Gialle, che sono poi risalite proprio allo stesso insegnante. L’uomo, segnalato dai finanzieri di Erba alla Procura della repubblica di Como, è ora accusato di truffa aggravata ai danni dello Stato. Al dipendente pubblico erano stati riconosciuti dei classici permessi oltre che dei congedi straordinari per permettere l’assistenza alla madre anziana, quando in realtà era in vacanza beneficiando appunto di queste agevolazioni. Resta da capire se lo stesso insegnante abbia truffato lo stato solamente in questa occasione, o se la brutta abitudine si sia verificata anche in precedenti assenze, sempre mascherate da Legge 104.

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