Già lo sentite il nonno in soggiorno che dichiara con un certo orgoglio che “non ci sono più le stagioni di una volta”. Però per una volta, almeno, bisogna dargli ragione: perché non capita spesso, almeno a queste latitudini, di vedere la neve nel mese di maggio. Ed è quanto invece è accaduto nelle ultime ore, dopo giorni di pioggia e maltempo, che comunque non potevano lasciare presagire l’arrivo dei fiocchi. Di bianco vestito è il Terminillo: la vetta dell’Appennino confinante con il comune di Leonessa (Rieti) è ricoperta di neve. Al punto che il vicesindaco Vito Paciucci, forte dei due metri di neve presenti a quota 1900 metri nel versante nord di Terminillo ne approfitta su Facebook per rilanciare una vecchia idea, quella del turismo sciistico sotto l’estate:”Terminillo versante nord ( Leonessa) c’è neve sufficiente per sciare, unica zona del centro Italia, una risorsa economica per tutta la Provincia di Rieti !!! Basta con il partito del NO è ora che ci facciamo sentire, ne vale del nostro futuro!!“.
NEVE ANCHE SULLE DOLOMITI
Ma la neve che ha ricoperto il Terminillo non è l’unica che ha interessato l’Italia nelle ultime ore. Dal Trentino al Veneto, come riportato da La Repubblica sono tante le vette imbiancate dai fiocchi. La neve è arrivata sul ghiacciaio Presena (2.852 metri di quota), a Peio (2.975 metri), a Vermiglio (2.735 metri), ma pure al di sotto della soglia dei 2000 metri i fiocchi hanno fatto capolino come dimostra la situazione a Pinzolo (1.775 metri) e sul monte Bondone di Trento (1.490 metri). In Veneto la maggior parte della neve è spuntata nei centri compresi tra un’altitudine tra i 1500 e 1800 metri di quota, ma accumuli rilevanti si trovano già 1100 metri di altitudine. Nemmeno Cortina è esente dai fiocchi di maggio, per quanto la stagione sciistica non ne trarrà beneficio, poiché definitivamente chiusa. Lo stesso vale per i rifugi, che ormai si dispongono alla vita nella stagione estiva. I più felici saranno dunque i bambini e in generale gli amanti delle passeggiate con le racchette da neve. Eppure la domanda sotto sotto resta: ma l’inverno non era finito?