Il primo progetto di legge dell’asse Lega-Movimento 5 Stelle giunge da un senatore leghista, Paolo Arrigoni: la sua proposta è di cancellare il decreto Lorenzin sulla vaccinazione obbligatoria nelle scuole che porta all’esclusione dei servizi scolastici molti bambini dai 0 ai 6 anni. Secondo la Lega e il suo senatore le misure della legge sono fortemente discriminatorie e ingiustificate. Escludere i minori non vaccinati dalle scuole rappresenta, inoltre, un provvedimento sanzionatori eccessivo e soprattutto disparità sociali. La proposta rientra tra le tante che sia Lega sia Movimento 5 stelle intendono avanzare per correggere le misure del vecchio governo. Per il senatore Arrigoni è sufficiente modificare un punto della legge Lorenzin, che come dice a Repubblica “consente ai soggetti immunizzati da malattia naturale di adempiere alle profilassi vaccinali potendo effettivamente ricorrere alla somministrazione dei vaccini monocomponente, che invece ad oggi non sono disponibili.” Secondo il leghista occorre valutare l’esigenza del vaccino per ogni caso singolo. Per questo ritiene la legge Lorenzin una delle più “pasticciate e vessatorie”.
PER IL PD LA VACCINAZIONE OBBLIGATORIA HA PORTATO UNA COPERTURA DI SICUREZZA ELEVATA
L’impegno della Lega a rivedere e correggere il decreto legge sui vaccini obbligatori nelle scuole della Lorenzin si inserisce in un contesto in cui l’obbligo ha generato una copertura maggiore contro il morbillo e l’antipolio. Secondo il Partito Democratico, infatti, la copertura anti polio è di oltre il 90% prevenendo i casi di morbillo. Per gli esponenti che sostengono l’operato del governo Gentiloni la diminuzione delle coperture vaccinali ha portato l’Italia sotto la soglia di sicurezza prevista dall’Oms e che ha causato un incremento di bambini colpiti dal morbillo. Contrapponendosi, poi, alla posizione della Lega per quanto riguarda i vaccini monocomponenti, il Pd ricorda che numerose società scientifiche si sono espresse sulla sicurezza dei vaccini, confermando l’assenza di grandi rischi “da controindicare la vaccinazione nei soggetti già immuni per malattia naturale o precedente vaccinazione per una o più malattie”.