La Corte di Appello di Napoli ha reso nota la sentenza per i boss della paranza dei bambini di Forcella e dei Decumani, zona nel cuore della città partenopea. In totale sono stati inflitti ben 500 anni, pari a 5 secoli, di carcere, per via dei crimini commessi negli scorsi anni, non solo efferati omicidi ma anche raid armati con spari in aria per intimidire i propri avversari circa il controllo del territorio. Ma cosa si intende con il termine paranza dei bambini? Si definisce un gruppo di ragazzini, a volte anche giovanissimi, affiliati alla camorra e utilizzati dai boss per compiere crimini di vario tipo, a cominciare dallo spaccio per arrivare fino agli omicidi se necessario.



LE CONDANNE INFLITTE

Per mesi gli incriminati hanno seminato il panico nella città napoletana, e la Corte d’Appello partenopea ha così deciso per i babyboss, come riportato da SkyTg24: Antonio Giuliano condannato a 16 anni, Cristiano Giuliano a 7 anni, Daniele Giuliano a 6 anni, Giuseppe Giuliano a 12 anni, Guglielmo Giuliano (classe 1991) a 14 anni, Guglielmo Giuliano (classe 1994) a 11 anni, Luigi Giuliano Junior a 14 anni, Manuel Giuliano a 14 anni e la loro mamma, Carmela De Rosa, a 6 anni, Salvatore Amirante a 8 anni, Ciro Brunetti a 12 anni, Manuel Brunetti a 16 anni, e infine, Salvatore Cedola a 16 anni. Si tratta di esponenti di spicco delle due famiglie Giuliano e Mazzarella, che si sono fronteggiati in una faida feroce. In totale sono stai 42 gli imputati condannati

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